Westcoast USA con bambini: i Grandi Parchi

Seguiamo Loredana e famiglia nel loro viaggio on the road nella West Coast USA.. Lasciata San Francisco i nostri amici globetrotter sono diretti ai grandi parchi americani, primo fra tutti il Sequoia National Park.

[VIAGGIO LUGLIO 2019]

Lasciamo San Francisco (per leggere l’articolo clicca qui) appagati e con grandi aspettative per i giorni seguenti, visitare i parchi era il nostro scopo principale…

Compriamo per 13$ l’alzatina per Marco facciamo la nostra solita scorta da Walmart e via che si va! Come consigliato da molti, acquistiamo anche un frigo in polistirolo da 8$ da tenere sempre in macchina…  in ogni hotel c’è il distributore di ghiaccio gratuito, così date le temperature che troveremo i viveri rimangono freschi fino a sera.
Portiamo con noi la tessera parchi che ci hanno spedito due amici, data la validità di un anno e la possibilità di essere utilizzata da “due guidatori”. American the beautiful è conveniente se si vuole visitare 3/4 parchi almeno, altrimenti conviene pagare l’ingresso singolo a macchina. Costo tessera 80$. (Non tutti i parchi rientrano nella tessera, quindi bisogna valutare prima cosa si vuole vedere e cosa no, per poi decidere se farla o meno).

sequoia national park

Il Sequoia National Park

Facciamo le prime 4 ore di macchina per arrivare al Sequoia National Park, dove vedremo il Generale Sherman e Moro Rock.
Al Generale Sherman (l’albero più grande al mondo per peso e volume) ci arriviamo con il bus navetta (gratuito) dal visitor center dove lasciamo la macchina… tutta la strada per arrivarci è da urlo, sequoie altissime ai lati delle strade di fanno immergere in un contesto naturale fantastico. C’è da dire che poi, dopo breve camminata si arriva al Generale Sherman ed il wow non ci è uscito perché è vero che è la sequoia più famosa al mondo, ma tutte le sue sorelle viste lungo il tragitto non sono da meno. Ritorniamo al visitor center e andiamo al moro rock in autonomia, in quanto da lì a due ore le navette avrebbero smesso di girare e non volevamo avere il fiato sul collo durante la passeggiata! Lasciate le sequoie alle spalle, si apre un paesaggio davanti a noi immenso, rocce e montagne, l’infinito si perde a vista d’occhio, il senso di pace è indescrivibile. La camminata dura all’incirca mezz’oretta ma è ripida e in salita, gradini fatti da sassi, con i bimbi molto piccoli non so se è fattibile. Nel sentiero sfrecciano tra i piedi anche i mini scoiattoli americani che troveremo praticamente ovunque. Riprendiamo la macchina tardissimo sulla tabella di marcia, ci fermiamo a cena in locale per strada per non mangiare esageratamente tardi e proseguiamo verso Mojave dove abbiamo pernottato al Motel 6. Si concludono così i primi 670 km in un giorno.
La mattina dopo sveglia presto e ci prepariamo per una giornata che passeremo praticamente tutta in macchina… prima tappa veloce, perché non si può entrare ma vedere solo da fuori, il Cimitero degli Aerei  dove se ne vedono tantissimi ormai dismessi. I miei uomini nerd hanno ovviamente apprezzato questo pit stop. Ripartiamo e facciamo una piccola sorpresa alla nostra truppa, allungandoci fino a Lancaster dove c’è l’unica musical road della California, mantenendo un’andatura di 55 miglia orarie, l’asfalto suona un estratto di “William Tell Overture” … una cosa non indispensabile da fare ma davvero simpatica, noi l’abbiamo fatta 4/5 volte poi abbiamo deciso che era il caso di proseguire.

mojave
Dopo mezzogiorno sotto un sole cocente (ricordatevi sempre di portare con voi litri e litri di acqua) visitiamo Calico, la città fantasma, ingresso 8 dollari gli adulti 5 i bambini dai 6 ai 15 anni. Il posto è carino, senza ombra di dubbio commerciale, puoi provare a fare un tuffo nel passato immaginandoti come viveva li la gente, ora non si può negare che sia stata ritoccata ad hoc per i turisti, ma dopo ore di macchina questa tappa diventa imperdibile se non altro per sgranchire le gambe. Decidiamo che è ora di pranzare e ci fermiamo da Peggy Sue, tavola calda anni 50 che avevamo adocchiato ancora dall’Italia. Il posto è super carinissimo, entri e ti sembra di vivere davvero in un telefilm americano, abbiamo tra l’altro mangiato un ottimo hamburger ad un prezzo proprio onesto, quindi consigliato! (https://www.peggysuesdiner.com).

calico
Percorriamo un pezzettino di Route 66 e facciamo l’immancabile foto con la scritta! Abbiamo deciso di portare il drone, (nota: non è vero che in America non si può usare da nessuna parte perché ti arrestano, non si può usare nei parchi e in prossimità degli aeroporti, ma con l’app Airmap, sai subito se nel posto in cui ti trovi lo si può far volare o no. Il drone va registrato sul sito www.faa.gov, con 5 dollari ti rilascino un certificato con numero di permesso da portare assieme al drone, quindi non lo si frutta a più non posso ma NON è vero che è da lasciare a casa, noi abbiamo fatto pochissime foto ma per me ne è assolutamente valsa la pena averlo con noi).
Proseguiamo e da programma dovevamo arrivare con la luce del sole a Seligman, la città di Cars per accontentare il piccolo del gruppo che però si addormenta ma… ogni promessa è debito quindi arriviamo, lo svegliamo, facciamo 4 passi 2 foto due risate nel vedere fillmore, carlattrezzi &co dal vivo, e raggiungiamo Flagstaff dove ci fermiamo due notti. Pernottiamo al Super 8 di Wyndham Flagstaff ‪3725 Kasper Avenue‬, uscita I-40 201 , ‪Flagstaff , AZ 86004‬. (parcheggio e colazione compresi 107€ a camera a notte prenotando all’ultimo).

route 66 drone
Arriviamo quindi in Arizona, facciamo colazione da Denny’s, catena famosa in America per colazioni pranzi cene veloci, che ai più del gruppo è stra-piaciuta e partiamo verso Meteor Crater un cratere formato da un meteorite precipitato decine di migliaia di anni fa.
L’ingresso non costa pochissimo, 18$ gli adulti e 9$ i bambini, e permette di visitare il cratere ed il museo. Chi volesse, pagando un extra, può godersi anche la proiezione dell’impatto del meteorite nel cinema 4D all’interno della struttura. A prima vista il “bucone” (ha un diametro di circa 1,2 km) non mi ha impressionato per le dimensioni. Ho però cambiato opinione quando, dalle varie terrazze che si affacciano sul cratere, ho utilizzato (gratuitamente) i binocoli fissati ai parapetti che puntano in direzioni prestabilite e sotto ai quali c’è una breve descrizione di cosa si stia ammirando; ecco, spiando attraverso uno dei binocoli che puntava verso la figura in dimensione reale di un astronauta al centro del cratere (quasi non visibile ad occhio nudo) ho capito le reali dimensioni del cratere e me lo sono “goduto” come si meritava.

route 66
Il museo è carino ed interattivo; da alcuni monitor, scegliendo velocità, inclinazione e peso del meteorite si può simulare un impatto dello stesso sulla terra e capire quali possano essere gli effetti successivi…  (inutile dire che Marco ha fatto sparire la terra dall’universo…).
Finita la visita “culturale” proseguiamo verso Slide Rock State Park per passare qualche ora di relax e divertimento. Il parco non rientra nella tessera, quindi paghiamo 20$ per l’ingresso a macchina fino a 4 adulti, più 5$ a persona in più e bambini gratis. Questa zona mi è proprio piaciuta perché iniziano a farsi vedere le montagne rosse e il fiume ci passa proprio in mezzo. È uno scivolo d’acqua naturale, dove si può nuotare o “scivolare” appunto, perché uno strato sottilissimo di alghe ricopre il fondale facendo divertire grandi e piccoli, alla pari di un acqua Park. All’interno non si possono portare vetri, quindi se fate come noi, con pic nic al seguito, ricordate questo aneddoto! La zona è dotata anche di due grandi bagni e un negozietto, servita e tenuta molto bene direi.
Tardo pomeriggio ripartiamo per andare a Sedona, paese carinissimo incorniciato dalle montagne rosse che al tramonto si “accendono” lasciandoti con gli occhi a forma di cuore per la meraviglia.

 

Il Grand Canyon e la Monument Valley

Il giorno dopo ripartiamo e le prima tappa è il Grand Canyon, è stato l’unico parco dove abbiamo fatto un po’ di coda per entrare, ma ci mettiamo il cuore in pace e aspettiamo. Facciamo il South Rim, scendiamo dalla macchina per la prima visita al Pipe Creek e…  WOOOOOOOOWWWWW L’immensità del Canyon si apre davanti a noi. La sensazione è proprio quello che ti toglie il fiato, probabilmente anche perché noi siamo abituati a vedere le montagne che vanno verso il cielo ma qui invece sei nel cielo e sotto di te c’è un precipizio infinito.
Saremmo rimasti lì ore, ma proseguiamo abbastanza rapidi fermandoci “solo” al Grand View Point (bellissimo e suggestivo) e al Desert view. Dalla torretta di questo punto di osservazione vediamo per la prima volta anche il Colorado…  diciamo che vedere dal vivo in prima persona, certi posti che da sempre vedi in tv e sulle riviste è impagabile!


Facciamo altre tre orette di macchina in un contesto paesaggistico bellissimo, da naso attaccato al finestrino proprio e arriviamo alla Monument Valley (prezzo a veicolo fino a 4 persone 20$ persone aggiuntive 6$ cad) dove entriamo e percorriamo la Scenic valley drive, leggermente dissestata ma fattibilissima in autonomia con la propria auto. I monoliti e pinnacoli di sabbia o roccia rossa ci rapiscono completamente, il tramonto aiuta sicuramente nel coinvolgimento emotivo nel vivere questo parco, che è tutto rosso, la sabbia le rocce il cielo… uno spettacolo unico che porteremo per sempre nel nostro cuore. Ci fermiamo un paio d’ore ma avremmo potuto rimanere lì giorni interi data la bellezza del posto.

monument valley
Pernottiamo appena fuori il parco in un lodge FANTASTICO (https://www.gouldings.com) 3 camere da letto 2 bagni, cucina e salotto enormi, lavatrice asciugatrice lavastoviglie macchina caffè e chi più ne ha più ne metta! Terrazza meravigliosa con vista sulle rocce, dove passiamo una fantastica serata con le stelle sopra al naso e i grilli che fanno da sottofondo. (Prezzo casa 340€)
Ci godiamo questa pace anche la mattina a colazione prima di partire per l’Antelope…

Loredana

{testi e fotografie di Loredana Simeoni}
(foto di copertina da Canva Teams)

Per leggere tutti i racconti di questo viaggio, clicca qui: STATI UNITI BY LOREDANA

 

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L'autrice: *Redazione*

Della Redazione di Bimbi e Viaggi fanno parte tutti i genitori che hanno raccontato i loro viaggi in giro per il mondo assieme ai loro piccoli esploratori: consulta la sezione "CHI SIAMO" per maggiori dettagli sulla nostra community

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