London Underground: come spostarsi a Londra

Arrivare a Londra in autonomia e doversi occupare in prima persona degli spostamenti potrebbe sembrare una banalità, ma è sufficiente scendere in una delle tante stazioni della metro per capire che le cose potrebbero sembrare meno semplici di quanto ci aspettavamo…

All’inizio del mese sono stata qualche giorno a Londra per lavoro. Fortunatamente ero con un’amica che mi ha illuminato sul mondo sotterraneo della città!
Io, abituata ad utilizzare sempre quelle due linee di bus (od eventualmente un trenino che si sposta sulla stessa direzione) non so quanto ci avrei messo per orientarmi tra tutte quelle linee, coincidenze, incroci, colori, biglietti….

Non saprei dire con esattezza quante metropolitane e trenini abbiamo preso in soli 3 giorni, ma abbastanza per capire “come gira Londra” che, alla fine, non è poi così complicata come mi era sembrata all’inizio!

Ho capito che basta qualche informazione di base e spostarsi a Londra diventa un gioco da ragazzi!

Ecco quindi come spostarsi a Londra senza impazzire

La prima cosa che ritengo di fondamentale importanza per spostarsi in metropolitana a Londra è la MAPPA, per la precisione la TUBE MAP

spostarsi-a-Londra-tube-map

In distribuzione gratuitamente presso tutte le stazioni e le fermate, è piccola, tascabile e maneggevole e vi sono rappresentate tutte le linee underground e alcune di superficie presenti in città. Se non si conosce Londra, credo sia impossibile spostarsi senza quella! (Non si tratta di una mappa “geografica” ma logica, quindi non sono rispettate le proporzioni degli spostamenti ma semplicemente le linee e le relative fermate).

Con la tube map in mano, Londra è vostra! E’ sufficiente individuare il punto in cui ci si trova e quello in cui si deve arrivare, per poi studiare quali linee dobbiamo prendere. Se siamo fortunati ne basta una, ma nella maggior parte dei casi bisognerà cambiare linea, scendendo da un mezzo e prendendone un altro.

I più tecnologici -o quelli che hanno già una connessione attiva sul proprio smartphone (occhio a non usare il 3G in roaming!) potranno visualizzare il sito dei trasporti di Londra ( o scaricare una delle APP disponibili) e cliccare su “plan my journey” > Transport for London

Come riconoscere la linea giusta?

  • Spesso le combinazioni possibili sono molteplici e una può essere più o meno rapida dell’altra: si può chiedere consiglio a qualcuno, oppure contare il numero di fermate di ogni linea (meno ne fa meno impiega).
  • Sulla mappa ogni linea è riportata con lo stesso colore con cui è identificata presso ogni stazione, rendendola quindi facilmente riconoscibile.
  • Attenzione a scegliere la direzione giusta, ma anche in questo caso, sono presenti ovunque cartelli con la mappa delle fermate e del terminal di ogni linea.
  • Presso il binario poi ci sono cartelli luminosi che segnalano la direzione della metro che sta transitando e, sia fuori che sulle metro, oltre ai pannelli informativi, una voce annuncia il nome della fermata.
  • Un paio di volte mi è anche capitato di sbagliare fermata e direzione, ma nessun problema, sono scesa e ho aspettato il mezzo successivo che andava nella direzione giusta.
  • I mezzi sono sempre molto frequenti: non credo di aver mai aspettato più di 6-7 minuti alla fermata.

London Underground: come spostarsi a Londra

Qualche dettaglio su London underground:

  1. Per essere certi della fermata a cui scendere, informarsi preventivamente, per esempio, presso l’Hotel in cui stiamo andando, per sapere quale fermata ci consigliano.
  2. In caso di dubbi, oltre a tutti i pannelli esplicativi, spesso alle fermate sono presenti assistenti molto disponibili a dare informazioni e ad aiutare in caso di difficoltà.
  3. London underground è sinonimo di scale, tante, tantissime scale, su e giù: quasi sempre sono scale mobili, ma spesso no, quindi, nel limite del possibile, meglio evitare grossi pesi o rassegnarsi a fare un po’ di fatica (non sempre ci sono gli ascensori, quindi occhio ai passeggini).
  4. Sulle scale mobili va sempre mantenuto il lato destro, guai ad appostarsi di fianco al nostro compagno di viaggio, perchè la corsia di sinistra va lasciata libera per chi va di corsa (che poi quando ti sposti in questi luoghi viene fretta anche a te, vedendo tutta questa gente che corre, ma sei frenato solo dal fatto che la borsa pesa!)

London Underground: come spostarsi a Londra

Spostarsi a Londra: biglietti e tessere

Altro fattore da non sottovalutare, per questioni sia economiche che pratiche, è la possibilità di fare una tessera (in particolare le più note sono Oyster Card e Travel Card).

Presso molte stazioni esiste lo sportello informativo a cui chiedere informazioni per capire quale sia la formula più conveniente a seconda delle proprie esigenze, ma è sempre meglio informarsi prima da casa. Io non avevo avuto tempo quindi ho fatto tutto sul posto, ma ora, cercando in rete, ho trovato questo utile articolo sul sito Qui Londra > Oyster Card Travel Card < che illustra come funzionano queste tessere.

Io ho acquistato la Oyster Card, una tessera ricaricabile che:

  • può essere utilizzata su tantissimi mezzi di trasporto pubblici (metro, bus, treni e in parte anche sui battelli e funivie)
  • dà diritto a prezzi ridotti per ogni singola corsa e oltre ad un certo importo giornaliero (price cap) non si spende più niente (non è poco visto che i trasporti sono molto costosi)
  • si carica della somma che interessa e, una volta terminato il credito residuo, si può comodamente ricaricare agli sportelli o a una delle numerose postazioni automatiche (anche online volendo)
  • richiede un deposito cauzionale di 5 sterline che viene restituito quando si riconsegna la tessera
  • consente di entrare velocemente nelle stazioni passando semplicemente la tessera sul lettore magnetico dai tornelli

Qualche dettaglio sulla Oyster Card:

  • ogni volta che si striscia la tessera sul lettore compare scritto il credito residuo: se per caso si va sotto zero, è importante ricaricare prima possibile presso uno dei numerosi sportelli presenti presso ogni fermata
  • è utile tenere la tessera in una tasca a portata di mano, soprattutto se si prevedono diverse entrate/uscite dalle metropolitane (chi ha fretta -cioè il 90% delle persone che si postano in metroplitana- non gradisce rallentamenti all’ingresso della stazione!)
  • se si prevede di tornare a Londra, si può conservare la Oyster card poiché non ha scadenza. Se invece si preferisce riconsegnarla e ottenere indietro il credito residuo (oltre al deposito cauzionale) ci si può rivolgere agli sportelli presso le stazioni (compresi quelli automatici, limitatamente alle macchine dove compare la scritta “REFUND” poiché non tutte sono abilitate a rilasciare denaro).

 

Per concludere, spostarsi a Londra è parecchio costoso ma la rete dei trasporti è a dir poco efficiente: nei mie 3 giorni di permanenza mi sono sempre spostata da un lato all’altro della città senza alcun inconveniente e, anzi, al riparo dalla pioggia (mica poco a Londra! 😉 )

E adesso che ho capito come ci si sposta a Londra….non mi resta che tornarci con tutta la famiglia!

Tower Bridge London

 

Milly
(testi e fotografie di Milena Marchioni)

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

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