Cosa fare in Toscana con bambini, tra terme, giardini e antichi borghi

6 adulti, 4 bambini e una bella settimana di vacanza in Toscana (con salto in Lazio), tra antichi borghi, terme e magici giardini. Ecco il racconto di Vissia, super mamma, instagramer e blogger di Marche for Kids!

Una settimana d’Agosto, prenotazione dell’ultimo minuto, carichiamo ciucci, bagagli e bambini e partiamo alla volta della Toscana, poche ore di viaggio per noi che partiamo dalle Marche e quindi meta tranquilla per tre coppie di amici e quattro bambini piccoli (Matilde di quasi 5 anni, Anna di 3, Emma di 2 e Tommaso di appena 2 mesi).

Affittiamo un appartamentino in un agriturismo vicino Pitigliano (Grosseto), con tanto di piscina e uso cucina, ottimo rapporto qualità prezzo, per poter da lì spostarci con facilità verso i paesi previsti dal nostro tour: Civita di Bagnoregio e Bomarzo (Viterbo, Lazio), Saturnia, Sorano, Capalbio e un saltino a Porto Santo Stefano (in provincia di Grosseto).

 

Civita di Bagnoregio, la città che muore

Il nostro itinerario è partito in realtà dal Lazio, dal famoso borgo di Civita di Bagnoregio: dopo una serie di stradine tortuose, la “città che muore” ci appare da lontano, bellissima e solitaria (ma piena di turisti!). Parcheggiamo appena sotto la città di Bagnoregio, da cui parte circa ogni mezz’ora una navetta per raggiungere la collina su cui sorge questo paese oggi quasi completamente abbandonato. Non si può arrivare con mezzi propri per via delle molte frane che le strade hanno subito, ma la distanza è poca da percorrere anche a piedi (circa 2 km). Vi consiglio comunque la navetta, che per solo 1,00 € fa il viaggio andata e ritorno. Da qualche anno si paga anche l’ingresso al paese, ma con solo € 1,50 ve la caverete.

Cosa fare in Toscana con bambini - il ponte

Noi abbiamo portato il piccolo Tommaso in fascia e si è dimostrata la scelta più comoda perché per scendere dal belvedere e poi per arrivare al paese stesso ci sono diversi gradini, ma è fattibile anche con il passeggino.

Civita è abbandonata da molti anni, da quando l’erosione del terreno ha provocato diverse frane che hanno reso le abitazioni pericolose: tuttavia ci sono piccoli ristoranti e negozietti aperti durante il giorno e le case sono tutte restaurate e abbellite con fiori tanto da rendere la passeggiata davvero piacevole.

Cosa fare in Toscana con bambini - Civita di Bagnoregio

Pitigliano, la città del tufo

Dopo poche ore passate qui ci spostiamo a Pitigliano, la città del tufo, e arriviamo all’agriturismo Naioli, in piena campagna maremmana.

In serata visitiamo Pitigliano addobbato per la festa della contea. Il paese vestito in abiti storici è ancora più bello e le luci che lo illuminano esternamente rendono il suo profilo ancora più suggestivo. Due stradine principali dividono il paese, quella più bassa attraversa il ghetto ebraico, conservato quasi integramente, mentre l’altra è quella che attraversa la zona più “nuova” su cui si affacciano tante piccole botteghe manifatturiere molto caratteristiche.

Cosa fare in Toscana con bambini - Pitigliano vie

La via del ghetto è sicuramente la più bella, ogni scorcio vale la pena una sosta: il punto che ci ha colpito di più è stato però Capisotto, cioè il gruppo di case che si trova proprio in fondo alla via con una piazzetta a chiudere su un panorama bellissimo. Le “Capisottane” cioè le signore che vivevano a Capisotto, sono ricordate da una targa del Sindaco che dice più o meno così: “quando voglio dimenticare i pensieri, vado a farmi due chiacchiere con le capisottane”.

Cosa fare in Toscana con bambini - Pitigliano

Cosa fare in Toscana con bambini: terme e necropoli

Dopo una giornata di meritato relax in piscina in cui non visitiamo proprio nulla (anche questo ci vuole!) la tappa successiva ci porta a Saturnia e alle terme naturali dette del Mulino o del Gorello, gratuite e molto gettonate dai turisti!

Cosa fare in Toscana con bambini- agriturismo Naioli

Sono delle piscine alimentate da acque sulfuree dove è possibile fare anche fanghi naturali. Qui dovete organizzarvi con qualche riparo per i bimbi molto piccoli perché l’area non è attrezzata, si arriva fino al parcheggio (gratuito) c’è un piccolo chiosco in cui potete anche pranzare, bagni e docce pubblici. Matilde, Anna ed Emma si sono molto divertite, ma l’acqua è a 37 gradi quindi noi non le abbiamo lasciate per troppo tempo, mentre Tommaso è rimasto ad aspettare al fresco del chiosco.
Sicuramente la scelta di andare in Agosto non è molto felice, perché le piscine naturali sono pienissime e si fa fatica a trovare un posticino per rilassarsi! Mi sento di consigliare un periodo diverso se vi volete godere appieno il posto.

Cosa fare in Toscana con-bambini-cascate del mulino Saturnia

Nel pomeriggio visitiamo invece la bellissima necropoli di Sovana, vicino Sorano a pochi km da noi: essendo stato tutto il territorio abitato dagli etruschi, è facile lasciarsi raccontare la storia di queste antiche popolazioni dalla terra che avevano plasmato secondo le loro esigenze. Una bella passeggiata di circa un’ora nel bosco vi porterà a scoprire queste tombe monumentali scavate nel tufo, conservatesi quasi integralmente.

Cosa fare in Toscana con bambini- necropoli di Sovana

Facciamo un salto, in tutto questo, anche a Porto Santo Stefano sul monte Argentario, ma l’impossibilità di trovare un parcheggio ci fa desistere e ci fa scegliere una spiaggia più comoda situata prima di arrivare al porto: suggerimento per la prossima occasione, noleggiare una barca e arrivare alle calette via mare!

 

Il Giardino dei tarocchi e il parco dei mostri

Gli ultimi giorni della nostra vacanza li dedichiamo a Capalbio e a Bomarzo, dove si trovano due tra i giardini più caratteristici di questa zona. Il primo è detto il “Giardino dei Tarocchi”, si trova vicino Capalbio ed è stato realizzato da Niki de Sant Phalle a partire dal 1979, ispirandosi al Parco Guell di Gaudì ed ai giardini di Bomarzo. Qui l’artista ha costruito una vera e propria piccola città, utilizzando cemento, specchi, ceramiche e mosaici coloratissimi.

Cosa fare in Toscana con bambini-il giardino dei tarocchi

Alle bambine questa passeggiata è piaciuta molto, sono entrate nelle casette ed hanno attraversato tutte le vie e osservato le sculture: anche se questo non nasce come un parco divertimenti, la visita si trasforma subito in un gioco e se avrete la pazienza di spiegare tutte le simbologie nascoste, il gioco può diventare anche un momento di apprendimento.

Il parco dei mostri di Bomarzo detto anche il Sacro bosco, si trova in provincia di Viterbo (Lazio) e merita una bella visita di almeno mezza giornata: si trova in provincia di Viterbo e si tratta di un parco realizzato a partire dal XVI secolo per volere del principe Pier Francesco Orsini, costellato di animali e mostri fantastici, tutti scavati nelle rocce di “peperino” che affiorano naturalmente dal terreno.

Cosa fare in Toscana con bambini-Parco di Bomarzo

Si può girare in tutta tranquillità, i bambini sono i benvenuti e rimarranno davvero impressionati dalla grandezza delle sculture e dalla particolarità di alcune di esse come la grande bocca dell’orco o la casa pendente. All’interno del parco c’è anche una tavola calda o la possibilità di mangiare all’aperto vicino ad un piccolo playground.

Di ritorno a casa ci fermiamo anche alle terme naturali “Il bagnaccio”, molto ricche in questa zona e ben organizzate. A differenza di Saturnia qui si paga per entrare ma almeno troviamo grandissima pulizia e pochissime persone!

Cosa fare in Toscana con bambini- terme Bagnaccio

Siamo tornati a casa con una conferma in più sulla Toscana, una regione da continuare ad esplorare, aperta e sconfinata per il suo territorio, a volte chiusa nei suoi piccoli borghi dove la vita scorre lenta e dove i suoi abitanti sopportano per un po’ gli eccessi dei turisti per poi tornare alla loro quotidianità a volte con grande sollievo!

A presto Toscana!

Vissia
[Testi e fotografie di Vissia Lucarelli, del blog marche for kids]

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L'autrice: Vissia

Vissia

Classe 1979, nata in tenda, cresciuta in roulotte, adolescenza e maturità in camper. Il primo volo della mia vita è durato 11 ore, andavo ad Hong Kong e ci sarei rimasta tre mesi. Viaggiatrice da sempre grazie a miei genitori, mamma di Matilde (classe 2010) e Tommaso (classe 2015). Il mio primo ricordo di viaggio è francese, quando camminavo per i castelli della Loira con una bambola attaccata al collo (una specie di marsupio vintage, almeno la bambola poteva godersi il viaggio insieme a me), mentre il ricordo più bello… il deserto del Marocco? No, forse i villaggi dei pescatori in Cina oppure il Grand Canyon? Il ricordo più bello nella mia testa è già sostituito da quello successivo, niente come il prossimo viaggio mi emoziona di più. Nel 2004 nasce il mio primo blog personale visionaria.ilcannocchiale.it, dedicato ai molteplici aspetti della mia vita. Nel 2014 nasce marcheforkids.com dedicato alla mia regione ed ai bambini.

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