Westcoast USA con bambini: la meravigliosa tappa in Arizona

Continua il viaggio tutto “made in America” di Loredana. Le emozioni non finiscono, anzi i nostri amici continuano a meravigliarsi, questa volta sono in Arizona per visitare l’Antelope Canyon.

[VIAGGIO LUGLIO 2019]

Ripartiamo dallo Utah (clicca qui per leggere il racconto) per tornare in Arizona, calcoliamo bene i tempi per via del fuso, perché alle 11 abbiamo l’appuntamento per visitare l’Antelope Lower. Abbiamo grandissime aspettative per la giornata di oggi, e alla fine della giornata sono state no soddisfatte, addirittura raddoppiate!

antelope canyon
L’Antelope Lower

Prenotiamo ad inizio marzo la nostra visita all’Antelope tramite Ken Tours e le disponibilità iniziavano già a scarseggiare all’epoca; quindi prima prenotate meglio è, soprattutto se, come noi, siete di passaggio in un giorno ben preciso e poi proseguite per il tour.
E’ vero che all’interno non si può portare assolutamente niente, neanche una mini borsetta. Bottiglietta d’acqua in mano , cellulare e macchina fotografica. STOP. Il biglietto costa 40 $ ad adulto e 20 $ a bambini (+ supplemento percentuale, + tassa navajo + fee Navajo, arrivando a circa 55 $ ad adulto). Consiglio assolutamente la scarpe da trekking perché il percorso è fatto da sabbia, ghiaia e scale. Certi passaggi sono davvero stretti.
Il percorso viene fatto tutto a piedi, si parcheggia la macchina, si va al banchetto a far vedere la prenotazione, si viene divisi in gruppetti e poi si parte.

antelope canyon lower
Avevamo una guida carinissima, ha cercato di parlare lentamente per cercare di farsi capire, entrare nel sottosuolo e vedere cosa anni di vento e acqua sono riusciti a creare mi ha lasciato di stucco. I raggi del sole si infiltrano nelle rocce creando giochi di luci ed ombre che a dire che fono fantastici è poco. Cammini col il naso all’insù… wooow, non riesci a smettere di dire “guarda li guarda la” no ma woooowww, hai visto… Per me il giro avrebbe potuto continuale all’infinito, quel colore quelle onde mi sono entrate davvero nell’anima. Difficilmente scorderò le emozioni che mi ha trasmesso questo canyon che era anche un sogno custodito nel cassetto. Per circa un’ora rimani a bocca aperta folgorato da quel calore, perdendo forse anche l’orientamento perché siamo rimasti estasiati anche dall’uscita dal Canyon… una faglia larga poco più di una persona di riporta alla realtà. Questo parco non si può davvero saltare.
Nb. L’Antelope Lower si può visitare apprezzandone i colori a qualsiasi ora del giorno rispetto all‘Antelope Upper, che da il meglio di se verso mezzogiorno. Qui invece il sole va nella stessa direzione della faglia, facendo entrare la luce costantemente. È vero anche che le guide ti impostano telefono e macchina fotografica in caso di bisogno per poter fare le foto al meglio, senza bruciarle con la luce del sole o senza farle scure.

Horseshoe Bend

Lasciamo l’Antelope e con poche miglia di strada arriviamo all’Horseshoe Bend, posto davvero pazzesco!
E’ una vista veloce, ma davvero strepitosa sul Colorado a forma di ferro di cavallo.
Il parcheggio è a pagamento, ingresso a macchina 10 $ e non si può più parcheggiare lungo la Highway.
La signorina della cassa, consegnandoci il ticket, si raccomanda di indossare scarpe adeguate e di portare con se tanta. E aveva ragione… sembra una passeggiatina, potrei dire 20 minuti ad andare e 20 a tornare di buona lena… ma è leggermente in salita e tutta sotto al sole, durante l’estate attrezzatevi per non stramazzare a terra!
Cammini e da lontano non percepisci la bellezza di quello che sta per presentarsi ai tuoi occhi… arrivi fino alla ringhiera e BAMMMM, uno strapiombo di 300 metri sotto ai tuoi piedi, dove in fondo il protagonista è il Colorado che con il suo verde blu contrasta con il rosso delle rocce e l’azzurro del cielo. Anche qui devo ammetterlo abbiamo avuto un sussulto… è “solo” un punto panoramico, ma  mozzafiato! Vietato saltarlo!

horseshoebend

Bryce Canyon

Estasiati dalle visite mattutine dell’Antelope e dell’Horseshoe, proseguiamo verso il Bryce Canyon, per assaporacelo anche se per poco al tramonto. Il Bryce era uno di quei parchi che “non essendo di strada” avevamo inizialmente tralasciato, ma poi leggendo studiando e chiedendo, abbiamo capito che era imperdibile… e più guardavo le foto più mi chiedevo come avessi potuto rinunciare a questa meraviglia!
Ci spostiamo quindi dall’Arizona allo Utah e, in tre ore di macchina, arriviamo al parco dove l’ingresso è sempre aperto, ci sono diversi view point e noi ci fermiamo al Sunset Point comodo perchè sulla strada principale, essendo già quasi sera. E niente, io sembrerò monotona e ripetitiva, ma quando scendiamo dalla macchina e ci affacciamo alla ringhiera… rimango di nuovo senza parole. L’immensità a perdita d’occhio dei pinnacoli, disposti ad “anfiteatro” rossi-arancioni-bianchi ti fanno davvero pensare a quanto grande sia la forza della natura. Uno spettacolo unico. Ci godiamo il tramonto e nonostante il sole scenda alle spalle del parco, si vedono dei colori davvero meravigliosi… un dipinto incantevole! Soggiorniamo a pochi km dal parco al Bryce Gateway Cabins posto carinissimo e che quindi consiglio con molto piacere, 85€ a camera con doppio letto matrimoniale, bel bagnetto anche se piccolo, frigo e set di cortesia.

La mattina dopo ripartiamo presto per fare il Navajo trail, be segnalato, partenza dal Sunset Point durata un paio d’ore con tantissime soste foto, il dislivello c’e’ quindi anche se non particolarmente difficile, è meglio partire con scarpe adeguate e una bella scorta d’acqua. (La mattina siamo partiti con la felpina leggera, perché siamo a 2500 mt di altezza ma poi con il sole alto in cielo, il caldo si fa davvero sentire, quindi anche fare i trekking nelle ore centrali della giornata diventa più faticoso).
Comunque …. io ne sono rimasta innamorata, camminare in mezzo alle rocce ai pinnacoli mi ha davvero entusiasmato, il contrasto con il cielo blu è un qualcosa di magico.
Ps. Il Bryce rientra nella tessera america the beautiful pass
Next stop Las Vegas!

Loredana

{testi e fotografie di Loredana Simeoni}
(foto di copertina da Canva Teams)

Per leggere tutti i racconti di questo viaggio, clicca qui: STATI UNITI BY LOREDANA

 

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L'autrice: *Redazione*

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