Nell’agosto 2019 Paola ha organizzato un bellissimo tour di due settimane nella Polonia del nord-est con le sue bambine Sara e Giulia, di 11 e 6 anni. È stata un’esperienza ricca di avventure e luoghi da scoprire, che oggi Paola ci racconta in questo articolo.
A Varsavia, passeggiando per la città vecchia di sera, si respira l’atmosfera degli anni ’30, è una strana e bella sensazione…
Road Trip in Polonia: informazioni pratiche
Partecipanti: io, Marco, mio marito, Sara di quasi 11 anni , Giulia di 6 anni.
Volo: con Raynair Bergamo Varsavia 263 € con 4 priority. Siamo atterrati a Varsavia Modlin il giovedì sera abbastanza tardi e abbiamo dormito all’Astoria Fly Modlin Airport (€ 70,96 per due doppie con colazione) prenotato su Booking.
Noleggio auto: per 12 giorni con Carson tramite Rentalcars 183 € per una station wagon, che però non era tale e così abbiamo contrattato ed ottenuto uno sconto sulla quantità di benzina con cui riconsegnare la macchina al termine del noleggio.
Le tappe del nostro road trip in Polonia
Il primo giorno ritiriamo la macchia all’aeroporto e ci dirigiamo a Torun dove giriamo per il centro alla ricerca delle famose statue disseminate in città. Siamo un po’ stanchi per le poche ore dormite ce la prendiamo con calma per entrare un po’ nel mood vacanza. Dormiamo al White Provence Apartment (62 € per una notte) comodo centrale pulito e ben tenuto.
Lasciamo Torun per dirigerci verso Danzica e strada facendo ci fermiamo al Castello Kwidzyn, dove si può fare un biglietto combinato con il castello di Malbork. Un bel castello teutonico di mattoni rossi. Nel pomeriggio arriviamo a Danzica, l’appartamento che abbiamo prenotato sempre con Booking (Apartament Świętojańska € 283,00 per tre notti), è nel centro città con parcheggio riservato (non è immediato arrivarci ma una volta parcheggiata l’auto non l’abbiamo più mossa per i successivi tre gironi data la presenza in città della fiera di San Domenico).
Danzica ci ha colpito subito, bellissima! Dlugi Targ, la bellissima piazza del mercato, circondata da una fila di ricche e colorate facciate di palazzi rinascimentali, con la statua di Nettuno al centro. La Basilica gotica di Santa Maria, la cui mole in mattoni rossi domina la città. La Gru medioevale situata presso la riva del fiume Motlawa e via Mariacka, la mia via preferita …ci lasciavo gli occhi tutte le volte che passavo di li!
Proprio sotto casa nostra c’è un bel giardino animato da banchetti con vari cibi che sarà per noi un costante punto di appoggio per la colazione, la merenda e la cena. Danzica si è rilevata una bellissima città da vivere, da girare col naso in su per vedere le facciate dei suoi palazzi, con parchi dotati di sdraio e puff dove riposarsi e rifocillarsi e le mille bancarelle della fiera di San Domenico da guardare.
Abbiamo visitato il museo della seconda Guerra Mondiale, bellissimo ma anche molto impegnativo emotivamente. Io sono uscita con lo stomaco chiuso. Le bambine invece fondamentalmente si sono un pò annoiate, non hanno colto l’immensità di quella tragedia ed io sinceramente ho preferito lasciarle nella loro ingenuità …. ci sarà tempo per le spiegazioni a tempo debito. La parte iniziale per i bambini è però fatta veramente molto bene. Mostra la casa di due bambini nelle varie fasi della guerra, prima durante e dopo. Oltre al museo della seconda guerra mondiale abbiamo visitato il centro interattivo per bambini del Museo Marittimo, nave museo “Sołdek” e la gru medioevale.
Lasciamo Danzica per raggiungere Leba e ci dirigiamo subito a Rabka, al Parco Nazionale Slowinski, il parco delle dune mobili di sabbia. Parcheggiata l’auto abbiamo preso il trenino per raggiungere le dune, lo stesso percorso si può fare anche in bici o a piedi (sono circa 5 km).
Le dune sono belle, impressionanti e divertenti per grandi e piccini. Le bambine si sono rotolate, hanno corso e si sono divertite da morire; noi ci siamo gustati il paesaggio, i colori del mare sullo sfondo e la sabbia sotto i piedi.
Il giorno dopo abbiamo visitato le Dune grigie di Czolpino. Lasciata l’auto al parcheggio Czołpino Leśny ci siamo diretti prima al faro Czołpino per poi scendere attraverso la foresta verso la spiaggia, un’enorme e deserta spiaggia di sabbia bianca, per poi tornare al parcheggio attraverso le dune di sabbia e ancora la foresta. Il percorso è lungo circa 7 km, secondo il mio conta passi anche qualcosa di più. Paesaggi bellissimi, le dune sono più piccole di quelle di Leba, meno di effetto, ma tutto il percorso è stato molto suggestivo. La scelta di fare il giro partendo dal faro è stata vincente, l’attrattiva di giocare sulle dune ha consentito di superare la stanchezza dell’ultima parte del percorso. Abbiamo visitato anche il museo etnografico a Kluki, bello ma nulla di eccezionale.
Tappa successiva del nostro road trip in Polonia: Malbork, dove ho prenotato l’Apartament Luna (€ 58,00 sempre tramite booking) un appartamento piccolo ma pulito e con vista sul castello. Appena arrivati a Malbork andiamo a visitare il castello e approfittando del biglietto combinato già comprato a Danzica ed entriamo senza far la coda alla biglietteria. È Ferragosto e sembra esserci tutta la Polonia! Ci impieghiamo tutto il pomeriggio per visitare il castello e finalmente verso sera anche la gente diminuisce e ci godiamo il posto con più tranquillità. La città a parte il castello non offre molto.
Ho poi prenotato un giro in kayak a Swaderki, vicino Olsztyn tramite Natura Sport, contatto trovato su internet. Nel luogo dell’incontro ci aspetta una gentile signora polacca che parla un buon italiano; ci spiega il percorso, circa 7 km attraverso il fiume e un lago, e ci fornisce due kayak. Io salgo con la grande e mio marito con la piccola. Ci divertiamo e ci mettiamo circa due ore a fare il percorso. Non abbiamo trovato particolari difficoltà. Finita l’avventura in kayak ci dirigiamo verso Reszel fermandoci a Olsztyn per la merenda.
A Reszel ci aspetta il Zamek Reszel… questa notte si dorme in un castello! Posto meraviglioso! Ce lo godiamo tutto sia la sera che la mattina successiva facendo colazione con calma e gironzolando nel “nostro” castello.
I villaggi tartari dell’est
Ci spostiamo verso est per raggiungere i villaggi tartari al confine con la Bielorussia. La sera dormiamo in un maneggio, Stanica Kresowa (75 euro con colazione) che offre anche camere, per la felicità di mia figlia grande, una provetta amazzone.
Questa regione è abitata da secoli da comunità tartare integrate nel contesto sociale che hanno lasciato moschee e nell’aria la consapevolezza che convivere pacificamente è possibile.
Abbiamo visitato la Moschea di Bohoniki e il cimitero musulmano – Mizar che si trova alla fine del villaggio. La visita alla Moschea è “guidata” da una folcloristica signora che parla solo polacco, fa parte però del fascino del posto. Ci siamo poi spostati a visitare la Moschea di Kruszyniany la più antica moschea di legno in Polonia. Anche qua visita guidata solo in polacco ma ci hanno consegnato una guida scritta in inglese.
Mi è piaciuta molto questa regione della Polonia con le sue dolci colline, le casette di legno con veranda il mix culturale e religioso che si respira tra moschee, chiese ortodosse e cattoliche.
La sera ci spostiamo verso Białowieża dove dormiamo al Apartamenty Carskie (€ 264,00 per due notti prenotato sempre su booking), questa volta ci siamo concessi il lusso di dormire nella vecchia stazione ferroviaria dello zar. Purtroppo le stanze sulle carrozze dei treni non erano libere e abbiamo dormito in una bellissima casetta di legno e fatto colazione sui binari della ferrovia.
In seguito ho prenotato una visita con guida in italiano alla zona protetta del Białowieża National Park, costo 276 pln. La visita dura circa 3 h e la nostra guida ci mostra piante funghi e ci racconta degli animali che vivono nella foresta. Purtroppo non ne vediamo nessuno ma già la foresta da sola merita la visita. Attenzione a prenotare per tempo la visita nella zona protetta che si può visitare solo con la guida. Per vedere i bisonti, lupi, cervi e camosci andiamo alla Rezerwat Pokazowy Żubrów.
Rientriamo così a Varsavia per riconsegnare l’auto e trascorrere gli ultimi giorni prima della partenza, pernottando presso Ego Apartments (€ 275,00 per tre notti) un appartamento confortevole e pulito nella città vecchia.
A Varsavia il centro storico, perfettamente ricostruito, è un piccolo gioiello di facciate colorate, vicoli, lampioni a gas, piazzette nascoste. Due sono i luoghi fondamentali del centro: la Piazza del Mercato, con la Sirenetta simbolo della città e Piazza del Castello, fulcro di Varsavia.
Abbiamo visitato i due parchi-palazzo Wilanow e Lazienki, dove abbiamo visto un gran numero di scoiattoli, e gironzolato per i quartieri attorno al palazzo della cultura dove i casermoni sovietici stanno lasciando lo spazio ad enormi grattacieli di vetro, un bel mix! Ci è piaciuto il giardino pensile che si arrampica – letteralmente – sul tetto della biblioteca universitaria Warsaw University Library. Uno spettacolo in cui natura ed architettura si fondono tra loro, e da cui si gode di una bella vista sulla Vistola.
Sono stati 15 giorni pieni ed intensi in cui abbiamo visto posti, culture e città diverse che ci hanno riempito il cuore e gli occhi.
Paola
{testi e fotografie di Paola Massera}
{foto di copertina Canva teams)
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