Le Grotte di Toirano (Savona): quando l’acqua diventa scultrice

Qualche giorno fa ho avuto la fortuna di conoscere un luogo magico che mi ha lasciato senza parole: le Grotte di Toirano, in provincia di Savona.

A pochi chilometri dalla Riviera delle Palme, è possibile fare un tuffo nella preistoria, vedere il più grande cimitero europeo di Orsi delle Caverne e soprattutto ammirare imponenti opere della natura.

grotte di toirano

Le Grotte di Toirano sono cavità naturali di origine carsica, ricche di stalattiti e stalagmiti di varie forme, colonne alte fino a 8 metri e laghetti in cui vive il Niphargus, un crostaceo preistorico.

grotte di toirano

Sono suddivise in due parti: la prima a cui si accede durante la visita guidata è la Grotta della Basura (della strega), la seconda è la Grotta Inferiore di Santa Lucia, nella quale si raggiunge il punto più profondo (circa 150 metri sotto la cima della montagna).

grotte di toirano
Il Salotto della Strega

E’ difficile descrivere lo stupore che si prova di fronte a queste sculture realizzate dall’acqua goccia dopo goccia nel corso dei millenni e sicuramente le immagini possono rendere meglio l’idea…Spesso si ha l’impressione di trovarsi di fronte a sculture di cera…

grotte di toirano
La “Torre di Pisa”

Le stalattiti a drappo sembrano grandi foulard che svolazzano dal soffitto…

grotte di toirano
Stalattite a drappo

Dentro alle grotte c’è anche un organo…. 😉

grotte di toirano
Stalattite a canne d’organo

Poi ci sono alcune formazioni particolari….

grotte di toirano
Formazioni “mammellonari”
grotte di toirano
“Coralli”

Ovunque regna il silenzio. (Oltre alle voci ed ai passi dei turisti) si sentono solo le gocce che cadono dal soffitto…Abbiamo anche provato a stare un attimo senza luce, per renderci conto di come potessero vivere gli orsi e l’uomo preistorico: ho scoperto cos’è il buio, quello vero, senza luci artificiali in lontananza o stelle nel cielo. Il nero più nero che si possa immaginare….

Nella Grotta della Basura sono presenti alcune tracce dell’Homo Sapiens di oltre 12.000 anni fa…

grotte di toirano

…e anche tante tracce dell’Ursus Spelaeus di circa 25.000 anni fa

grotte di toirano
Graffio dell’orso

 

grotte di toirano
Il cimitero degli Orsi

Nella parte finale della grotta c’è un’area dedicata ai laboratori per i bambini delle scolaresche

grotte di toirano

Infine una curiosità. In queste grotte viene affinato un vino spumante molto simile allo champagne: la Bàsura, presentato a Vinitaly 2013, che verrà commercializzato fra qualche settimana.

grotte di toirano

GROTTE DI TOIRANO: PERCHE’ VISITARLE ?

  • per rimanere stupiti di fronte all’imponenza della natura
  • per ammirare le opere scolpite dall’acqua
  • per provare ad immaginare come vivessero gli uomini migliaia di anni fa
  • per spiegare un po’ di preistoria ai bimbi, anche senza un libro in mano
  • perché è vicino al mare: quale occasione migliore per unire un soggiorno nella Riviera delle Palme a qualche bella escursione nell’entroterra?
  • perché il primo weekend di agosto a Toirano si svolge la “Sagra dei Gunbi“: non ci sono mai stata ma tante persone mi hanno detto che questa sagra di paese merita una visita, quindi si può cogliere l’occasione per abbinare alle Grotte un bel giro nel centro storico di Toirano.

Insomma, se passate dalla Liguria, non perdetevi questo spettacolo!

(un ringraziamento speciale alla nostra guida, Flavia, che è stata capace di raccontarci con emozione e coinvolgimento la storia delle grotte e le caratteristiche di tutto quello che abbiamo visto).

Grotte Toirano

GROTTE DI TOIRANO: QUALCHE INFORMAZIONE PRATICA PER CHI VUOLE VISITARLE  CON BAMBINI

La visita guidata dura circa un’ora (all’interno ovviamente non ci sono servizi, quindi bisogna organizzarsi coi bimbi prima di entrare!)

Il percorso è semplice, interamente protetto e facilmente percorribile anche da parte dei piccoli: ci sono però molti scalini e il terreno è spesso bagnato e scivoloso, quindi è importante indossare scarpe adeguate e magari un kway.

I neonati possono essere trasportati nello zainone portabebè: c’è solo un punto stretto che richiederà al genitore di abbassarsi un po’, ma per il resto il passaggio è agevole.

Gli spazi all’interno delle grotte sono sempre abbastanza ampi: io che soffro leggermente di claustrofobia non ho percepito alcun fastidio.

E’ meglio spiegare ai bambini che non bisogna toccare le rocce, altrimenti si rovinano.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul > sito delle Grotte.

 

Milly

 

{testi e fotografie di Milena Marchioni}

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

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