Stai pensando di organizzare una vacanza alle Seychelles con bambini? Ecco il racconto di Roberta che è andata nella primavera del 2024, a cavallo tra i ponti del 25 aprile del primo maggio, con la figlia dodicenne
Premessa: diversi anni fa andammo per la prima volta a Mahé e ce ne innamorammo ma avendo la bimba piccola e non volendo complicarci troppo la vita, preferimmo stare stanziali e girarci bene l’isola, ci rimase il pallino di andare a visitare le altre. Così quando abbiamo trovato con Qatar una buona offerta (complice anche uno sconto aggiuntivo), non ce la siamo fatti scappare.
Seychelles con bambini e adolescenti: come organizzare il viaggio
Veniamo alle informazioni principali:
️Periodo: 25 aprile 3 maggio 2024
Partecipanti: noi 3 (mamma, papà e figlia dodicenne), li però siamo riusciti a passare qualche giorno con una famiglia di amici che hanno fatto un itinerario simile al nostro e siamo stati molto contenti.
Voli: Milano- Doha, Doha-Mahé e ritorno con Qatar a circa 650 euro a testa. Essendo gli scali lunghi abbiamo fatto stop over a Doha e girato un po’ la città: qui trovate il resoconto: Stop over a Doha: cosa fare durante uno scalo lungo in Qatar
Meteo: la questione meteo è stata un tasto dolente. Il periodo diciamo “giusto” per le Seychelles è marzo/aprile e ottobre/ novembre, ma pare che il cambiamento climatico sia arrivato anche lì e le previsioni che vedevamo le ultime 2 settimane erano terrificanti, con pioggia torrenziale durante il giorno e pochissimo sole (leggevo anche informazioni da gente che ci vive). Fatto sta che noi siamo stati molto fortunati: ha piovuto quasi tutte le notti, ma durante il giorno c’era sole o al massimo sole/nuvole. Solo un giorno a La Digue ha piovuto la mattina e si è aperto nel pomeriggio.
Spostamenti: abbiamo affittato una macchina a Praslin (fondamentale per noi per girare l’isola in autonomia e vedere le diverse spiagge). La guida è a destra e le strade non sono proprio bellissime ma con qualche accortezza ce la si fa tranquillamente.
A La Digue si gira in bicicletta quindi la nostra GH ci ha affittato per i 3 gg trascorsi sull’isola le biciclette, ma anche se fate una gita in giornata e’ pieno di noleggi (subito fuori dal porto).
A Mahé, tappa solo dell’ultimo giorno, avevamo preso una guest house vicino a Takamaka il cui proprietario a pagamento ci ha prelevato dal porto e portato in GH e poi portato nelle 2 spiagge lì intorno il giorno successivo.
HOTEL: abbiamo scelto tutte GH perché anche la prima volta che eravamo stati ci siamo trovati molto bene e abbiamo deciso di ripetere l’esperienza.
Praslin: AMITIE CHALET a Grand Anse una bellissima casetta in mezzo al verde con un enorme camera da letto più bagno, con cucina e patio dove fare colazione praticamente attaccati al mare. Assolutamente consigliata.
La Digue: LUCY’S GUESTHOUSE vicino alla spiaggia di Anse Source d’Argent. Stanza piccolina, bagno ampio, con una bella sala da pranzo comune. Senza infamia e senza lode.
Mahé: TAKAMAKA SKY vicino alla spiaggia di Anse Intendance, bellissima camera molto curata ed ampia. Immersa nel verde, la sera poi senza luci ci ha permesso di vedere una stellata pazzesca. Il proprietario, un bulgaro trasferito a Mahé da anni, è stato davvero molto gentile e non posso che consigliare anche questa GH.
RISTORANTI: ristoranti degni di nota solo a Praslin. A La Digue abbiamo quasi sempre mangiato take away.
The Nest: uno dei 4 ristoranti del Constance Lemuria che tra l’altro permette di poter poi sostare sulla spiaggia di Anse Kerlan. Abbiamo mangiato benissimo prezzo alto ma vale la pena. Le pasta cotta nel latte di cocco con gamberi e pesce è stata il piatto della vacanza per tutti.
Les Lauriers: avevo letto di questo ristorante in un gruppo dedicato alle Seychelles. Il mercoledì e il sabato fanno buffet con carne e pesce buonissimi. Consigliato.
La Pirogue: altro ristorante di pesce molto buono.
Pagamenti: sono accettati rupie, euro e dollari, spesso anche carte di credito Visa (mai Amex anche se esibita sui POS).
ALTRE INFORMAZIONI IMPORTANTI:
TELEFONO: abbiamo acquistato una eSIM di Airalo da 10 giga per circa 49 dollari (con uno sconto circa 40 dollari) ma facevo da hotspot agli altri dispositivi.
VISTO: un paio di settimane prima della partenza abbiamo effettuato il visto sul sito https://seychelles.govtas.com/
Volendo c’è la possibilità di comprare anche la sim o la eSIM al momento dell’acquisto del visto a prezzi più vantaggiosi rispetto a prenderla sull’isola (verranno poi fornite fuori dall’aeroporto di Mahé all’arrivo), ma trovandoci bene con Airalo abbiamo preferito tenere questa.
SAND FLIES: occhio alle sandflies. Noi ci siamo portati dall’Italia olio di cocco (ovviamente se volete comprarlo li è pieno) e ci siamo cosparsi dopo aver messo la crema protettiva e non abbiamo avuto problemi, ma abbiamo visto persone piene di punture.
Seychelles con bambini e adolescenti: il nostro itinerario e le spiagge visitate
GIORNO 1
Arrivo a Mahé e trasferimento a Praslin con il traghetto Cat Cocos (biglietti comprati in Italia a circa 70 euro a testa ). Ecco, se soffrite il mal di mare prendete posti esterni e non interni e un travelgum o similare. Noi vedendo il mare piatto non abbiamo preso nulla convinti che non ci fossero problemi, invece appena usciti dal porto il mare era decisamente più mosso, marito e figlia erano devastati alla fine del viaggio (circa 1 ora e 15 minuti), io me la sono cavata. Al ritorno più previdenti con pastiglia e posti fuori siamo stati tutti benone.
Arrivati a Praslin appena fuori dal porto abbiamo preso la macchina a noleggio con Élite rent car e caricati i bagagli siamo andati alla nostra guest house dove abbiamo sistemato e poi siamo andati alla spiaggia proprio di fronte: mare carino ma niente in confronto ai giorni successivi.
GIORNO 2
È il giorno di Anse Georgette e Anse Kerlan. Dall’Italia circa 2 settimane prima della partenza avevo prenotato al Costance Lemuria (email gr@lemuriaresort.com) il nostro ingresso e il pranzo al The Nest. Non si può entrare senza prenotazione, che viene chiesta ai cancelli di accesso. Dopo una trentina di minuti di attraversamento tra campi da golf curatissimi si arriva ad Anse georgette: qui il mare è molto mosso, ma è davvero bella sia la spiaggia con una bellissima vegetazione.

A pranzo ci spostiamo ad Anse Kerlan. Avendo prenotato ci vengono a prendere con una navetta, farla sotto il sole con tutti i sali e scendi sarebbe stata tosta. Anse Kerlan per me è ancora più bella di Anse Georgette; qui il mare non era tanto mosso e abbiamo potuto fare tranquillamente il bagno e utilizzare i lettini dell’hotel. Spettacolare!
GIORNO 3
Ultimo gg a Praslin e oggi vediamo Anse Lazio molto bella, anche qui mare mosso ma balneabile. Per parcheggiare ad Anse Lazio bisogna pagare circa 100 rupie ma c’è un ristorante che con 100 rupie ti permette di utilizzare le proprie docce, il proprio Wi-Fi, ti da le sdraio e se pranzi al ristorante quelle 100 rupie ti vengono scontate.
Si chiama Le Chevalier Bay. Quindi consiglio di non fermarsi al primo parcheggio ma di proseguire fino al ristorante.
Nel pomeriggio ci spostiamo ad Anse Volbert dove il mare è una tavola.
GIORNO 4
Oggi trasferimento a La Digue sempre in traghetto (Cat Roses) ma ormai siamo collaudati e il tragitto è proprio breve (15 minuti). Appena arrivati i padroni della nostra guest house ci vengono a prendere con dei minivan per noi e le valigie. Lasciamo tutto in camera, prendiamo le bici e ci dirigiamo subito ad Anse Source d’Argent (che credo essere davvero una delle più belle spiagge mai viste in generale): acqua cristallina, rocce e vegetazione stupenda!

Dato che è l’ultimo giorno che trascorriamo assieme ai nostri amici, decidiamo di fare un’altra esperienza insieme: il Kristal water (dei kayak trasparenti che ti permettono di vedere il fondo stando semplicemente seduto). Una barchetta a motore lega insieme tutti i kayak e ci porta a vedere dei punti panoramici, vediamo tanti pesci e diversi coralli, al ritorno ci lascia e pagaiamo noi.
GIORNO 5
È stato il giorno con il meteo peggiore, quindi aspettiamo che spiova e poi ci dirigiamo verso Anse Severe (non so se a causa della pioggia che è caduta fino a poco prima ma è pieno di sand flies, ma fortunatamente con l’olio di cocco tutto a posto. Anse severe è una lunga spiaggia bianca con ai lati le caratteristiche formazioni rocciose. Anche qui il mare è una tavola.
GIORNO 6
Ultimo giorno a La Digue e lo dedichiamo di nuovo ad Anse Source d’Argent visitando prima Union Estate dove troviamo le tartarughe giganti, le piantagioni di vaniglia e fattorie di conigli.
La sera ci spostiamo a Mahé sempre con il traghetto. Una valida alternativa per chi soffre il mal di mare è il volo interno con air Seychelles (volo di circa 20 minuti), ma i costi sono elevati.

GIORNO 7
A Mahè visitiamo Takamaka: mare smeraldo un po’ mosso, spiaggia lunghissima e vegetazione ricca. Anche qui ci sono le tartarughe giganti. Nel pomeriggio ci spostiamo ad Anse Intendance che per noi era stata la spiaggia del cuore durante l’ultimo viaggio. Qui il mare è blu, la sabbia fine e bianca e le onde alte. Ci fermiamo un po’ in spiaggia, poi ci dirigiamo al bar proprio a 2 passi a gustarci l’ultimo succo di cocco e piatto di frutta fresca.

GIORNO 8
Partenza… bye bye Seychelles
Conclusioni
Le Seychelles sono speciali, o almeno a noi hanno fatto questo effetto: i ritmi sono lenti, il mare ha colori diversi che vanno dal verde, al blu, al cristallino, le spiagge sono lunghe e bianche, c’è una vegetazione incredibile (a volte mi hanno ricordato le Hawaii), la gente sorride sempre ed è gentile, si mangia bene e i piatti di frutta non me li scorderò mai più. I tramonti sono pazzeschi e le stellate da togliere il fiato.
Noi non credo ritorneremo, il mondo è troppo grande e dopo 2 volte ci dedicheremo ad altro, ma una volta nella vita bisogna per forza vederle.
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Roberta
{Testi e fotografie di Roberta Spagnuolo}
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