Toscana con bambini tra borghi medievali, castelli e la Boccaccesca: il Chianti

In Toscana è tutto bello da vedere Firenze, Siena, San Gimignano, Volterra.. ma il mio consiglio più importante è quello di visitare i borghi di cui il Chianti è pieno (…). Per questi borghi e castelli godrete di viste mozzafiato, vi sentirete catturati da questa bellezza, vi stancherete gli occhi per ammirarli. (…) c’è sempre una sagra o una festa rionale, fatevi coinvolgere dalla gente, non temete la nostra cordialità, questo è il nostro spirito, sarete ripagati e apprezzerete la calma e la tranquillità del nostro vivere. Fermatevi la sera stanchi in qualsiasi trattoria che incontrerete: il vino è sempre buono e il cibo di grande qualità“.

Appena arrivati nell’Agriturismo dove avremmo alloggiato le 3 notti successive e il proprietario ci ha consegnato due fogli ricchi di consigli sui luoghi da visitare, introdotti da questa frase, ho capito subito che eravamo finiti nel posto giusto, perchè in queste poche righe secondo me è racchiuso il senso di un viaggio in Toscana…

Alla Toscana abbiamo già dedicato diverse vacanze da quando siamo in 3 (come per esempio quella a Viareggio in occasione del Carnevale), tutte splendide! Quest’anno la “scusa” per partire è stata la festività del Patrono di Bologna (S. Petronio, 4 ottobre): dopo aver chiesto consiglio ad alcune “colleghe” mamme-viaggiatrici-blogger, mi sono affidata alle dritte di Valentina di Toomuch Tuscany ed ho fatto una full immersion in questa meravigliosa regione che è il Chianti (tra Firenze e Siena), gioia pura per tutti i sensi

Ovunque rivolgi lo sguardo hai l’impressione di essere dentro ad un quadro dipinto per allietare la vista: morbide colline baciate dal sole, tanto tanto verde, immensi vigneti e uliveti, ville meravigliose, interi borghi di pietra rustici ed eleganti al tempo stesso, sempre ricchi di quel gusto che sa di amore per la Terra. Mentre percorrevamo le strade del Chianti, alcune sterrate e sperdute, mi perdevo ad ammirare questi paesaggi, sicura fonte di serenità, e anche Amanda (4 anni) si incantava spesso a guardare fuori dal finestrino.

L’aria poi è sempre profumata: di natura, quando ti trovi in mezzo al verde,  di ottimo cibo o di vino, quando ti avvicini ai centri abitati, o semplicemente ad una delle numerose cantine che producono olio d’oliva e vino (ovviamente il famoso Chianti ma anche l’ottima Vernaccia, da vitigni autoctoni).

Tra i 5 sensi sicuramente uno dei più coccolati è il gusto, perchè nel Chianti, come in tutta la Toscana, c’è solo l’imbarazzo della scelta! Io personalmente adoro gli ottimi salumi, ma anche gli squisiti primi (dalle pappardelle alla ribollita), le bistecche… Ho apprezzato moltissimo anche la cipolla di Certaldo, usata sia per preparare un’ottima zuppa, sia per dare sapore al “Salame alla cipolla di Certaldo“, una vera prelibatezza! Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per ogni tipo palato, compreso ovviamente quello dei nostri bimbi, che nei ristoranti di questa zona possono trovare ogni genere ci cibo.

Per la nostra vacanzina nel Chianti, abbiamo scelto l’Agriturismo Ripabuia, a Marcialla: un’antica corte parzialmente ristrutturata presso la quale abbiamo alloggiato in un appartamentino semplice, senza fronzoli, pulito e ben tenuto, con bagno, cucina attrezzata e camera con letto matrimoniale più letto singolo.

Nell’agriturismo c’è anche una piscina con meravigliosa vista sulle colline circostanti e sul bellissimo Castello di Santa Maria Novella (privato)! Presso Ripabuia inoltre producono e vendono olio e vino. Abbiamo apprezzato tantissimo la gentile accoglienza da parte del proprietario, il sig. Giovanni, sempre disponibile a fornirci aiuto e consigli sui luoghi da visitare…

    

…E infatti, seguendo i suoi consigli, abbiamo scelto di muoverci tra i numerosi borghi medievali presenti nel Chianti, assecondando così anche la passione di Amanda per i Castelli (tutti i borghi che abbiamo visto possono essere visitati anche con passeggini al seguito perchè si può parcheggiare l’auto subito fuori dalle mura e ci sono sempre stradine prive di scalini che consentono di girarli interamente):

    

BADIA A PASSIGNANO: piccolissimo borgo con castello medievale e Abbazia fondata nel 1049, che però non si potevano visitare, forse a causa di un restauro in corso, quindi ci siamo limitati a guardarlo da fuori

 

MONTEFIORALLE: di questo bellissimo borgo mi sono letteralmente innamorata: interamente costruito in pietra, tante piccole case una attaccata all’altra, alcune con porticine minuscole, pochissime persone in giro, tanto silenzio, bellissimi lampioncini sui muri, tanti fiori alle finestre…Ci siamo lasciati andare per le sue stradine e abbiamo chiacchierato con alcune persone del posto che ci hanno raccontato un po’ la storia di questo borgo medievale, costruito sulle rovine di un antico castello, nel quale ha vissuto Amerigo Vespucci, ma non si sa se si trattasse davvero del “famoso” o di un pronipote (comunque la sua casa ha sull’entrata una V e una vespa scolpite sulla pietra)

  

GREVE IN CHIANTI, famosa per il vino e per i salumi: si tratta di una vera e propria cittadina, meno “romantica” di Montefioralle, ma la cui piazza è tipicamente e “toscanamente” bella, con le case tutte in cerchio (peccato per le macchine parcheggiate) e qualche portico con negozietti molto carini che vendono prodotti locali dall’artigianato al vino ai salumi…E qui è scattato il mio secondo amore dopo Montefioralle: potrà sembrare strano, ma trovo davvero bella ed originale l’Antica Macelleria Falorni , un tripudio di salumi di ogni genere e dimensione, formaggi di mille tipi, prosciutti giganti appesi ai soffitti, macchinari per la lavorazione delle carni, tanti attrezzi antichi appesi alle pareti… una macelleria-museo da perdercisi per ore!

 

SAN GIMIGNANO: la meta più rinomata tra quelle visitate, molto frequentata e “turistica” rispetto alle altre, comunque “medievalmente” affascinante (ecco…mi rendo conto che tutti i negozietti presenti rischiano di rovinare l’atmosfera “medievale” di questo bellissimo borgo, però, davvero, qui non c’è un negozio che stoni con l’elegante atmosfera che si respira lungo le stradine del paese). A San Gimignano abbiamo visitato la Pinacoteca e Amanda si è divertita con noi a vedere gli enormi dipinti alle pareti e i vari reperti presenti. Ma soprattutto si è divertita a salire orgogliosamente, a piedi senza il nostro aiuto, sulla Torre, dalla cui cima si può ammirare la meraviglia di San Gimignano dall’alto, circondato da colline, uliveti, vigneti, cielo bellissimo.. Siamo rimasti su parecchio a guardare, incantati, questo spettacolo!

 

 

COLLE VAL D’ELSA: la parte alta (si raggiunge con un ascensore dalla parte bassa: poco prima dell’ascensore, sulla sinistra, ci sono due grandi parcheggi gratuiti) è un altro bellissimo tipico borgo medievale famoso per i cristalli. Quando l’abbiamo visitato, attorno all’ora di cena, c’era un silenzio surreale, abbiamo seguito le sue stradine interne e ammirato tutto ciò che ci circondava, fermandoci ogni tanto a scambiare due battute con le persone del posto, sempre cordiali (abbiamo cenato molto bene all’Osteria L’angolo di Scapia, che ha anche una bellissima terrazza panoramica).

 

 

La nostra ultima giornata in Toscana, infine, l’abbiamo dedicata alla sagra denominata Boccaccesca che si tiene ogni anno a Certaldo Alta, patria di Boccaccio, le cui spoglie sono conservate nella bella Chiesa Romanica SS. Jacopo e Filippo.

Per raggiungere Certaldo Alta abbiamo preso la funicolare da Certaldo Bassa, lasciando l’auto nel parcheggio della stazione (4 euro per l’intera giornata, mentre l’ingresso alla sagra costa 5 euro per adulto, più 3 euro facoltativi per acquistare il calice per la degustazione dei vini, secondo me da non perdere). La funicolare arriva praticamente dentro le mura, così si può subito ammirare la meraviglia di questo borgo, che ci ha accolto con rullo di tamburi e spettacolo degli sbandieratori.

 

Amanda, in piena fase di adorazione dei castelli, si è divertita moltissimo a visitare (due volte!) il Palazzo del Vicario, con il suo museo, il suo bel cortile interno con pozzo, le sue prigioni (un pochino inquietanti, per la verità, con addirittura sui muri le incisioni fatte dai prigionieri per segnare i giorni che passavano…), le stanze (spoglie, ma che per noi si sono trasformate in ex stanze delle principesse)..

Altra tappa imperdibile per i bambini (ma non solo) è la sede degli Arcieri Certaldesi dove è possibile ammirare numerosi scudi e armi medievali, in un’atmosfera davvero suggestiva con tanto di sottofondo musicale.

Per quanto riguarda invece la Boccaccesca, si tratta di una piacevolissima sagra che si svolge lungo le stradine di Certaldo. I ristoranti offrono menù degustazione; ci sono poi numerosi con stand enogastronomici, dove è possibile assaggiare ed acquistare i prodotti locali (e anche alcuni provenienti da altre zone d’Italia) e oltre che degustare i vini tipici del Chianti.

Presso le librerie erano disponibili libri di vario genere, tra cui molti dedicati ai bambini: ci sono piaciuti tantissimo quelli Federighi Editori  che traducono le grandi opere letterarie in linguaggio “bimbesco” (noi abbiamo preso la Divina Commedia e, ovviamente, il Decameron!).

Tra gli stand dedicati all’artigianato, siamo rimasti affascinati dal trottolaio Romano Cheli, un artigiano che realizza delle meravigliose trottole di legno e che incanta grandi e bambini con i suoi racconti:  ma io non avevo mai visto una trottola “vera”, al massimo quelle di plastica che si illuminano quando girano…ecco, qui siamo in un altro mondo: trottole in legno di tutte le misure, che ruotano per minuti prima di cadere e ci si può giocare spingendole perché tanto continuano a ruotare (soprattutto quando a lanciarle è il signor Romano!). Sul suo sito si legge “in ogni mio oggetto c’è un pezzo di mondo e di natura” e questo è proprio quello che trasmettono le sue trottole!

Questa prima giornata della Boccaccesca era dedicata ai bambini, ed è stata davvero divertente da questo punto di vista: le attività sono iniziate nel pomeriggio nella Piazza SS Annunziata dove i bambini hanno potuto cucinare e mangiare dei biscotti (c’erano tanti tavolini allestiti in piazza, su cui ogni bambino ha potuto lavorare usando gli ingredienti veri e impastando seguendo l’esempio del cuoco che li guidava).

Le attività sono poi proseguite in Limonaia, dove i bambini hanno preparato e mangiato le polpette, seguendo la ricetta di una “nonna” e in seguito hanno assistito alla lavorazione del cioccolato. Infine, di nuovo in piazza, i bimbi più grandicelli hanno preparato un buonissimo aperitivo, il Ghinetto (preparato con ghiaccio, limone, succo d’ananas e granatina) buonissimo anche per i più piccoli. E’ stato davvero divertente vedere tutti questi bimbi alle prese con la cucina: erano in tanti e tutti molto attenti a ciò che si faceva, sintomo che questo tipo di attività piace proprio. Amanda si è divertita tantissimo!

Per concludere, io credo che la Boccaccesca riassuma in sé ciò che di bello ha la Toscana: la storia e la natura –perché si svolge in un bellissimo borgo medievale circondato da meravigliose colline verdi; la cultura – perché si possono trovare libri caratteristici e scoprire tradizioni antiche grazie agli eventi organizzati; il cibo ed il vino – perché si possono assaggiare ed acquistare i cibi ed i vini che rendono la Toscana buona oltre che bella; la gente – perché in ogni angolo della sagra è possibile fermarsi a fare due chiacchiere, o semplicemente scambiarsi un sorriso cordiale anche se non ci si conosce…

  

 

Milly
(testi e fotografie di Milena Marchioni)

P.S: a questo link qualche tweet inviato durante il viaggio in Toscana…

 

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

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