In camper con bambino: diario di viaggio tra Umbria, Toscana, Lazio

[BIMBI E CAMPER] Oggi Renata ci racconta la sua prima esperienza in camper assieme al marito Andrea ed all’immancabile Matteo, che all’epoca aveva 4 anni: ecco il suo diario di viaggio del weekend in camper tra Umbria, Toscana e Lazio…

In occasione del mio compleanno, mio marito ha organizzato una sorpresa per me e il nostro Matteo (4 anni  e 2 mesi). Ci ha portato 5 giorni in camper, dal 16 al 20 marzo e da Bologna siamo partiti per un bel giro in Umbria, Toscana e una puntina del Lazio. Un viaggio meraviglioso che mi è rimasto nel cuore…

Appena Andrea è arrivato sotto casa col camper, Matteo non stava nella pelle, era contentissimo! E devo dire che anche io, con questa mia anima da bambina, ero proprio entusiasta e non vedevo l’ora di partire!

Andrea ha scelto di prendere un camper da 6 posti, perché potessimo stare comodi e non dovessimo tutti i giorni montare e smontare la dinette e devo dire che è stata una scelta azzeccata. In-camper-con-bambino--il-camperIl camper era nuovissimo, con appena 13.000km ed era composto da un letto matrimoniale in mansarda (direi più grande del nostro a Bologna!), bagno con doccia, una bella cucina con fornello, super frigo (con anche scompartimento freezer), la dinette con il tavolo e le panchine, armadietto e vari vani per sistemare le cose e 2 letti in fondo al camper. Il letto di sotto, l’abbiamo usato come armadio per le valigie e gli zaini, mentre in quello di sopra dormiva Matteo (gli abbiamo spiegato che, in caso di sete o necessità di andare in bagno durante la notte, non provasse a scendere da solo, anche perché avremmo tolto la scaletta, ma di chiamarci che saremmo andati a prenderlo).

Per far sedere Matteo abbiamo scelto di portare il rialzo e non il seggiolino, credendo che fosse più pratico e meno ingombrante, ma sinceramente consiglio il seggiolino perché tiene dritta la schiena e la testa mentre il bimbo dorme nei lunghi spostamenti. Per risolvere il problema, abbiamo improvvisato una barriera con cuscini e coperte tutte attorno a lui.camper con bambinoPosso affermare che il camper è un’ottima soluzione per chi ha dei bambini perché ti dà l’autonomia di cucinare, di avere un frigo ed un letto a disposizione sempre ed è un meraviglioso “piccolo mondo a 4 ruote”. In-camper-con-bambino-tutti-dentro

Ecco il nostro diario di viaggio del weekend..

In camper con bambino: qualche tappa in Umbria

Siamo partiti il venerdì verso pomeriggio e dopo circa 3 ore e mezza siamo arrivati a Montefalco, in provincia di Perugia, per vistare la stupenda cantina ed i vigneti di Arnaldo Caprai (posto dove Andrea va tutti gli anni in occasione di Cantine Aperte…e finalmente dopo 10 anni ha deciso di portarmi a vedere questa incantevole Umbria). Abbiamo quindi fatto una degustazione e comprato un sacco di cartoni di vino (il camper è perfetto anche perché ha una stiva enorme!).

Da Montefalco ci siamo spostati a Bevagna, ma visto che era già buio abbiamo trovato un parcheggio per i camper e ci siamo fermati per la notte, proprio  davanti a una delle porte della città! Abbiamo notato che gli altri 3 camper presenti erano parcheggiati sotto a un palo della luce e quindi abbiamo fatto la stessa cosa, pensando di sfruttare di notte un po’ di luce senza dover accendere quella del camper. Siamo poi andati a mangiare all’Osteria Scottadito, molto carina e particolare: abbiamo mangiato benissimo e la salsiccia fatta da loro e cotta alla brace nel camino era squisita!  L’Umbria ha dei sapori meravigliosi e anche il costo è onesto (in 3 abbiamo speso 47 euro, con antipasto, 2 primi, 2 secondi, verdura, patatine, dolce e vino).
Dopo cena siamo tornati in “casa” e siamo subito andati a letto per la nostra prima notte in camper, andata benissimo!

camper con bambino bevagna

Il giorno dopo ci siamo svegliati presto e abbiamo fatto un bel giro a Bevagna, per ammirarla in tutta la sua genuinità e bellezza. Lì il tempo scorre tranquillo, la gente gira in piazza e si guarda negli occhi, si fanno 2 chiacchiere mentre si attende con pazienza in coda dal macellaio o al forno a comprare quel pane buonissimo che dura tutta la settimana. Bevagna è stupenda e giriamo in mezzo alle sue strette viuzze, apprezzando le curatissime casette in pietra, l’orto in riva al fiume, il signore seduto su una delle tante sedie sparpagliate per il centro storico… Ė un’atmosfera magica quella che respiriamo! In-camper-con-bambino-Bevagna

Da Bevagna ci siamo spostati a Torre del Colle, una vera chicca che Andrea ha scoperto in questi anni: un piccolo borgo tutto in pietra e circondato dalle mura. Quasi ti imbarazzi a girare tra le sue 4 o 5 stradine per paura di disturbare i pochi abitanti che vivono in quel silenzio incredibile. Dal borgo si gode inoltre un bel panorama sulla campagna umbra…In-camper-con-bambino-Torre-del-Colle

Dopo questa piacevole visita abbiamo proseguito verso la tappa successiva: le Cascate delle Marmore. Dopo aver preso un bel posto nel parcheggio per i camper posto subito dopo l’entrata del Parco, abbiamo pranzato con pane, formaggi, vino e salame (ciauscolo) appena presi a Bevagna.
La diga che controlla l’acqua del primo salto delle cascate viene aperta alle 16 quindi ci siamo appostati un po’ prima, con passeggino e macchina fotografica, per non perdere niente. In-camper-con-bambino-cascate-delle-marmore

Lo spettacolo è mozzafiato e ti rendi conto che la natura è potentissima. All’interno del parco esistono 3 sentieri: il numero 1 conduce fino in cima al primo salto delle cascate ed è molto ripido e quindi poco adatto per dei bambini. Noi quindi abbiamo fatto solo il 2 e il 3 e Matteo si è divertito tantissimo a passeggiare e prendere gli schizzi di acqua.

camper con bambino cascata delle marmore

In camper con bambino: le tappe in Lazio

Il giorno dopo siamo partiti presto e siamo andati verso Civita di Bagnoregio in provincia di Viterbo. Non avevo mai sentito parlare di questa cittadina spettacolare. Praticamente è un borgo arroccato, di origine etrusca, in cima ad un colle che spicca tra le vallate, rimasto isolato grazie alla continua erosione dello sperone tufaceo che si sta assottigliando. Infatti Civita viene chiamata la “Città che Muore” ed è raggiungibile solo con un lungo ponte che si può attraversare soltanto a piedi. Proprio per questo motivo, bisogna parcheggiare nel paese di Bagnoregio e prendere la navetta per raggiungere l’entrata del borgo.

In-camper-con-bambino-Civita-di-Bagnoregio

Il borgo è pieno di ristoranti e osterie, tutto bellissimo, anche se devo dire che il servizio che ci hanno riservato, non è stato dei migliori: hanno talmente tanti visitatori, che uno dei ristoranti ci ha risposto che in quel momento non accettavano bambini. Non ho capito se era una norma del ristorante o se in quel momento fossero così pieni che un passeggino non poteva entrare. Devo ammettere, che nonostante la meraviglia del posto in sé, Civita non ci è rimasta proprio nel cuore.

Da lì abbiamo proseguito verso il vicino Lago di Bolsena. Per la prima notte ci siamo fermati non in un parcheggio ma in un’area camper attrezzata dove abbiamo potuto svuotare le acque scure (che schifo! 😉 ) e fare acqua. Quest’area si trova proprio sul lago e abbiamo passato il pomeriggio in totale tranquillità facendo le bolle di sapone  in spiaggia e andando in un parchetto per bambini lì accanto. La notte poi è stata indimenticabile: dall’oblò sul nostro letto sì vedeva il lago, pochi metri più in là…sembrava uno specchio, con le sue acque completamente immobili che riflettevano la luce della luna. Ho fatto fatica a dormire perché non volevo perdere quello spettacolo. Tutta la notte mi svegliavo e guardavo fuori. Che pace!In-camper-con-bambino-lago-di-Bolsena

La mattina dopo era il giorno del mio compleanno e i miei amori mi fanno trovare attaccato sul camper uno striscione…

camper con bambino toscana

Sono proprio fortunata ad avere i miei ometti a coccolarmi così! Dopo la caccia al tesoro per il pseudo camping alla ricerca del regalo, proseguiamo  con una certa fretta, per una destinazione a me ignota…

In camper con bambino: ultima tappa in Toscana

Abbiamo percorso una strada lunga e piena di curve, su e giù per le colline tra Lazio e Umbria, fino a quando, appoggiato su uno sperone di tufo, ci è apparsa Pitigliano: uno splendido borgo le cui case si confondono con la roccia sottostante… Purtroppo questa volta siamo riusciti solo a fare due foto dal camper ma ci saranno sicuramente altre occasioni per visitarlo..camper con bambino: pitigliano

Dovevamo infatti correre verso Saturnia, dove mi aspettava un super massaggio a sorpresa! Le terme e le piscine sono molto belle, ma purtroppo i bambini non sono ammessi nelle piscine al coperto quindi devono rimanere in quelle all’aperto: quel giorno, tra l’alto, non faceva molto caldo e c’era un po’ di vento, ma Matteo si è divertito tantissimo ugualmente. Il camping dove abbiamo pernottato è super attrezzato e dispone di una navetta che collega il campeggio alle terme, al paese di Saturnia ed anche alle cascatelle naturali  con acqua termale (accesso gratuito) che si trovano in mezzo alla campagna.

In-camper-con-bambino-Saturnia
fonte flickr

Ecco direi che questo è stato il nostro bellissimo weekend in camper, che consiglio vivamente a tutte le famiglie con bambini. Noi ci siamo divertiti tanto e Matteo ogni volta che vede un camper per strada chiede di tornarci…ed anche io spero di ripetere presto l’esperienza!

Qualche informazione sui costi

Dopo tante ricerche su internet per la zona di Bologna, Andrea ha trovato la migliore offerta da Mondo Camper di Imola:  €300,00 per il weekend che va dal giovedì al lunedì compresi oppure dal venerdì al martedì (sera) con 850km inclusi. Ogni Km extra costa€0,31.

I parcheggi camper sono gratuiti e per le aree attrezzate ed i pernottamenti in camping abbiamo speso circa € 15,00 a notte, con rifornimento dell’acqua, scarichi, colonnina di luce e navetta compresi nel prezzo.

 

Renata
[testi e fotografie di Renata Bocchetti]
(la foto delle cascatelle di Saturnia è tratta dall’ originale di Jarle Refsnes con Licenza Creative Commons).

 

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L'autrice: *Redazione*

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