Viaggio in Norvegia con bambini: itinerario estivo in camper

Una nuova mamma viaggiatrice ci porta alla scoperta della Norvegia in camper: ecco i suoi consigli ed il suo bellissimo itinerario percorso nell’agosto 2016 con papà Federico e i piccoli esploratori Dario (quasi 1 anno) e Margherita (3 anni e mezzo).

Il viaggio in Norvegia è nato un po’ per caso e con poco anticipo: io e mio marito avevamo quasi deciso di rinunciare al nostro solito viaggio estivo, quando un giorno ho deciso di utilizzare la benedetta/maledetta opzione di skyscanner: da Italia a Ovunque!! In pochi giorni avevamo i biglietti per Oslo in tasca e il tavolo pieno di guide turistiche!

Siccome abbiamo scelto il viaggio con poco anticipo, abbiamo avuto anche poco tempo da dedicare all’organizzazione. L’unica cosa che avevamo chiara in mente è che volevamo fare una vacanza il più possibile immersa nella natura.

Viaggio in Norvegia con bimbi: perché abbiamo scelto il camper

Cercando di studiare un itinerario attraverso i fiordi occidentali, ci sembrava impossibile pianificare le tappe: gli orari dei traghetti non sono facilissimi da recuperare online e non ci sono autostrade, quindi i tempi di percorrenza in auto sono molto difficili da calcolare, di conseguenza non riuscivamo a capire dove poter prenotare gli alloggi da casa. Fatta una mano di conti abbiamo deciso: noleggiamo il camper! Era tanto che volevamo provare l’esperienza di una vacanza in camper, e questa è stata l’occasione giusta!

Il noleggio del camper non è stato semplicissimo: ci sono pochi noleggi di camper vicino agli aeroporti, pochi sono aperti al sabato e nessuno è aperto la domenica, il che ovviamente si scontrava con i giorni dei nostri voli. Spesso poi per ritirare/consegnare il camper al sabato viene applicato un sovrapprezzo. Inoltre quasi nessuno è disponibile a venire a consegnare il camper direttamente all’aeroporto. Abbiamo deciso però di non farci scoraggiare e abbiamo cominciato a mandare mail a tutti i noleggiatori norvegesi!

Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi

Alla fine abbiamo scelto di noleggiare questo meraviglioso camper da 4 persone con “Oslo Bobilutleie”. Lo abbiamo scelto perchè è relativamente vicino all’aeroporto di Oslo Rygge, ci ha offerto un veicolo moderno, della dimensione giusta ed è stato disposto a venirci incontro mostrando flessibilità sugli orari di ritiro e consegna del mezzo. Abbiamo avuto la possibilità all’ultimo minuto di allungare il viaggio di alcuni giorni e Jan (il noleggiatore) si è prodigato per trovarci un camper nelle nuove date. Il seggiolino da auto per entrambi i bimbi e il set base da campeggio (sedie e tavolino), oltre che tutta l’attrezzatura della cucina erano inclusi nel prezzo. Jan è stato molto disponibile, ci è venuto a prendere alla stazione del treno di As e ci ha portati al suo ufficio per sbrigare le pratiche di noleggio. Il giorno in cui abbiamo riconsegnato il camper ci ha riaccompagnati a prendere il treno per Oslo.

Il camper si è rivelato per tanti motivi la soluzione perfetta per visitare la Norvegia. Innanzi tutto il camper ti permette di vivere completamente immerso nella natura, di poterti fermare a dormire davanti a un fiordo meraviglioso, di fronte all’oceano, ai piedi di un’enorme montagna, e aprire la porta del camper alla mattina riserva sempre panorami spettacolari. Inoltre i bimbi hanno adorato il camper: il fatto di viaggiare portando con noi la casa è stata una cosa che li ha molto divertiti e ha reso la vacanza ancora più avventurosa. E’ stato anche comodo perchè avevamo sempre con noi un posto pulito per cambiare il pannolino a Dario. Ultima cosa, ma non meno importante: a livello di prezzi abbiamo speso più o meno come noleggiare un’auto grande e dormire in alberghi di fascia media (ovviamente considerando i costi norvegesi…): abbiamo speso circa 250 euro al giorno tra noleggio del camper, aree di sosta o campeggi, e pedaggi extra che ci sono stati addebitati automaticamente.

Per dormire abbiamo alternato campeggi ad aree di sosta. Le aree di sosta, anche le più spartane, sono dotate di un bagno pulito (quasi mai con la doccia, ma tanto c’è il camper!!), spesso attacco della corrente, e una gomma per ricaricare l’acqua. I campeggi invece sono più attrezzati: hanno cucina, bagni e docce sempre pulitissimi, stanza lavanderia e non manca mai un’area giochi per i bimbi. Non essendo camperisti esperti non ci siamo azzardati a fare sosta libera anche se in Norvegia è permesso (fuori dai centri abitati). Non abbiamo ancora l’occhio nell’individuare lungo la strada la deviazione “buona” per fermarsi, ma al prossimo viaggio in camper sicuramente oseremo di più!

Per gli alloggi ad Oslo invece ci siamo appoggiati ad AirBnB (come sempre da quando viaggiamo con i bimbi), e abbiamo affittato un appartamento comodissimo e veramente bello, abbastanza vicinio alla stazione di Oslo S.

Viaggio in Norvegia: costi e organizzazione dell’itinerario

La Norvegia per noi italiani è carissima: i norvegesi hanno un tenore di vita molto elevato quindi cibo e ristoranti per noi hanno prezzi esorbitanti. Abbiamo deciso di sacrificare parte del nostro bagaglio e portare da casa un po’ di cibo: salumi sottovuoto, zuppe di legumi, pasta e condimento. In questo modo abbiamo risparmiato parecchio: un giorno ho deciso di scoprire quanto costa il prosciutto crudo in busta al supermercato… 80 euro al chilo!!!!

Picnic in Norvegia - Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi

Un costo importante della vacanza in Norvegia sono stati i traghetti. Su questo però abbiamo deciso di non risparmiare: la traversata in traghetto è più rilassante e divertente per i bambini rispetto a un tratto di strada guidato, e ha permesso a tutta la famiglia di godere al meglio dello stupendo panorama dei fiordi norvegesi.

Nel decidere le tappe abbiamo sempre cercato di guidare circa 3 ore al giorno, cercando di far coincidere le tratte più lunghe con il loro pisolino del pomeriggio. Alcuni giorni non siamo riusciti a rispettare i nostri buoni propositi ma abbiamo sempre cercato di compensare con attività pensate apposta per loro o lunghe soste al parco giochi!

Per quanto riguarda il bagaglio stiamo cercando di fare del viaggiare leggeri la nostra filosofia, spesso con scarsi risultati! Abbiamo deciso di non portare lo zaino portabimbi, coscenti che questo avrebbe voluto dire rinunciare ad alcuni trekking (Preikestolen su tutti…) perchè in valigia occupa veramente tanto spazio ed è molto pesante. Siamo partiti con solo il marsupio e il passeggino e la scelta si è rivelata azzeccata: nei momenti di stanchezza, soprattutto i primi 2 giorni ad Oslo, abbiamo potuto mettere Dario nel marsupio e Margherita nel passeggino.

Itinerario in Norvegia con bambini: dettagli tecnici e tappe

Andata: 16/08/2016 Bologna – Oslo con scalo ad Amsterdam (KLM)
Ritorno: 28/08/2016 Oslo – Bologna con scalo ad Amsterdam (KLM)

Per il nostro volo era previsto che solo Dario in quanto enfant avesse diritto al bagaglio da stiva da 13 kg, quindi abbiamo comprato un bagaglio da stiva aggiuntivo.

All’aeroporto di Oslo ci hanno proposto di imbarcare il nostro passeggino anzichè portarlo fino al check in, dandoci in prestito un passeggino gemellare. I bimbi si sono divertiti come matti (il nostro passeggino poi è stato smarrito e ce l’hanno riportato a Bologna alcuni giorni dopo, ma questa è un’altra storia!).

Ecco tutte le tappe del nostro viaggio

  • Oslo: 16-17-18 agosto
  • Oslo – Heddal stavkirke – Dalen: 19 Agosto
  • Dalen – Latefossen – Bergen: 20 Agosto
  • Bergen – Gudvangen – Kaupanger: 21 Agosto
  • Kaupanger – Urnes Stavkirke – Dalsnibba: 22 Agosto
  • Geiranger – Hellsylt – Alesund: 23 Agosto
  • Alesund – Atlanterhausvegen – Kristiansund: 24 Agosto
  • Kristiansund – Lillehammer: 25 Agosto
  • Lillehammer e Maihugen – Oslo: 26 Agosto
  • Oslo: 27 – 28 Agosto

OSLO

Sarà che il primo giorno Oslo ci ha accolti con un sole che non ci aspettavamo, ma la città ci è piaciuta tantissimo! E’ vero che non ci sono edifici storici particolarmente degni di nota, che ci sono molti lavori in corso e stanno nascendo tanti edifici moderni, soprattutto vicino all’Opera House, ma l’abbiamo trovata una città molto animata, vivibile, inaspettatamente multiculturale e a misura d’uomo!

Oslo - Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi
Oslo

Ecco alcune cose che abbiamo visitato:

Cambio della guardia (ore 13,30 davanti al palazzo reale): è piaciuta molto a Dario e Margherita. In realtà hanno apprezzato molto anche i giardini e i bei prati verdi che circondano il palazzo, sui quali hanno potuto correre (o gattonare) e rotolare!

Museo delle navi vichinghe: per raggiungerlo si attraversa in traghetto l’Oslofjord, e già questo merita. Il museo è piccolo ma molto bello e anche i bimbi sono rimasti affascinati: sono esposte 3 navi imponenti e alcuni oggetti ritrovati in tumuli vichinghi.

Teatro dell’opera: è bellissimo, moderno, in marmo bianco e vetro, la guida lo contrappone all’opera house di Sydney (che abbiamo avuto la fortuna di visitare quando a viaggiare eravamo solo in 2) e non possiamo darle torto. Per visitarlo al meglio partecipiamo ad una visita guidata ma Dario dà alcuni segni di insubordinazione: parlotta, ride, spernacchia… fa il bambino di 9 mesi insomma. La guida si mostra prima un po’ insofferente, poi decide di allontanare me e Dario dal tour guidato. Dal canto suo Dario non si mostra molto offeso, e io decido di lasciarlo gattonare liberamente nell’atrio… tanto peggio di così!
La visita guidata al papà e a Margherita piace molto, in particolare lei rimane molto colpita dalla sartoria dove sono esposti moltissimi costumi di scena, e dalla stanza dove vengono preparate le scenografie.
Terminato il tour, decidiamo di andare alla biglietteria a segnalare il comportamento della guida, e con enorme civiltà e comprensione veniamo rimborsati del prezzo di tutti i biglietti!

Teatro dell'Opera - Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi
Teatro dell’Opera

Munch museet: il museo è un po’ fuori mano ma dovrebbe presto essere trasferito in un nuovo edificio che stanno costruendo accanto all’opera house. Purtroppo quando lo visitiamo noi è in corso una mostra temporanea di un artista (John James) che si è ispirato a Munch, e i suoi quadri occupano quasi tutto lo spazio espositivo. All’ingresso però viene fornita a Margherita una mappa del museo e alcuni adesivi che rappresentano particolari dei quadri esposti. Il gioco è trovare il particolare nei quadri, e incollarlo nella stanza giusta sulla mappa. E’ un piccolo espediente che però fa sì che Margherita guardi la mostra con attenzione ed interesse! Niente da dire… in Norvegia girare con i bambini è bellissimo!

Vingelandsparken: è un enorme parco popolato da bellissime sculture che rappresentano bambini, anziani, adulti nella loro quotidianità. Un sentiero attraversa il parco e porta ad una colonna costituita da centinaia di corpi intrecciati. Il parco è veramente bello, piacevole da girare, e c’è il parchetto più grande che abbiamo mai visto, con tanto di zona dedicata ai bambini piccoli come Dario! Inutlie dire che ci abbiamo trascorso parecchio tempo!

Vingelandsparken - Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi
Vingelandsparken

Verso BERGEN

Il tragitto da Oslo a Bergen è stato abbastanza impegnativo perchè ci ha costretti a 2 giornate di guida abbastanza lunghe. Lungo la strada abbiamo fatto varie soste:

HEDDAL STAVKIRKE
Tra tutte le stavkirke (chiese in legno) che abbiamo incontrato sul nostro percorso, la Heddal Stavkirke non vanta una posizione particolarmente affascinante (infatti è accanto alla strada statale), ma probabilmente è la più bella e imponente. Il buio, l’odore del legno che si respira all’interno e i pavimenti sricchiolanti fanno pensare ad un posto magico e antico. Per le bambine: i disegnatori disney hanno preso spunto dal meraviglioso tetto di questa chiesa per creare il castello di Elsa e Anna in Frozen!

Statale E134 verso BERGEN
Questa strada ci porta in un paesaggio di alta montagna attraverso nevi perenni, laghi e fiumi, anche se siamo a poche centinaia di metri di altitudine. Bellissimo e freddissimo!!

LATEFOSS
Due cascate si incontrano e si tuffano in un fiume proprio accanto alla E134. Le cascate sono molto belle, noi ci siamo fermati per pranzo ma non c’è un’area picnic e c’è parecchia gente, quindi ci siamo un dovuti un po’ arrangiare e mangiare seduti sui sassi accanto al fiume.

Traghetto da KINSARVIK a KVANNDAL
Per la prima volta attraversiamo un braccio di fiordo in traghetto e ci sentiamo già veri lupi di mare: sarà il cielo girigio e minaccioso o l’imbarcazione decisamente spartana?! Salpiamo da un paesino piccolissimo, con poche case ma tutte di legno colorate, un camping e una piscina, e attracchiamo in uno ancora più piccolo: questo è proprio quel che ci aspettavamo di trovare in Norvegia, e la tranquillità di questi posti ci piace proprio!

BERGEN
Con noi Bergen smentisce la sua fama di città più piovosa della Norvegia: ci accoglie con un bel sole che ci spinge persino a toglierci la felpa! La zona del porto è bella per passeggiare e immergersi un po’ nella civiltà. Rimaniamo un po’ delusi dal mercato del pesce di Torget che è costituito da un insieme di bancarelle per lo più gestite da italiani o spagnoli. Ci consoliamo comunque acquistando abbondanti e buonissimi panini al salmone, che consumiamo seduti su una panchina nel parco della fortezza guardando le barche nel porto. Anche la passeggiata nella zona di Brygge ci piace molto: tra i vecchi magazzini si insinua un dedalo di stradine strette che passano accanto a case sbilenche e vecchi magazzini.

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Verso GEIRANGER

SOGNEFJORD: Traghetto GUDVANGER – KAUPANGER
Ecco… qui voglio dilungarmi un po’ perchè concordiamo tutti sul fatto che questo sia stato il momento più bello ed emozionante di tutta la vacanza.
Siamo arrivati a Gudvanger poco prima delle 18 con l’idea di comprare i biglietti per il traghetto delle 9 della mattina, ma al ticket office ci hanno comunicato che il giorno successivo sarebbe iniziata la bassa stagione (era il 22 agosto!) e quindi il primo traghetto sarebbe salpato alle 12, non più alle 9. Presi alla sprovvista decidiamo di salire al volo sul traghetto delle 18 e ci ritroviamo a navigare attraverso un fiordo strettissimo, dalle pareti altissime. A tratti spioviggina, a tratti piove e non fa particolarmente caldo, ma tiriamo su i cappucci delle giacche e rimaniamo tutti e 4 sul ponte, incantati dalla meraviglia che la natura ci sta regalando. A un certo punto ci sentiamo un po’ genitori snaturati e portiamo i bimbi sotto coperta e guardiamo il panorama dai finestroni, ma non è per niente la stessa cosa! Dopo poco siamo di nuovo tutti sul ponte della nave a bocca aperta e naso all’insù. Man mano che il fiordo si allarga il cielo si fa meno grigio e smette di piovere. Poco prima di arrivare a Kaupanger appare l’arcobaleno più vivido che abbiamo mai visto e quasi ci commuoviamo davanti a questo spettacolo!

Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi

In aggiunta la barista del traghetto ci consiglia di fermarci col camper in un’area di sosta che è subito a destra dell’imbarcadero di Kaupanger, e noi non smetteremo mai di ringraziarla per questo consiglio! Parcheggiamo il camper in riva al fiordo, il mattino successivo splende di nuovo il sole e facciamo colazione ascoltanto il rumore del mare… spettacolare!

Fiordi in Norvegia - Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi
Kaupanger

Ultima nota, sempre per le bambine: a questo ramo del Sognefjord si sono ispirati i disegnatori di Frozen per creare l’immaginario paese di Arendelle, giusto per aggiungere un altro po’ di fascino ad un posto già meraviglioso.

URNES STAVKIRKE
Per raggiungere la Urnes Stavkirke bisogna arrivare fino a Solvorn e prendere un traghetto che fa la spola tra Solvorn e Olnes. Noi abbiamo deciso di non traghettare il camper, quindi abbiamo fatto a piedi circa 1km di strada in salita ma asfaltata, quindi fattibile anche con Dario nel passeggino. E’ una camminata piacevole che passa attraverso campi di lamponi. Noi li abbiamo comprati in un frigo usando un metodo molto simpatico: apri il frigo (ovviamente incustodito), prendi il vassoio e lasci i soldi in una cassetta…bellissimo! In più questi lamponi sono enormi e veramente saporiti!
La Urnes stavkirke ci è piaciuta moltissimo: è abbastanza piccola, affascinante, ricca di particolari, ha il caratteristico odore di legno antico, in più è in posizione panoramica su una collina affacciata sul fiordo.

Se fossimo stati senza bambini probabilmente non ci saremmo presi il tempo necessario per visitare questo posto perchè è un po’ fuori mano, ma per fortuna viaggiamo con Dario e Margherita!

Urnes Stavkirke - Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi
Urnes Stavkirke

GEIRANGERFJORD
Per arrivare a Geiranger da sud seguiamo la statale E39 e poi la E15 che si inerpica su una montagna, attraversando nevai e ghiacciai, dopodichè quando la strada comincia a scendere diventa subito ripidissima,tutta tornanti e si tuffa verso il mare. Il paesino di Geiranger appare all’improvviso sotto i nostri piedi. Il punto panoramico Flijdalsuyuvet è talmente bello e rinomato che la regina Sonja ha deciso di far mettere qui una panchina da cui ammirare il fiordo. Il panorama è molto bello ma c’è tantissima gente ovunque: nel porto sono ancorate 2 navi da crociera e dopo poco attracca anche l’Hurtigrunter (il mitico postale che attraversa i fiordi norvegesi) che annuncia il suo arrivo suonando la sirena… siamo un po’ lontani dalla tranquillità e dal silenzio del Sognefjord di ieri! Prendiamo il traghetto da Gerianger in mezzo a un centinaio di turisti giapponesi, e un commento registrato ci fa osservare molte belle cascate e alcune piccole fattorie sperdute sui bordi del fiordo, illustrando la dura vita di chi le abitava. Per i bimbi il gioco diventa avvistare il maggior numero di fattorie possibili: alcune sono veramente difficili da individuare!

Geiranger fiordo - Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi
Geiranger fiordo

ALESUND
Quando questa città venne distrutta da un incendio nel 1904, l’amministrazione cittadina decise di  ricostruire le case in stile Art Decò. Il risultato è bizzarro ma affascinante! La passeggiata per il centro è piacevole: Margherita osserva con ammirazione tutte le decorazioni delle case e ci imbattiamo in un inatteso festival di street food! Nel parco cittadino, vicino a dove inizia la salita verso Fjellstua Viewpoint (che noi non abbiamo percorso ma che probabilmente merita, soprattutto al tramonto) c’è un bellissimo parco giochi dove far sgranchire un po’ le gambe ai bimbi.
La destinazione principale di Alesund però era l’Atlantic Sea Park: un acquario in riva all’oceano che ha la caratteristica di concentrarsi quasi esclusivamente sulle specie endemiche dei mari norvegesi. Mancano quindi gli spettacolari e coloratissimi pesci tropicali (fa eccezione per una vasca di pesci pagliaccio che non possono mancare in nessun acquario!), ma è molto istruttivo e la grande vasca con i pesci d’alto mare è bellissima. Restiamo tutti e quattro incantati a guardare squali, razze e tonni che nuotano tranquilli.
La cosa più bella di questo acquario però, che lo rende unico e indimenticabile per i bambini, è che ad orari fissi viene aperta una Family Room dedicata a loro.

Margherita ha dato da mangiare ai granchi calando in acqua delle cordicelle con attaccato un pesciolino, e sia Dario che Margherita hanno potuto toccare stelle marine, paguri, granchi, ricci e mitili. L’ora trascorsa in questa sezione dell’acquario è volata!

Alesund sea park - Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi
Alesund sea park

ATLANTERHAUSVEGEN
Abbiamo pensato a lungo se spingerci così a nord, sapendo che poi la strada verso Oslo si sarebbe allungata parecchio, ma le foto dell’Atlanterhausvegen sono così belle… decidiamo di andare e tentare anche noi la foto perfetta! Questo tratto di strada lungo 8 km che si snoda su alcuni isolotti attraverso un paesaggio molto brullo ha nel suo tratto più caratteristico una serie di ponti stranamente curvi che saltano da un’isola all’altra. Bello… non bellissimo, forse non ne valeva tanto la pena…
Siccome la strada per arrivare fin qui non è stata breve e il tempo non è dei migliori, decidiamo di farci perdonare dai bimbi portandoli nella piscina comunale di Kristiansund e ci divertiamo tantissimo! Ci sono alcune vasche in cui possiamo sguazzare e giochi galleggianti a disposizione di tutti: un ottimo modo per passare un pomeriggio piovoso in vero stile Norvegese!

Itinerario in Norvegia con bambini - viaggio in norvegia in camper con bimbi

Verso OSLO

Il rientro verso Oslo è lunghissimo! Il primo giorno è di sola guida… decidiamo di macinare il maggior numero possibile di chilometri arrivando quasi a Lillehammer, in modo da poterci godere al meglio il giorno successivo la visita al Maihungen, e poter poi guidare poco per raggiungere i dintorni di Oslo.

MAIHUNGEN (Lillehammer)
Questo enorme museo all’aperto mostra com’era la vita in Norvegia attraverso varie epoche storiche, fino ad arrivare ai giorni nostri. E’ organizzato ad aree suddivise per periodo storico, e molte case sono “abitate” da figuranti in costume che svolgono attività domestiche, tengono alimentato il fuoco, e raccontano storie. Il museo è molto bello e lo visitiamo volentieri nonostante la pioggia; l’unico consiglio che mi sento di dare però è di cercare di visitarlo durante il week end: ci sono molte più case aperte e vengono anche proposti vari laboratori per bambini.

Viaggio in Norvegia con bambini: conclusioni

Il viaggio in Norvegia è stato per noi una grande e bella avventura: il primo viaggio itinerante in quattro, la nostra prima vacanza in camper e un ritorno ai viaggi un po’ improvvisati che ci piacciono tanto, perchè secondo noi il senso di un viaggio è anche negli imprevisti e nelle decisioni prese al volo. E’ un viaggio per chi ama la natura, i grandi spazi e la sorpresa di “cosa ci sarà dietro quella curva”.

La Norvegia ci ha regalato paesaggi immensi, piccole cittadine tranquille, panorami che infondono grandissima tranquillità e ci ha lasciato la voglia di tornare ad esplorare altre parti di questo paese, magari per realizzare un altro dei nostri sogni nel cassetto… vedere l’aurora boreale!

Francesca
{testi e fotografie di Francesca Rubbianesi}
{foto di copertina via Shutterstock}

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L'autrice: Francesca Rubbianesi

Francesca Rubbianesi

Mamma di Margherita, classe 2012, e Dario, classe 2015 e moglie di Federico. I miei genitori portavano me e i miei fratelli in giro per l'Europa con una vecchia tenda canadese, e mi hanno trasmesso l'amore per la vita all'aria aperta e la capacità di ridere degli imprevisti che in ogni viaggio puntualmente fanno capolino. Amiamo i viaggi on the road, i paesi del nord, i luoghi poco affollati e immersi nella natura, i panorami mozzafiato, ma anche le città con una forte personalità. Da quando siamo in 4 abbiamo ridotto il numero di km macinati in ogni vacanza e i nostri figli ci hanno insegnato un modo più lento ma più intenso di viaggiare. Ci piacerebbe trasmettere ai nostri due piccoli esploratori spirito di adattamento, curiosità e intraprendenza.

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