Skeleton Coast e Damaraland con bambini: seconda tappa in Namibia

Continua il viaggio di Tiziana in Namibia verso Skeleton Coast e Damaraland: un gruppo di 12 persone tra adulti e bambini alla scoperta di Capecross, Twyfelfontain e Palmwag…

Qui trovate tutte le tappe del nostro > Viaggio con bambini in Namibia

Iniziamo il nostro spostamento verso nord: dobbiamo arrivare al confine con l’Angola ma prima abbiamo ancora delle tappe intermedie.

Skeleton Coast e Damaraland con bambini:
Cape Cross seal reserve

Partiti da Swakopmund facciamo la prima sosta alla “Cape Cross seal reserve”, un’immensa colonia di otarie del Capo. La riserva apre alle 10 e dista circa un’ora e mezza di strada asfaltata da Swakopmund, è inutile arrivare prima quindi per una volta possiamo evitarci una levataccia mattutina.
La colonia è facilmente visitabile anche con i bambini, si paga alla sbarra di ingresso e si prosegue fino ad un grande spiazzo dove si può parcheggiare, appena prima della costa e delle passerelle in legno che attraversano la colonia passando letteralmente tra le otarie. Appena arrivati la prima cosa che colpisce è il forte odore, davvero indescrivibile, subito seguito dai continui versi e richiami degli animali.
Il numero di otarie spiaggiate su questo tratto di costa è impressionante, così come le tante testoline in cerca di cibo che si vedono spuntare tra le onde alte dell’oceano. Nonostante la maggior parte delle nascite avvenga tra dicembre e gennaio ci sono comunque tanti cuccioli e riusciamo a vedere molti di loro che vengono allattati dalle loro mamme!

Skeleton Coast e Damaraland con bambini-otarie

Mentre le bimbe eccitate vagano sulla passerella in cerca della prospettiva migliore, veniamo catapultati dentro una lezione di scienze, argomento: la catena alimentare! Da dietro le auto arriva infatti uno sciacallo che inizia ad aggirarsi ai margini della colonia con fare tutt’altro che amichevole, è infatti alla ricerca di un cucciolo momentaneamente solo. Tenta diverse incursioni ma viene prontamente respinto dalle otarie più grandi con versi e tentativi di morsi, le bambine si dividono in 2 fazioni: le più pragmatiche che tifano per lo sciacallo e le più sensibili terrorizzate dall’idea che possa catturare un cucciolo. Rimaniamo incollati alla scena curiosi di conoscerne l’epilogo e alla fine lo sciacallo si allontana con un pezzo di carne in bocca, non un cucciolo, probabilmente un pezzo di una non meglio identificata carcassa… ognuno ha avuto ciò che voleva, possiamo tutti tirare un bel sospiro di sollievo e riprendere il nostro cammino.

Skeleton Coast e Damaraland con bambini-sciacallo

Skeleton Coast e Damaraland con bambini: Twyfelfontain

Proseguiamo verso Twyfelfontain, vorremmo arrivare per visitare le pitture rupestri ma la strada è ancora lunga e alla fine non facciamo in tempo, decidiamo di rimandare al giorno dopo visto che i momenti migliori per visitarle sono il tramonto e la mattina. In compenso incontriamo la nostra prima famiglia di elefanti del deserto, una specie di elefanti più piccoli dei loro “cugini” della savana e che vivono nelle regioni del Damaraland e del Kaokoland. La cosa divertente è che incrociamo sulla strada un cartello che segnala la presenza di elefanti e dopo 2 curve ce li ritroviamo al lato della strada, impegnati a nutrirsi intorno ad un gruppo di alberi.

Skeleton Coast e Damaraland con bambini-Twyfelfontain cartello

In realtà siamo fortunati, non sempre si riescono a vedere perché solitamente possono percorrere anche centinaia di km al giorno nel deserto di roccia alla ricerca dell’acqua che scorre nel sottosuolo.

Dormiamo al Twyfelfontain Lodge, una bella struttura nascosta dietro ai grandi massi che caratterizzano la zona e vicinissima al sito delle pitture rupestri. La mattina, dopo aver caricato le macchine, ci rechiamo quindi a vedere le pitture, la visita che dura circa 45 minuti è a pagamento e nel costo (16 euro totali) è compresa anche una guida che ci accompagna nel sito spiegandoci le diverse immagini incise sulle rocce e raccontandoci la storia di Twyfelfontain. E’ una bella esperienza soprattutto per Anna che proprio quest’anno ha studiato la storia dei primi uomini; in Italia aveva già visto delle pitture rupestri con la differenza che qui le immagini raffigurate sono per lo più i tipici animali africani e le loro impronte.

Skeleton Coast e Damaraland con bambini-pitture rupestri

Oltre a questo anche il paesaggio circostante merita uno stop. Non vi consiglio invece le vicine “Organ pipes” e la “Burnt mountain”, a pochi minuti di auto dalle pitture rupestri e anch’esse a pagamento. In realtà leggendo la guida non ero convintissima ma, essendo così vicine, mi sembrava un peccato non fermarsi per dare almeno un’occhiata: si tratta di formazioni rocciose secondo me prive di particolare interesse tanto che le abbiamo liquidate in 5 minuti, ho avuto un po’ l’impressione che ci abbiano creato un nome intorno per poter raccogliere un po’ di soldi.

Skeleton Coast e Damaraland con bambini-Twyfelfontain

Skeleton Coast e Damaraland con bambini: Palmwag

Riprendiamo la strada e per pranzo arriviamo a Palmwag, la nostra meta per oggi. Proprio prima di Palmwag attraversiamo il Veterinary Cordon Fence (VCF) o Red Line sulla C43, uno sbarramento con relativo posto di blocco dove viene controllata la presenza di carne, latte e prodotti freschi. Sinceramente non ho trovato molte informazioni circa il VCF, da quello che ho capito è stato creato per evitare il propagarsi di malattie contagiose dagli animali selvatici del nord del paese agli animali da allevamento tipici invece delle farm del sud, il controllo però è stato fatto anche a noi che viaggiavamo da sud a nord. Non abbiamo avuto nessun problema ma consiglio a chi viaggia praticando il campeggio di informarsi meglio circa le norme che regolano il trasporto di questi tipi di prodotti nel paese, una jeep arrivata poco prima di noi si è infatti messa al lato della strada a cucinare carne per evitare di doverla buttare, noi alloggiando nei lodge avevamo in auto solo prodotti confezionati.Questa notte alloggeremo al Palmwag Lodge, un campo tendato nel cuore del Damaraland. Il Damaraland è una zona di altipiani e arido deserto di roccia da cui ogni tanto fanno capolino sorgenti e fiumi effimeri ed è proprio alla ricerca di questi punti che vagano gli elefanti del deserto e gli altri animali che popolano questa zona: zebre, giraffe, antilopi e perfino rinoceronti neri.

Skeleton Coast e Damaraland con bambini-Palmwag elefanti

Alla reception ci avvisano che a volte è possibile avvistare degli elefanti che si spingono fino al campo ma che sono innocui, basta non disturbarli, girano tra le tende senza creare problemi. Ci ridiamo un po’ sopra credendo che l’addetto voglia fare un piccolo show per spaventare i clienti. In realtà ci sono anche dei cartelli che indicano di non allontanarsi da soli dal campo; ci troviamo infatti in una zona aperta senza nessun recinto di protezione, siamo di fatto in un’area faunistica “non ufficiale”, cioè al di fuori dei parchi nazionali e delle riserve protette.
Al pomeriggio partiamo per il nostro primo game drive, tutti insieme su una grande jeep scoperta guidata dal nostro ranger Ervin.

Skeleton Coast e Damaraland con bambini-jeep

Ci spiega che la zona è più arida del solito perché, oltre a trovarci nel periodo secco, sono ben 2 anni che non piove! Percorriamo il letto asciutto del fiume Unjab, impossibile pensare di guidare in autonomia su questi percorsi! La siccità rende più facile individuare gli animali in quanto Ervin sa esattamente dove si trovano le pozze d’acqua a cui vanno ad abbeverarsi. Alla prima sosta siamo sfortunati, la pozza è vuota, ma alla seconda incontriamo un gruppo di elefanti del deserto abbastanza numeroso, subito il ranger ci intima di fare silenzio e spegne il motore in quanto questa specie, a differenza di quella della savana, è molto più aggressiva, soprattutto in presenza di cuccioli. Tra di loro ci sono alcuni esemplari di 1-2 anni e anche un adorabile piccoletto di sole 2 settimane! All’inizio è difficile individuarlo perché la mamma lo tiene al riparo tra le sue gambe, in mezzo ai cespugli, ma ad un certo punto lei si muove e lui le trotterella dietro sulle sue gambe ancora instabili, non manca infatti di cadere e rialzarsi un paio di volte tra i nostri sospiri che ci sciogliamo davanti a questa scena incredibile!

Skeleton Coast e Damaraland con bambini-elefantino

Il game drive si conclude con un aperitivo in cima ad una collina da cui vediamo uno dei soliti splendidi  tramonti africani, fa freddo ma per fortuna la jeep è equipaggiata con un caldo poncho di pile per ciascuno.

Skeleton Coast e Damaraland con bambini-tramonto

La nostra tappa a Palmwag finisce con una scena altrettanto incredibile: la sera, andando a dormire dopo la cena, troviamo un grosso elefante dietro ad una siepe a pochi metri dalla nostra tenda intento a strappare rami da un albero e a mangiare pacifico. Scene un po’ da panico perché Benedetta quasi in lacrime e spaventatissima non ne vuole sapere di entrare nella tenda, è terrorizzata che l’elefante la possa schiacciare durante la notte! Alla fine la convinciamo e ci chiudiamo dentro, ci addormentiamo con il gran casino di rami spezzati in sottofondo pensando che in questa situazione siamo noi gli animali in gabbia!

A presto per la prossima tappa. Qui intanto trovate tutti i miei articoli sulla Namibia:

> Il viaggio in Namibia di Tiziana <

Tiziana
{testi e fotografie di Tiziana Balatti}

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L'autrice: Tiziana

Tiziana

Mamma di Anna, classe 2007, e Benedetta, classe 2010. Io e papà Fabio siamo viaggiatori da sempre e, con l’arrivo delle bimbe, non abbiamo fatto altro che continuare questa nostra grande passione cercando di trasmetterla a loro. Per noi ogni motivo è buono per partire alla scoperta di qualcosa di nuovo, che sia un paese lontano, una città o semplicemente una gita fuori porta. Scoprire il mondo con le nostre piccole donne è ancora più bello ed è fantastico vedere come si trovano a loro agio in qualsiasi situazione! In un mondo che cambia alla velocità della luce crediamo che questo sia un grandissimo regalo che le aiuterà ad affrontare al meglio il futuro, sempre nel rispetto del diverso.

Commenti

  • Reply Raffaella

    Un’esperienza bellissima per i bimbi ….e per gli adulti! Sono stata in Namibia lo scorso novembre e la colonia di Cape Cross mi ha davvero colpita. Un luogo dove puoi vedere dal vivo le leggi che regolano il mondo animale. L’odore, i richiami delle foche e tutte le piccole carcasse di quelli che non ce l’hanno fatta….mi sono chiesta come avrebbero potuto reagire dei bambini e con questo articolo hai ripagato la mia curiosità 😉

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