Maldive con bambini, organizzate in modo indipendente ma in un resort, con tutti i servizi utili per chi cerca una vacanza comoda e tranquilla: medico sull’isola, animazione soft, spiaggia attrezzata… E il solito meraviglioso contorno rappresentato da un mare da favola! Oggi si vola nell’atollo di Lhaviyani con Clara, 3 anni.
Ebbene sì, anche quest’anno abbiamo optato per una vacanza al caldo in Gennaio e devo dire che, anche questa volta, le aspettative non sono rimaste deluse.
Svariate volte avevamo valutato le Maldive ma, non ne facevamo mai di niente a causa dei costi proibitivi. Non riuscivamo mai a trovare ciò che ci piacesse ad un costo per noi “umano”. Sia chiaro: Maldive ed economia non sono due parole che vanno molto d’accordo ma comunque, diciamo che si può fare, con alcuni accorgimenti: scelta delle camere e soggiorno di 10 notti spesso in promozione.
Maldive in resort fai da te: la nostra vacanza
Prima cosa da fare, come al solito, è monitorare costantemente i voli, evitando quindi i pacchetti comprensivi di volo e soggiorno.
I soggiorni che solitamente vengono proposti sono di 7 o 14 notti e, usufruendo di voli charter, non esiste possibilità di effettuare per esempio 10 o 12 notti, cosa che invece è fattibile se decidi di prenotare un volo di linea separato dal soggiorno.
Finalmente, dopo vari monitoraggi arriviamo alla conclusione che la miglior offerta ci arriva da Qatar Airways, un’ottima compagnia 5 stelle che ci porterà a Malè, effettuando uno scalo a Doha e che si rivelerà una delle migliori da noi utilizzate, ma di questo vi parlerò in un altro post.
A questo punto non ci resta altro che scegliere l’atollo e, vi garantisco che cosa più complicata non esiste vista la quantità di resort che ormai ci sono. Ne aveva già parlato anche Milly in questo articolo > Maldive con bambini
Ritengo che fondamentale sia capire bene cosa cerchiamo, quali sono le nostre priorità e cosa ci aspettiamo da una vacanza del genere.
Noi per esempio, avevamo alcuni punti fermi, priorità di cui non avremmo mai potuto fare a meno:
- Medico sull’isola (viaggiando con un bambino, avere un medico a breve distanza per me, è fondamentale);
- Grandezza dell’isola (l’isola piccola mi spaventa in caso di maltempo. Ho bisogno di avere, soprattutto per Clara, un’alternativa alla vita da spiaggia)
- Spiaggia attrezzata (Clara dorme 2/3 ore il pomeriggio al mare e non posso permettermi di farla dormire senza un ombrellone sopra la testa)
Dopo questa scrematura e fatti due conti, abbiamo capito che il Palm Beach Resort Spa, nell’atollo di Lhaviyani, faceva al caso nostro.
L’isola è una delle più grandi, garantisce un’alternativa alla giornata di pioggia, è super attrezzata ed ha uno staff interamente italiano nonché eccezionale.
Consiglio a tutti quelli che vogliono intraprendere un viaggio alle Maldive il sito Mondomaldive perché, oltre ad essere ben fatto, vi permetterà di rendervi conto dei prezzi dei vari resort, delle loro caratteristiche e, in alcuni casi, potrà farvi da intermediario per richiedere preventivi di soggiorno ed idrovolante.
Io ho valutato sia il loro preventivo che quello inviatomi direttamente dal Palm Beach dopo di ché ho scelto.
Per quanto riguarda la tipologia di bungalow non abbiamo avuto dubbi: abbiamo scelto le camere Club Diving, ovvero quelle più economiche, ovviamente non beach front. So bene che svegliarsi la mattina direttamente in spiaggia non è cosa da poco ma, se a qualcosa si deve rinunciare, meglio farlo per qualcosa che si può tranquillamente raggiungere in un minuto di camminata. Sull’isola ci si sposta a piedi, in bici (gratuite) o con le golf car (gratuite anche queste).
Il ristorante offre la pensione completa con acqua naturale, birra incluse, garantendo una cucina varia ed eccellente mentre il resort offre un’uscita al giorno di snorkeling gratuita (vista l’impossibilità di raggiungere la barriera corallina dalla riva) e un’escursione alla settimana all’Isola dei Pescatori.
Di escursioni, poi, ce ne sono per tutte le esigenze e sono tutte personalizzabili. Noi ne abbiamo fatta una insieme ad un’altra coppia di Roma ed una bambina di 3 anni e mezzo, interamente costruita a misura di bambino, in questo caso per Clara ed Arianna: ci hanno portato con un Dhoni a vedere mante, tartarughe e delfini, un vero e proprio paradiso per i piccoli. Il pranzo prevedeva cotoletta e patatine e per noi grandicelli addirittura una ricciola appena pescata, sfilettata e condita con lime.
Nel resort inoltre, sempre gratuitamente è possibile frequentare la Palestra e i corsi di fitness che vengono svolti giornalmente, utilizzare il campo di calcetto dove 2 volte a settimana vengono organizzati match tra Turisti e Locali e il campo di bocce. I campi da tennis, di Paddle e la Spa sono a pagamento.
Non esiste animazione sull’isola ma vengono organizzati party a tema ed aperitivi a cui si può tranquillamente partecipare o non.
Lo staff rappresenterà per voi una vera Famiglia visto il giusto equilibrio tra confidenza e riservatezza, silenzio e allegria il tutto condito da sorrisi caldi e affettuosi: un mix perfetto! Persone accuratamente scelte, professionali ma non “fredde”, persone che rimarranno nel tuo cuore come dei vecchi amici e che ti augurerai con tutto il cuore di rincontrare il prima possibile.
Grazie al meteo eccezionale, abbiamo trascorso ogni giorno in spiaggia dalla mattina alla sera e Clara sembrava aver accettato molto bene la nuova vita Maldiviana che l’isola le proponeva nonostante la sua incomprensione e i suoi dubbi dovuti alle stagioni prima di partire.
Abbiamo passato settimane intere a cercare di rispondere alle sue continue domande. Non riusciva a capire come fosse possibile fare il bagno in inverno “perché faremo il bagno? E’ freddo, è passato da poco Babbo Natale, non possiamo andare al mare!”
Non è certamente cosa semplice spiegare a parole ad una bambina di 3 anni che il giorno e la notte, le stagioni, l’est e l’ovest non sono un assoluto, molto più semplice dimostrarglielo con i fatti, facendole trascorrere le sue giornate in acqua con i pesciolini, oppure portandola a cercare i paguretti (come le chiama lei) o a rincorrere lo squaletto che ogni pomeriggio veniva a farci visita.
Quella del bambino rispetto a tempo e spazio non è una vera e propria incapacità. A parte il neonato infatti, il bambino sa orientarsi benissimo nel tempo e nello spazio che conosce ma non sa farlo in ciò che non conosce. Stravolgere loro il quotidiano provocherà un’apertura mentale più efficace di qualsiasi altra spiegazione.
Più che vedo crescere Clara e più che amo definirla una bimba “selvaggia”, la vedo senza pregiudizi, senza limiti, con un’enorme curiosità, piedi nudi, capelli al vento e via verso un’altra avventura, con la speranza che sia sempre migliore della precedente e quando non lo sarà, Babbo e Mamma si inventeranno qualcosa di nuovo.
Anche un’instancabile amante degli “On The road” come me quindi, deve piegarsi all’evidenza: gli scenari che ti offrono le Maldive sono un qualcosa che ti resta per sempre in fondo al cuore. Quei tramonti, quei colori, quelle corse mattutine all’alba intorno all’Isola con tanto di sosta sul pontile in mezzo all’oceano, quelle colazioni fronte mare e chi se li scorda più!
Come avrete capito quindi, di momenti indimenticabili ce ne sono stati molti, pure troppi considerando il duro rientro alla realtà ma, sicuramente tra tutti, due sono quelli che prevarranno nella mia mente: il quarantesimo anniversario dei miei genitori festeggiato in un paradiso terrestre con tanto di fiori e torta e la frase di Clara la mattina della partenza : “Mamma, queste Maldive mi sono proprio piaciute!”
Go Claretta Go!
.
>>> ORGANIZZARE UN VIAGGIO ALLE MALDIVE <<<
>>> tutti i nostri post <<<
.
Elena
(Testi e fotografie di Elena Frosi)
Dai un’occhiata anche qui:
- Tutti gli articoli di Bimbi e Viaggi >>> Maldive con bambini
- Elena Frosi gratis alle Maldive grazie a Bimbieviaggi
Iscriviti alla newsletter di Bimbi e Viaggi per rimanere sempre aggiornato sulle novità!
Bella Claretta, go, che il mondo e’ di chi se lo va a prendere!
Pingback: Maldive in Agosto con bambini: un campo solare speciale