Viterbo con bambini: alla scoperta della Tuscia e dei suoi antichi borghi

Un weekend alla scoperta di Viterbo e della Tuscia, una bellissima area italiana ricca di borghi antichi, siti archeologici e artistici. Ce ne parla mamma Laura, che ci è stata qualche mese fa col suo Simone (2 anni)…

Una volta all’anno dedichiamo almeno un fine settimana lungo alla scoperta dell’Italia. Per festeggiare l’arrivo del 2015 abbiamo optato per la Tuscia. Sono stata incuriosita da alcune letture fatte sulla città di Viterbo e approfondendo, ho scoperto che la città si trova in una posizione veramente strategica per visitare alcuni siti archeologici e artistici interessanti.

Viterbo con bambini-Tuscania

Viterbo con bambini: qualche consiglio se ci andate per le feste

Ovviamente trattandosi di Italia non ci sono state difficoltà organizzative, ma forse proprio per questo siamo stati un po’ troppo superficiali e abbiamo toppato sotto alcuni aspetti! Ahimè!

Prima di tutto la partenza. Ci siamo messi in viaggio il 31 mattina e nonostante la distanza, relativamente contenuta (500 km), la stanchezza della trasferta si è fatta sentire, non tanto ai grandi ma al piccolino che alle 21.30 era già nel letto beato, mentre noi chiacchieravamo bisbigliando accanto alla finestra, in attesa di fare il brindisi della mezzanotte.

Secondo, la scelta dell’alloggio, un appartamentino davvero grazioso nel cuore del centro storico. Il ragionamento fatto è stato: è inverno fa freddo e qualche ora la passeremo al caldo in modo che Simone possa giocare liberamente, per cui invece di una camera d’albergo meglio un appartamentino che è più spazioso! Giustissimo però la cena del 31 al ristorante ha comportato poca praticità nella gestione nanna-festeggiamenti. Un hotel con ristorante interno sarebbe stato sicuramente più comodo, avrei portato il piccolo in camera per farlo addormentare e una volta nel passeggino l’avrei riportato nella sala ristorante.

Terzo il ristorante stesso. Freddo e pienissimo. Ci hanno incastrato come delle sardine su un tavolino microscopico dove era impossibile appoggiare dei giochi per distrarre il bimbo. Ci saremmo aspettati un’attenzione maggiore anche nel loro interesse.

Superato questo avvio incerto e un po’ sconfortante è iniziata la parte divertente… la scoperta del luogo. Ecco il nostro itinerario: Viterbo, Tuscanica e il Borgo di Civita di Bagnoregio.

Viterbo con bambini-Bagnoregio

In realtà la lista programmata era più lunga, ma se l’inizio non è stato dei migliori il finale è stato ancora peggio… rientro anticipato causa varicella!!!
Come si dice: non tutte le ciambelle escono con il buco e questa mini vacanza non è stata di certo una ciambella, tutt’al più un krapfen! 😉

Tuscia con bambini: alla scoperta del territorio

Partendo da Viterbo, non posso che spendere delle bellissime parole nei confronti di questo centro forse un po’ sottovalutato. E’ la città: delle cento fontane, dei “profferli” (scale, spesso sorrette da archi, che corrono lungo le facciate degli edifici medievali dando l’accesso all’abitazione posta al primo piano e contenendo inferiormente lo spazio dedicato alle botteghe), della Macchina di Santa Rosa, delle terme e del tufo dato che sorge sopra gallerie scavate in questo materiale. Mi vorrei soffermare su alcuni aspetti.

Viterbo con bambini-Viterbo

  • Il piccolo museo dedicato a Santa Rosa, gestito da volontari che, oltre ad offrire una calorosa accoglienza, accompagnano i turisti in una visita guidata di quella che era la casa della Santa.
  • Il progetto “Viterbo Sotterranea”, gestito da Tesori d’Etruria, che propone a pagamento un giro delle gallerie sotterrane, non affrontabile con i passeggini. Il percorso ha ancora dimensioni modeste, rispetto all’intera rete esistente, ma è interessante e approfondisce i temi legati all’origine della città e ai personaggi che ne hanno fatto la storia.

Viterbo con bambini-Viterbo sotterranea

  • Infine per concedersi un po’ di relax ci sono le terme, sia quelle attrezzate sia le sorgenti pubbliche dove, se ben organizzati, è possibile immergersi in un’acqua calda rigenerante.

Tuscania è un piccolo borgo che offre una passeggiata bellissima che va dal parcheggio appena fuori dalle mura sul lato ovest (via F. Filzi), dove tra le altre cose c’è anche l’ufficio informazioni turistiche, corre lungo l’arteria principale per poi giungere al Parco Torre di Lavello, ottimo sia per i bimbi che per il panorama che offre.

Viterbo con bambini-Tuscania vicoli

Nei pressi, scendendo per via Della Lupa, si trova anche la famosa fontana delle Sette Cannelle di età etrusco-romana. Proseguendo la passeggiata si possono raggiungere le due stupefacenti chiese romaniche: San Pietro e Santa Maria Maggiore.

Viterbo con bambini-San Pietro

Purtroppo i due siti non sono ben collegati a livello pedonale e per chi come noi si sposta con il passeggino è un po’ pericoloso visto che si prosegue ai lati della carreggiata. Nel primo pomeriggio vengono organizzate delle visite guidate a pagamento ad alcune necropoli altrimenti inaccessibili, informazioni dettagliate vengono fornite dall’ufficio turistico.

Viterbo con bambini-Santa Maria Maggiore

La Civita di Bagnoregio, di origini etrusche, già da sola vale il viaggio.
E’ raggiungibile a piedi tramite un ponte piuttosto irto, ma fattibilissimo. Lungo il percorso d’accesso la vista è mozzafiato e, oltre al borgo, è possibile ammirare la valle del Calanchi. Tra le viuzze si snodano molte case vacanze, ristoranti, bar e negozietti di prodotti tipici. Tra le altre cose durante le sere del periodo natalizio viene ambientato il presepe vivente.

Viterbo con bambini-Valle calanchi

A titolo di cronaca e per darvi ulteriori spunti, vi elenco le altre mete che facevano parte del nostro programma: il Parco dei Mostri di Bomarzo, Villa Lante a Bagnaia e Caprarola con il suo bellissimo palazzo Farnese.

LINK UTILI

Laura
(Testi e fotografie di Laura Maestrini)

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L'autrice: *Laura*

*Laura*

Mamma di Simone, classe 2013. Per me un viaggio è una scoperta che può essere fatta dietro l'angolo di casa o dall'altra parte del mondo. Certo quando parto per mete esotiche ho più aspettative, anche perchè solitamente significa maggior impegno nell'organizzazione rigorosamente fai da noi (io e mio marito). Prediligo l'oriente e non vedo l'ora di ritornarci con il piccolino.

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