Viaggio in Vietnam con bimbi: le città di Huè e Hoi An

Continua il viaggio in Vietnam di Tiziana e delle sue bimbe, che arrivano ad Huè, dove visitano la zona demilitarizzata e poi vanno a Hoi An per un’esperienza davvero originale!

Trovate i primi due articoli sul nostro viaggio qui:

Vietnam con bambini: come organizzare un viaggio fai da te

Vietnam del nord: da Hanoi a Ninh Binh, passando per Halong Bay

 

Arriviamo a Hué abbastanza distrutti dopo una notte insonne passata in treno. Appena usciti dalla stazione ci troviamo assaliti da diversi personaggi che cercano di venderci un passaggio o un albergo e siamo talmente stanchi che non ci mettiamo neppure a trattare più di tanto e ci facciamo portare all’hotel…

L’hotel Rosaleen Boutique Hotel prenotato tramite Booking ve lo consiglio, è un albergo 3 stelle che potrebbe essere tranquillamente un 4 stelle e per 40 euro a notte abbiamo avuto una bella camera quadrupla molto spaziosa.

Viaggio in Vietnam: la città di Huè e la visita alla zona demilitarizzata

A Huè durante la prima giornata visitiamo la Cittadella e ad organizziamo il giorno successivo. Vogliamo visitare la zona demilitarizzata (DMZ) ma non abbiamo ancora prenotato nulla quindi facciamo il giro di varie agenzie sulla strada e alla fine prenotiamo con “Little Hué Travel”. Il ragazzo è molto gentile e parla un buon inglese, concordiamo la visita alla DMZ con partenza la mattina dopo e il trasferimento da Hué ad Hoi An con soste lungo il tragitto per l’ultimo giorno.

La città di Hué, per il fatto di trovarsi vicino al confine tra il Vietnam del Nord e il Vietnam del Sud, fu pesantemente bombardata durante la guerra. Nel centro decidiamo di spostarci con i cyclo, è un buon modo per chiacchierare con la gente del posto, sempre disponibili e con il sorriso sulle labbra. In uno di questi momenti il mio autista mi chiede da dove veniamo e, passando sul ponte che attraversa il Fiume dei Profumi, si mette a raccontarmi della guerra…

…mi dice che lui aveva 9 anni quando bombardavano e si ricorda tutto benissimo, di come cadevano le bombe e di come tutto era distrutto… io, che al massimo avevo sentito qualche racconto di guerra dal nonno, resto parecchio colpita dal parlare con qualcuno che mi racconta di quel periodo così lucidamente e che ne ha un ricordo non troppo lontano.

Nel tardo pomeriggio ci rechiamo alla spianata di fronte alla Cittadella e subito veniamo presi di mira da un gruppetto di simpatici bambini in maglietta gialla: sono accompagnati dalle loro insegnanti di inglese e ci spiegano che hanno bisogno di intervistare i turisti per un progetto scolastico. Mia figlia più grande si offre volontaria, il progetto prevede che loro pratichino l’inglese facendole delle domande, alla fine concludiamo con grandi sorrisi e foto di gruppo… chissà se ora saremo esposti su qualche parete di qualche scuola vietnamita! 😊

 

Viaggio in Vietnam con bimbi hue

Poco prima delle 19 il Palazzo Imperiale viene illuminato ed è una vera meraviglia! Il palazzo può essere visitato con l’ingresso diurno o con l’ingresso serale, noi optiamo per quest’ultimo sia perché di giorno era veramente troppo caldo, sia perché la sera sono previsti spettacoli in costume d’epoca con ricostruzioni di cambio della guardia, duelli e musiche con gli strumenti tradizionali. Sono ovviamente spettacoli pensati per i turisti ma ad Anna e Benni sono piaciuti molto e resta comunque la libertà di visitare il palazzo in autonomia.

Viaggio in Vietnam con bimbi palazzo imperiale hueViaggio in Vietnam con bimbi hue palazzo imperiale

 

Il giorno dopo con il driver preso tramite l’agenzia ci facciamo portare a Vinh Moc dove visitiamo i tunnel scavati durante la guerra del Vietnam o, come la chiamano qui, la guerra americana.

Essendo le mie bambine abbastanza grandi, mi è sembrato doveroso documentarmi su questo triste periodo della storia vietnamita e cercare di spiegarlo anche a loro. E’ difficile raccontare la guerra a dei bambini, soprattutto quando ci sono motivazioni che spesso non sono chiare nemmeno a noi adulti, per questo ci tenevo che ne vedessero almeno le conseguenze e quello che la guerra aveva significato per tante persone. Prima di partire avevo deciso che volevo visitare i tunnel ma ero indecisa su quali: i più famosi sono sicuramente quelli di Cu Chi che si raggiungono con un’escursione da Ho Chi Minh ma alcune recensioni mi avevano lasciato perplessa così, continuando le mie ricerche in rete, mi ero convinta di voler visitare i tunnel di Vinh Moc.

All’ingresso del sito è possibile prendere una guida ufficiale che sicuramente consiglio, la nostra era brava e preparata e il costo è contenuto. Nella zona circostante c’erano diversi tunnel ma la maggior parte è andata distrutta mentre quelli di Vinh Moc si sono conservati e sono assolutamente originali. Prima della visita viene proiettato un filmato che mostra com’era la vita di questi civili, un villaggio che nonostante la guerra continuava a vivere sottoterra con scuola, stanze per le famiglie e perfino una sala maternità. Il villaggio riforniva l’esercito del nord e per questo è stato duramente bombardato ma, in caso di attacco, la popolazione si rifugiava nei tunnel che potevano ospitare fino a 600 persone e che sono rimasti in uso per ben 10 anni.

Viaggio in Vietnam con bimbi tunnel vinh moc

All’esterno sono ancora ben visibili i crateri formati dalle bombe mentre all’interno la rete di tunnel è costruita su 3 livelli e ciò rende la visita un po’ difficile per chi soffre di claustrofobia, consiglio in ogni caso di portarsi una torcia! I manichini riproducono scene di vita quotidiana, l’accesso al reticolo di gallerie era possibile da diverse entrate, una delle quali sbuca direttamente sulla spiaggia.
E’ sicuramente una visita che ci ha toccato e che ci ha fatto vedere la guerra dal punto di vista dei più deboli.

Viaggio in Vietnam con bimbi tunnel vinh moc

L’ultima sera mangiamo in un ristorante trovato su Tripadvisor che consiglio, il “Madam Thu Restaurant”. Vengono serviti solo piatti locali, non molti ma ben presentati e un po’ più ricercati rispetto ai locali più spartani, mangiamo benissimo spendendo 15 euro in 4 compresa birra e frutta fresca alla fine.
A posteriori mi è dispiaciuto non essere rimasta a Hué almeno una mezza giornata in più, avevo infatti intenzione di visitare anche le Tombe Imperiali che si trovano fuori città ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta! L’idea era di inserirle il primo giorno prima della Cittadella ma il gran caldo e la notte insonne sul treno ci hanno fatto desistere.

 

DA HUE’ AD HOI AN CON IL DRIVER, LE NOSTRE TAPPE

Il giorno seguente ci spostiamo ad Hoi An con il driver e il fatto di non essere in treno o in bus ci permette di fare alcune soste lungo la strada, non imperdibili ma sicuramente interessanti:

  • Thanh Toan Bridge: un antico ponte di legno coperto in mezzo alle risaie che si trova appena fuori Huè, nonostante qualche bancarella per turisti si respira ancora un’atmosfera bucolica.
  • Cau Hai Lagoon e Lang Co Beach: delle spiagge dove si possono vedere i pescatori locali che qui hanno le loro barche ormeggiate, noi ci siamo fermati un po’ ad osservarli mentre sistemavano le loro reti da pesca.
  • Hai Van Pass: questo è stato un po’ una delusione, è un punto panoramico prima di Da Nang, considerando che con la strada ci si passa per forza senza dover fare deviazioni va bene per scattare un paio di foto.
  • Marble Mountain: sono 5 montagne di marmo situate subito a sud di Da Nang dove si trovano diverse pagode buddiste e grotte interne. La prima, accessibile dal livello del terreno, non ci è piaciuta in quanto l’interno è pieno di luci stile luna park che cozzano un po’ con l’ambiente circostante; carina invece quella accessibile tramite l’ascensore, che in effetti è un pugno in un occhio ma una volta saliti in cima non si vede e quello che si trova è un percorso molto tranquillo e con una bella vista.

Viaggio in Vietnam con bimbi Hoi An

Hoi An: la città delle lanterne

Arriviamo infine ad Hoi An dove ci fermiamo ben 3 notti! In realtà ne basterebbero 2 ma, essendo sul mare e a metà viaggio, ci prendiamo un giorno in più per recuperare le forze in attesa della seconda metà della vacanza.

Hoi An è davvero un gioiellino e nonostante sia molto turistica merita senza dubbio una sosta. E’ stata un importante porto commerciale e incrocio di civiltà europee, giapponesi, indiane e cinesi. Nella città vecchia, preservata dai bombardamenti, si trovano ancora tutti gli elementi di questo glorioso passato visibile nei vecchi negozi, nelle antiche case dei mercanti e nelle sedi delle congregazioni cinesi i cui membri passavano qui diversi mesi all’anno.

E’ conosciuta anche come “città delle lanterne” e non è difficile capire il perché: ogni sera, appena si fa buio, migliaia di lanterne si accendono lungo le vie del centro! Noi ci siamo stati in giorni normali ma se volete fare le cose per bene cercate di essere qui durante la festa della luna piena dove pare che vengano spente le luci elettriche e accese ancora più lanterne rendendo l’atmosfera ancora più magica, cosa che mi è difficile da immaginare avendomi stregato anche senza essere vestita a festa.

Viaggio in Vietnam con bimbi Hoi An

Come dicevo Hoi An è parecchio turistica e, seppur molto bella, può discostarsi da quello che uno immagina come il Vietnam più autentico. Qui ci sono molti bei locali e negozi con merce di qualità, i prezzi sono più alti della media, la sera si fa fatica a camminare a causa delle molte persone e si viene continuamente assaliti da venditori di candele, una delle attività serali è infatti quella di salire su una barca per ammirare le luci del vecchio porto dal fiume e lasciar galleggiare sull’acqua delle piccole lanterne dopo aver espresso un desiderio, sicuramente un po’ una trappola per i turisti ma che ad Anna e Benni è piaciuta.

Viaggio in Vietnam con bimbi Hoi An

Queste le attività che abbiamo fatto ad Hoi An:

  • ovviamente giro nel quartiere vecchio per cui bisogna munirsi di un biglietto di ingresso che da diritto a visitare 5 edifici storici tra quelli in elenco, non avrete problemi a trovare la rivendita perché ad ogni entrata principale del quartiere è presente un controllore (a volte controlla e a volte no) e un box con l’addetto alla vendita. Noi abbiamo visto la casa di Tan Ky (carina ma organizzata un po’ male, con guide impreparate che hanno pure cercato di venderci dei portafortuna per 1 dollaro) e alcune case delle congregazioni (Fujian, Chanzhou e Canton, tutte molto belle, forse quella che ci è piaciuta di più, pur essendo meno famosa delle altre, è stata quella di Chanzhou in quanto più defilata e quindi meno affollata). Tra le vecchie viette ci sono anche delle belle caffetterie dove è possibile degustare il caffè vietnamita e dove ho acquistato sia il caffè che il tipico bicchiere per prepararlo.

Viaggio in Vietnam con bimbi Hoi An

  • da gran seguaci di Masterchef e su specifica richiesta di Anna e Benni avevamo organizzato, prenotandola dall’Italia, una cooking class con “Gioan Cooking Class”, una scuola di cucina locale gestita da 2 sorelle super organizzate, super simpatiche e pure un po’ matte! E’ stata una delle esperienze più divertenti della vacanza e ha riscosso il successo di tutta la famiglia!
    La nostra guida Hanh è venuta a prenderci al mattino per portarci in un vero mercato locale dove ci aspettava sua sorella Vina, con lei e con un altro gruppo di ragazzi abbiamo fatto la spesa e ci ha spiegato tanti simpatici aneddoti sui prodotti esposti. Siamo poi andati alla scuola di cucina dove ci siamo divisi in 2 gruppi, la nostra famiglia faceva gruppo a sé con una delle sorelle come maestra e abbiamo cucinato i piatti che avevamo scelto con una mail il giorno precedente, è stato un corso molto attivo dove anche le bambine hanno dovuto “sporcarsi le mani” e alla fine abbiamo pranzato con le nostre creazioni.

Viaggio in Vietnam con bimbi Hoi An cooking class

Come ricordo ci è stato consegnato un libretto con le ricette dei piatti che avevamo preparato. Se avete bambini amanti del genere è un’attività che vi consiglio senza alcun dubbio.

Viaggio in Vietnam con bimbi Hoi An cooking class

 

  • una giornata ci siamo dedicati al relax in spiaggia, in particolare siamo andati ad An Bang Beach per la quale avevamo la navetta gratuita con il nostro hotel. Sinceramente non si viene ad Hoi An per il mare, ne eravamo consapevoli e per questo non siamo rimasti delusi, nulla di eccezionale e con servizi al di sotto della media (tante sdraio molto vicine, beach bar cari, mare mosso …), va bene appunto per staccare una giornata.

Un’alternativa da Hoi An potrebbe essere quella di fare un’escursione a Cham Island dove pare si possa fare anche un po’ di snorkeling, ve la segnalo anche se personalmente alla fine non l’abbiamo fatta.

Consiglio infine un ristorante molto buono ad Hoi An, mi vergogno un po’ a scriverlo e ora capirete perché, che è il “Mix Restaurant” nella città vecchia. Mi vergogno perché è un ristorante greco e mai avrei immaginato di mangiare cucina greca in Vietnam ma venivamo da 10 giorni di cucina locale e avevamo voglia di cambiare un po’ i gusti, visto che era ben recensito ci siamo buttati e siamo caduti davvero bene! I proprietari vengono direttamente dalla Grecia, il marito è un gran viaggiatore e ci ha intrattenuto con i suoi racconti, la signora Maria invece in cucina è davvero una bomba e un souvlaki così buono non l’avevo mai mangiato quindi, se volete variare un po’, ve lo consiglio!

Dopo Hoi An siamo pronti a spostarci verso sud: prossima tappa Saigon che raggiungiamo con volo interno da Da Nang.

Troverete tutti gli articoli a questo link: VIETNAM BY TIZIANA

 

Tiziana
{testi e fotografie di Tiziana Balatti}

 

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L'autrice: Tiziana

Tiziana

Mamma di Anna, classe 2007, e Benedetta, classe 2010. Io e papà Fabio siamo viaggiatori da sempre e, con l’arrivo delle bimbe, non abbiamo fatto altro che continuare questa nostra grande passione cercando di trasmetterla a loro. Per noi ogni motivo è buono per partire alla scoperta di qualcosa di nuovo, che sia un paese lontano, una città o semplicemente una gita fuori porta. Scoprire il mondo con le nostre piccole donne è ancora più bello ed è fantastico vedere come si trovano a loro agio in qualsiasi situazione! In un mondo che cambia alla velocità della luce crediamo che questo sia un grandissimo regalo che le aiuterà ad affrontare al meglio il futuro, sempre nel rispetto del diverso.

Commenti

  • Reply VAC Tours

    Queste due città sono elette come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: la romantica città imperiale di Hue e l’antico quartiere vecchio di Hoi An. Ci sono tante aittività da fare. Grazie per il tuo consiglio.

  • Reply Vincenzo

    Ciao Tiziana
    non m soffermo sull’utilità del blog …. semplicemente utilissimo !

    Vorresti suggerirmi dove dormire ad Hoi An … saremo li il 23 dicembre e sono in ritardo (3 bambini e due adulti)
    grazie mille
    Vincenzo

    • Reply Tiziana

      Ciao Vincenzo, noi avevamo soggiornato al Little Hoi An e ci eravamo trovati molto bene! Buon Vietnam

  • Reply Serena

    Ciao Tiziana. Trovo questo blog fatto molto bene. Ho letto e riletto il tuo diario di viaggio e non riesco a decidermi: Vietnam con due bambini (3 e 6 anni) in agosto si o no? Mi preoccupa molto il caldo umido…help me

    • Reply Tiziana

      Ciao Serena, sarò onesta, l’umidità ad agosto c’è e si fa sentire però con qualche accorgimento si può fare! Prima di tutto rallentare i ritmi (soprattutto nelle città) e scegliere alloggi con piscina, per noi era una manna dal cielo per rinfrescarci nel tardo pomeriggio dopo la giornata passata in giro! Spesso facevamo anche un tuffo serale prima di andare a letto 🙂

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