Minorca in famiglia: per la prima volta all’estero in 3

Una vacanza a Minorca in famiglia: mamma Ilaria ha scelto di trascorrere qui la sua prima vacanza all’estero con la Tatina di famiglia

L’anno scorso, io mamma Ilaria e papà Marco, abbiamo scelto come meta per le nostre vacanze l’isola di Minorca, in compagnia della nostra Tatina di quattordici mesi.

Un’isola stupenda, la seconda come dimensioni dell’arcipelago delle Baleari e la più vicina alla costa, eppure a mio avviso la più incontaminata e selvaggia.

Un’isola verde dalla vegetazione prepotente, in cui il vento di Tramontana soffia incessantemente e ti vien voglia di ringraziarlo per aver portato un po’ di ristoro dal sole che picchia durante tutta la giornata.

Minorca in famiglia-spiaggia

Un’isola tutta da esplorare, in auto per noi, alla ricerca delle spiagge più nascoste e incontaminate, alla scoperta dei caratteristici paesini dell’entroterra o delle animate cittadine lungo la costa.

Un’isola che ha saputo mantenere il suo spirito di isola, lontana dal turismo di massa, a portata di famiglie e di bambini, un’isola in cui la gente è felice e ti fa sentire bene, un’isola che ci ha regalato una vacanza stupenda.

Minorca in famiglia: organizzazione del viaggio

Devo dire che questa volta c’è stato ben poco da organizzare….a parte i bagagli, e già quelli non sono cosa da poco!

Siamo stati in agenzia viaggi, seduti comodamente su delle poltroncine rosse abbiamo scelto la nostra destinazione da catalogo, per il resto hanno pensato a tutto loro, noi siamo passati a ritirare i voucher del volo e dell’hotel…comodo no!??

Veramente non siamo abituati a fare in questo modo, ma per questa prima vacanza all’estero con la Tatina ci andava così, abbiamo seguito il consiglio di alcuni amici, che già avevano soggiornato in questi posti e siamo stati contentissimi.

GLI AEROPORTI

Andata: dall’aeroporto Valerio Catullo di Verona.

Per quanto riguarda il passeggino, lo si può tenere con sé fino al bancone del gate di partenza: una volta controllato il biglietto e passati oltre lo si deve lasciare a terra.

Purtroppo gli aeromobili qui a Verona si raggiungono ancora tramite un servizio bus, e questo obbliga ad abbandonare il passeggino prima di salirvi a bordo e di tenere in braccio il proprio figlio fino alla scaletta che porterà all’aereo. Speriamo il servizio migliori in futuro.

Minorca in famiglia-Mahon aeroporto

Ritorno: dall’aeroporto di Mahòn a Minorca

Qui il passaggio è stato molto veloce e breve, ci siamo subito messi ordinatamente in fila per il chek-in, poi una volta fatto abbiamo dovuto attendere un’ora in più per un leggero ritardo.

L’aeroporto è comunque ben attrezzato con bar, ristoranti e negozi. Gli spazi sono ampi e luminosi e la Tatina ha potuto giocosamente correre dietro alla sua pallina indisturbata.

Qui si può portare il passeggino fin davanti allo sportello dell’aeromobile, chiuderlo e consegnarlo ad un addetto che lo imbarcherà in stiva, prendere il bimbo in braccio e sedersi ai propri posti…cosa non da poco, se si deve portare anche un bagaglio a mano o delle altre borse.

IL VOLO

Sia all’andata che al ritorno abbiamo volato con la compagnia aerea Neos, battente bandiera italiana.

Minorca in famiglia -Neos

Il volo dura un’ora e venti minuti circa, trascorsi molto velocemente, intervallati da un piccolo pasto, che è molto piaciuto alla Tatina….io infatti sono rimasta a digiuno! 😉

L’aeromobile, nel nostro caso un  Boeing 737-800W (Winglet), ci ha garantito un viaggio confortevole, con poltrone nuove e comode, e ampi oblò da cui ammirare il panorama; inoltre piccoli schermi LCD ci hanno permesso di seguire la rotta durante tutta la navigazione.

Per tutti i bimbi a bordo è stato distribuito un kit di intrattenimento con disegni da colorare e adesivi da staccare, molto carino!

TRANSFER AEROPORTO – HOTEL

Ovviamente, essendo un viaggio organizzato, lo è stato anche il trasfer dall’aeroporto all’hotel. Un comodo pullman ci attendeva e in venti minuti di viaggio ci ha portato a destinazione. Identica cosa anche per il ritorno.

Minorca in famiglia:  l’alloggio

Abbiamo alloggiato Veratour Menorca a Santo Tomas. Villaggio italiano con formula club, cucina italiana con serate a tema spagnola e menù dedicato ai bimbi, con piatti cucinati appositamente per loro.

Le stanze sono dei veri mini appartamenti ampi e ben attrezzati, con terrazzo, soggiorno e angolo cucina, camera da letto e bagno.

La struttura è molto meglio dal vivo piuttosto che vista da catalogo: luminosa, curata e ben strutturata, gli spazi comuni mai affollati anche se si è in piena stagione.

Il villaggio offre una piscina per grandi e una per i piccolini, che noi abbiamo usato pochissimo, visto che a pochi metri c’è un mare stupendo e tante altre spiagge da scoprire. Una zona giochi attrezzata per i bambini e una buona animazione, poco invadente e discreta completano il tutto.

La posizione della struttura è ottima, al centro dell’isola, nella zona sud, dove si trovano le spiagge sabbiose e poco profonde, a venti minuti di distanza dall’aeroporto.

Minorca in famiglia - Santo Tomas

Fuori dal villaggio ci sono dei piccoli negozi e alcuni locali, una farmacia e dei noleggi per le auto, sportelli bancomat e un mini golf. Uscendo sul retro si percorre una bellissima passeggiata lungo il mare, refrigerante di giorno  all’ombra della pineta e suggestiva di notte al chiaro di luna….la Tatina l’ha percorsa una miriade di volte, instancabile!

Noi ci siamo trovati benissimo.

Consigli:

  • Se si hanno dei bimbi piccoli è bene ricordarsi di richiedere la culla, ovvero il lettino da campeggio, durante la prenotazione, in questo modo lo si trova già in stanza all’arrivo.
  • Sempre per favorire il sonno dei bimbi, e anche dei genitori, suggerisco di richiedere, all’atto delle prenotazione, una stanza lontana dal teatro, in questo modo si è sicuri che se si vorrà andare a dormire prima della fine degli spettacoli (intorno a mezzanotte), si potrà farlo, senza rischiare di non riuscire a prendere sonno.
  • Non ci si deve preoccupare invece del piano delle stanze, sono tutte perfettamente servite e raggiungibili tramite un comodo ascensore.

Minorca in famiglia: come spostarsi

Sicuramente in auto, anche se le distanze non sono ampie, il motorino è vivamente sconsigliato da tutti, sia dalle guide che dai minorchini stessi, per motivi di sicurezza e di comodità.

Esiste un’unica strada principale, ampia e asfaltata, la ME-1 , che va da Mahòn a Ciutadella, intersecata da strade secondarie che portano nei paesini lungo la costa, ma talvolta per raggiungere un posto bisogna passare da una delle due cittadine principali per poi magari tornare indietro, insomma la rete stradale non è delle migliori.

Minorca in famiglia-seat ibiza

Aggiungo inoltre che di notte le strade sono scarsamente illuminate, anzi direi veramente buie.

La scelta migliore per noi è stata quella di noleggiare un auto per tre giorni interi, in cui poter caricare borsoni da spiaggia, cestini per il pranzo, ombrelloni e tenda, nonché passeggino per gli spostamenti serali.

Abbiamo scelto il noleggio fuori dal villaggio, comodo e dai prezzi onesti: per tre giorni abbiamo noleggiato una Seat Ibiza a cinque porte con tanto di seggiolino omologato per la Tatina.

Curiosi di conoscere le spiagge che abbiamo visitato durante la vacanza? Eccole qui > Le migliori spiagge di Minorca per famiglie con bambini

Ilaria
[Testi di Ilaria Vesentini]
(La foto di Neos è tratta dall’ originale di Tony Hisgett con Licenza Creative Commons)
(La foto dell’aeroporto di Mahon è tratta dall’ originale di JF 1234 con Licenza Creative Commons)
(La foto dell’aeroporto dell’auto è tratta dall’ originale di Hugo Cadavez con Licenza Creative Commons)

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L'autrice: *Redazione*

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