Quali padiglioni vedere a EXPO 2015: i consigli di mamma Daria

Manca poco al termine di Expo 2015 e la situazione è certamente cambiata rispetto ai primi mesi. Grazie a mamma Daria, che ci è stata di recente col suo Chicco di 3 anni, scopriamo la situazione attuale e i consigli per chi vuole visitare l’Esposizione Universale coi bambini.

Gli articoli che abbiamo già scritto su Expo:

Sembra strano a dirsi, ma proprio noi che a Milano ci viviamo, abbiamo visitato EXPO per la prima volta solo venerdì 11 settembre!
Ormai avevamo letto e sentito ogni tipo di commento e suggerimento, ma a parte qualche dritta dei post di Bimbieviaggi, di cui abbiamo fatto tesoro, per il resto siamo andati un po’ a caso, secondo le sensazioni del momento.

Noi abbiamo la fortuna di abitare in un paese alle porte di Milano collegato a Rho Fiera con il passante ferroviario S5 ed S6 quindi in meno di mezz’ora di treno, alle 10:30 siamo giunti a destinazione.

Il nostro cucciolo ha 3 anni, quindi il biglietto per lui lo abbiamo fatto comodamente e rapidamente alla biglietteria che si trova in stazione.

All’ingresso dell’esposizione abbiamo sperimentato subito la comodità di avere un bimbo nel passeggino perché l’ingresso prioritario ci ha permesso di entrare velocemente e di saltare subito le lunghe code che già si erano formate ai metal detector.

Mettete comunque in conto che per entrare ci vuole come minimo un’altra mezz’ora o anche un’ora se non avete passeggini.

Le file di attesa davanti ai vari padiglioni sono qualcosa di scoraggiante. Il commento di mio marito è stato: “Se non avessimo lui, credo che avrei gironzolato un po’, guardato i padiglioni dall’esterno, visitato qualche padiglione minore, mangiato qualcosa e sarei tornato a casa in fretta”.

Quali padiglioni vedere a EXPO 2015 con bambini?

Già il PADIGLIONE ZERO accoglie i visitatori con una interminabile fila, che noi abbiamo saltato a piè pari. Questo padiglione ha la funzione di presentare il tema della manifestazione, cioè il cibo, l’alimentazione, l’uomo, l’evoluzione. E’ molto scenografico l’ingresso, che ricorda una di quelle enormi antiche biblioteche a cassetti che spesso si vedono nei film.
Noi abbiamo saltato i video introduttivi, per non annoiare da subito Chicco, che invece ha apprezzato la riproduzione a grandezza naturale degli animali, il mulino ed il passaggio nel vaso gigante poiché ci si trova sulla testa un video che dà l’impressione abbastanza realistica di ciò che viene versato nel vaso (acqua, vino, succhi, legumi, frutta secca…).

Quali padiglioni vedere a EXPO 2015 - animali padiglione zero

Il padiglione successivo è stato quello del BELGIO, con l’unico intento di assaggiare un po’ di buon cioccolato! Effettivamente nel padiglione non c’è molto, se non un maitre chocolatier intento a preparare animaletti e leccalecca di cioccolato, che però erano solo in bella mostra e non per assaggio. Per fortuna all’ingresso vengono dati deliziosi biscottini e sul bancone del pasticcere ci sono ciotole con gocce di cioccolato fondente di cui i siamo riempiti le mani e che Chicco ha spazzolato all’istante prima di uscire dal padiglione!

Dal Belgio siamo passati alla REPUBBLICA DI COREA che si trova proprio di fronte. A noi questo padiglione è piaciuto tanto. E’ molto tecnologico, ci sono belle presentazioni futuristiche e sembra di trovarsi quasi all’interno di un’astronave. Di sicuro non mi sarei aspettata questa ambientazione dalla Corea.

Quali padiglioni vedere a EXPO 2015 -Corea
Ad essere sincera, ci siamo recati volentieri in questo padiglione anche perché ci avevano consigliato di assaggiare l’ottimo pollo rosso del ristorante, quindi, terminata la visita, ci siamo seduti sulle comode poltroncine all’aperto ed abbiamo degustato qualche specialità coreana: red chicken (pollo rosso molto piccante davvero squisito), crispy dumplings (ravioli croccanti con gamberi che Chicco ha parecchio gradito), goldfish waffle (una specie di frittella dolce a forma di pesciolino rosso, ripieno di marmellata di fagioli rossi, buonissimo) e Seaweed Snack (patatine di alghe che Chicco ha divorato e che dovremo cercare in qualche negozio).
Il tutto per la modica cifra di 17 Euro. Non ti riempi di certo la pancia, ma meritano un assaggio e probabilmente torneremo ancora a mangiare qui se faremo un ritorno serale a Expo!

Dopo aver riempito le bottigliette d’acqua presso una delle pratiche, gratuite e comode casette posizionate un po’ ovunque, ci siamo fermati a giocare e far foto con le mucche colorate che si trovano di fronte alla cascina Triulza, per poi proseguire la visita al padiglione della MALAYSIA.

Quali padiglioni vedere a EXPO 2015 - mucca
Questo padiglione secondo me è più bello fuori che dentro, con il padiglione a forma di tre grossi semi allungati. A Chicco però è piaciuto perché riproduce l’ambientazione della foresta pluviale con vari suoni e animali tra cui la tigre. A noi invece non ha impressionato particolarmente.

Accanto alla Malaysia c’è la THAILANDIA che ci interessava molto, ma NON ha ingresso prioritario per i passeggini e quindi vista la coda lunghissima per entrare l’abbiamo scartata e ci siamo diretti in CINA.
A me questo padiglione è piaciuto, anche se è abbastanza semplice e un po’ scontato con i suoi ombrellini di carta di riso, le statuine di terracotta che riproducono arti e mestieri legati al cibo e pannelli con il tè quale protagonista assoluto.

Quali padiglioni vedere a EXPO 2015 -cina statue
Per i bambini è molto carina la zona con le bancarelle ricoperte di verdura di plastica con cui possono giocare e fingersi venditori ambulanti.
Scenografico il campo di grano con le spighe fatte di led che cambiano colore.

Quali padiglioni vedere ad EXPO 2015-cina

Prima di proseguire lungo il corridoio centrale, decidiamo di tornare leggermente indietro per visitare il golosissimo distretto del CACAO e del CIOCCOLATO. Qui in realtà ci interessa principalmente il negozio della LINDT per acquistare qualche dolcetto che ci allieti la giornata!

Dopo essersi riempito il pancino di cioccolato Chicco si addormenta nel passeggino e noi proseguiamo tranquilli il nostro giro.

Mettiamo la testa nel padiglione di CUBA e dopo aver visto che in realtà c’è solo un bancone che serve Mojito, decidiamo di tornarci dopo cena per un cocktail.

Lasciato il distretto del Cacao e Cioccolato, ci dirigiamo al distretto del CAFFE’ dove mio marito anela arrivare per ammirare le famosissime foto di Salgado. Purtroppo rimane un po’ deluso perché le foto sono in realtà grossi cartelloni stile pubblicità a cui non è stato dato nessun rilievo. Addirittura ai piedi dei cartelloni sono state messe delle panchine, quindi c’è gente seduta praticamente davanti. Fortunatamente quando le rivedremo qualche ora dopo con il buio e retroilluminate, la resa sarà decisamente migliore.

Ci piacerebbe visitare la COLOMBIA, patria oltretutto di mia cognata, ma malgrado la priorità di ingresso c’è comunque un’attesa di 40 minuti, quindi soprassediamo ed andiamo oltre.

Sia al padiglione degli EMIRATI ARABI che del KAZAKISTAN hanno tolto l’ingresso prioritario per l’enorme quantità di gente presente nel padiglione e quindi la fila per entrare è lunghissima e anche in questo caso proseguiamo senza entrare.

Ingresso decisamente rapido ed agevole è invece quello del REGNO UNITO la cui forma ricorda un grosso alveare, ma comprendiamo perché ci sia poca gente…non c’è praticamente niente da vedere. Si entra passando attraverso un giardino, si arriva in uno spiazzo dove ci sono delle colonnette per sentire il ronzio delle api, c’è un signore in kilt che suona la cornamusa e poi si passa al piano superiore dove si può entrare nella struttura alveare. A noi non è piaciuto e siamo usciti subito.

Padiglione successivo ISRAELE. Qui in realtà avrebbero ingresso prioritario solo i bambini fino a 2 anni, ma ci hanno fatto entrare comunque, visto che eravamo solo in due e Chicco dormiva.
In questo padiglione si fa una visita guidata dove tutto viene presentato attraverso dei filmati.
Noi lo abbiamo trovato interessante, ma per i bambini sarebbe stato decisamente noioso. Carini i cestini da picnic al ristorante per mangiare seduti sul prato.

cosa vedere a expo con bambini israele

Usciti sul retro del padiglione israeliano ci siamo trovati praticamente davanti al famosissimo padiglione ITALIA. La coda per entrare era qualcosa di assurdo, probabilmente più di 2 ore di attesa, che fortunatamente per noi sono stati 30 minuti, anche se per visitare il padiglione coi passeggini si deve prendere un minuscolo ascensore in cui può andare solo 1 adulto col passeggino ed altri accompagnatori devono fare le scale.
Di certo è il padiglione meno baby friendly che abbiamo visto. Alla fine, dato che Chicco si è svegliato, abbiamo chiuso il passeggino ed abbiamo fatto le scale, altrimenti per vedere i 3 piani, avremmo impiegato tutta la giornata ad aspettare l’ascensore.
L’interno è immenso e c’è davvero tantissimo da vedere.

Quali padiglioni vedere a EXPO 2015 -specchi palazzo italia

A noi e soprattutto a Chicco sono piaciute molto le sale con gli specchi. Interessante e ben fatta anche la zona con tutte le piante divise per regione. D’impatto la sala contenente le macerie della basilica di Assisi in parte crollata durante il terremoto, la cui scena terribile viene proiettata a ripetizione su un video.
Non mi ha convinto invece la sala dove ti fanno vedere come sarebbe stato il mondo senza l’Italia…personalmente questa idea della razza eletta non mi piace, pur ammettendo che siamo stati la culla dell’arte, della cultura e via dicendo, non lo trovo un messaggio positivo, ma è un parere puramente personale.
Io onestamente due ore di fila per entrare non le farei, però mi rendo conto che non vedere il padiglione Italia è un po’ assurdo.

Accanto al padiglione Italia c’è il bellissimo e maestoso albero della vita che però dà il meglio di sé la sera quando è illuminato, durante lo spettacolo con suoni e fontane danzanti, quindi consiglio di fermarsi finché fa buio perché ne vale davvero la pena.

cosa vedere a expo con bambini childrenpark

Ci spostiamo per portare Chicco al CHILDREN PARK ma quando scopriamo che anche qui c’è coda per entrare e devi registrarti al desk, per poi attendere il tuo turno per entrare, decidiamo di lasciar perdere.

La visita prosegue con la SVIZZERA, che onestamente è stata una gran delusione, avendo noi grandi aspettative visto i commenti positivi letti nel blog. Il padiglione infatti nel momento della nostra visita era aperto solo in una parte e non si poteva accedere alla zona delle torri. A quella zona infatti si accede solo dalle 19:00 alle 20:00 gratuitamente oppure si deve essere in possesso di uno speciale biglietto omaggio che però avevano smesso di distribuire da ore perché esauriti.

Quali padiglioni vedere ad EXPO 2015-svizzera

Delusi dall’Emmenthal ci siamo consolati con i wurstel e siamo andati in GERMANIA. Questo padiglione per Chicco e anche per noi si è rivelato il più bello in assoluto e merita le 5 stelle della nostra classifica. Non c’è che dire, i tedeschi ci sanno proprio fare!
All’ingresso viene consegnato un cartoncino con attaccato un foglio bianco che serve come tavoletta interattiva per vedere i contenuti proiettati da diversi proiettori appesi al soffitto.
Lungo tutto il percorso al piano terra ci sono angoli per i bambini con schermi interattivi touchscreen per giocare con una simpatica ape (il motto del padiglione è Bee Active).

Quali padiglioni vedere ad EXPO 2015-germania giochi
Al primo piano ci sono altri giochi tipo verdure giganti che puoi far suonare posizionando davanti il cartoncino, pentole parlanti che ascolti utilizzando il coperchio come cornetta, una postazione dove puoi disegnare un fiore sul cartoncino, che viene poi fotografato ed appare sullo schermo di un video, dove arriva l’apetta che si posa sul tuo fiore.
Ma la cosa più bella è lo spettacolo finale. Ti fanno entrare in una grande sala dove fanno appoggiare ogni persona a dei pali imbottiti, ricreando una specie di alveare. Al centro della stanza c’è un piccolo palco dove due simpatici ragazzi con chitarra e microfono cantano, ballano ed interagiscono con il pubblico chiedendo la collaborazione attiva di tutti.
Chicco si è divertito da matti a fare i versi degli animali, a grattare il cartoncino per imitare la pioggia o i grilli nel prato, ed alla fine dello spettacolo aveva anche imparato la canzoncina!

Quali padiglioni vedere ad EXPO 2015-germania

Visto che sono ormai le 19:00 decidiamo di accontentare il cucciolo ed andiamo a cenare da Mc Donald’s che per l’occasione nell’Happy Meal fa trovare un gadget a tema Expo, un set di matite colorate ed un disegno di Foody, la mascotte dell’Expo, da colorare.

Ore 20:00 proviamo ad andare a vedere il padiglione del GIAPPONE che si trova quasi di fronte al Mc Donald’s e sorpresa…è chiuso! Sono le 20:00 ed è aperto solo il ristorante!!! Che tristezza infinita…io proprio questa cosa che ogni padiglione può decidere l’orario di chiusura indipendentemente dal fatto che il sito espositivo rimanga aperto fino alle 23:00 proprio non la capisco.

Ripieghiamo sul MAROCCO che si rivela una piacevole sorpresa. Al suo interno in ogni stanza si possono sentire diversi odori e profumi, da quelli delle spezie, ai boccioli di rosa, all’Argan e viene riprodotto anche il clima, caldo e ventilato nel deserto, fresco e asciutto in montagna. C’è persino la riproduzione del mare e Chicco si è divertito a correre tra le alghe.
E’ uno stand piccolino, ma veramente originale ed anche all’esterno è molto bello. Quando siamo usciti, oltre al fornitissimo bazar, c’era un bravissimo signore in costume tipico, che suonava uno strumento a corda e intanto faceva girare come un’elica il pon pon sulla punta del cappello.

Ci concediamo un ultimo padiglione prima di recarci a vedere lo spettacolo dell’albero della vita ed entriamo in KUWAIT. Questo padiglione è molto scenografico all’esterno, con fontane che sparano getti d’acqua altissimi e cascate d’acqua all’ingresso.
Entrando ci si trova immersi nella riproduzione di un temporale nel deserto, anche questo molto di effetto. Usciti da questa sala dei gentili signori prendono per mano i bimbi e li accompagnano all’interno di un cunicolo che passa al di sotto di un enorme plastico di Kuwait city, dove ci sono cupole di vetro trasparenti, dentro le quali spuntano le testoline dei bimbi.
Un giochetto simpatico che a Chicco è piaciuto anche se poverino essendo lui piccino, abbiamo visto spuntare solo i capelli e lui non ha capito bene cosa dovesse vedere…

Spostandoci verso l’albero ci ritroviamo davanti allo stand ALITALIA/ETHIAD e non possiamo non farci tappa. Molto simpatico e sicuramente adatto ai bambini, ma anche mio marito con un po’ di tempo a disposizione avrebbe volentieri giocato col simulatore di volo! Chicco ha fatto foto con i due robottini Alia ed Edi ed ha visitato la cabina di pilotaggio.

expo con bambini alitalia - Quali padiglioni vedere a EXPO 2015

Gli spettacoli dell’albero della vita mi pare che siano ad intervalli di circa mezz’ora l’uno dall’altro e durano circa 12 minuti. Sono molto carini, l’albero si illumina di mille colori e poi ci sono le fontane, anch’esse tutte colorate che danzano a ritmo di musica.
Vale la pena prendere posto con anticipo e sedersi sulle gradinate a bordo vasca per poter ammirare bene tutto lo show.
Personalmente mi sono piaciute molto di più le fontane danzanti viste anni fa davanti al Bellagio a Las Vegas, ma si sa, gli americani sono forti nell’organizzare cose strabilianti e scenografiche, tuttavia sarebbe un peccato visitare Expo e non assistere a questo spettacolo .

Stanchi ma contenti, decidiamo di far rotta verso l’uscita, ma non prima di esserci fermati ad assaporare il nostro mojito…peccato che una volta davanti allo stand di CUBA l’unica cosa che abbiamo trovato ad accoglierci è stata la porta chiusa ed un cartello con la scritta “chiusura ore 19:00”. Ma io mi domando, uno stand che al suo interno ha solo un bar che fa cocktails chiude alle 19:00? Ma uno il mojito quando lo beve a merenda? Boh…stranezze dell’Expo.

Per concludere: a noi è piaciuto abbastanza e grazie al passeggino siamo riusciti a vedere parecchi padiglioni evitando le interminabili file. Se non avessimo avuto l’ingresso prioritario non credo lo avremmo apprezzato più di tanto. Alla fine non credo ci sia veramente nessun padiglione imperdibile che valga 2 ore di attesa.

Quali-padiglioni-vedere-ad-EXPO-2015-giochi

Forse con bambini più grandi le cose sono diverse, perché apprezzano attività che con un bimbo di 3 anni non si possono fare, però con un bimbo di 8 anni si deve fare la fila, quindi mettetelo in conto. Se siete tra quelli che obbligano il bimbo di 8 anni a stare rannicchiato nel passeggino per saltare le code (è pazzesco ma vi assicuro che ne abbiamo visti diversi) sappiate che non funziona ovunque, perché molti padiglioni hanno messo limiti di età dei bambini, altri limiti di numero di adulti accompagnatori, ed altri chiudono l’accesso prioritario se il padiglione è troppo affollato.

Noi quasi certamente torneremo con un biglietto serale per tornare a vedere qualche padiglione minore che abbiamo saltato, tipo il Nepal o il Vietnam che ci incuriosivano e naturalmente per gustare ancora l’ottimo cibo coreano!

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Daria
{testi e fotografie di Daria Saini}
(la foto di copertina è tratta dall’ originale di Norio Nakayama con licenza Creative Commons)

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L'autrice: *Daria*

*Daria*

Mamma di Federico (Chicco) classe 2012, moglie di Marco, appassionata viaggiatrice e motociclista. Sono traduttrice, parlo 4 lingue perchè mi piace poter comunicare liberamente con tutti soprattutto durante i miei viaggi. Il mio sogno nel cassetto era quello di lavorare in agenzia viaggi, ma visto che la strada mi ha portato altrove, ho fatto del viaggiare la mia passione. Con mio marito prima di diventare genitori abbiamo girato l'Europa in moto in lungo e in largo. Amiamo la moto come mezzo di trasporto perchè ti permette di immergerti a 360° nell'ambiente che ti circonda. Con la moto il viaggio non è solo raggiungere una meta, ma inizia da quando sali in sella e termina quando torni a casa. Questo è lo spirito con cui stiamo crescendo il nostro cucciolo, perchè come scriveva Sant'Agostino: "il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina".

Commenti

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  • Reply serena borghesi

    Sono gli ultimi giorni in cui è possibile visitare Expo, quindi a tutti coloro che passeranno da queste parti e magari hanno a disposizione qualche giorno consiglio di visitare, oltre ai padiglioni , “Panorama” una fantastica mostra per immagini dei luoghi più belli d’Italia e delle sue eccellenze enogastronomiche e manifatturiere (piazza Gae Aulenti-sotto la torre unicredit) e presso la triennale Arts& Food con pantagrueliche rappresentazioni.

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