Come organizzare un viaggio in Argentina con bambini

Se il racconto di mamma Camilla vi ha fatto venire una gran voglia di partire per l’Argentina, ecco qui tutti i suoi consigli su come organizzare il viaggio e cosa portare con sè!

Ho già raccontato il nostro meraviglioso viaggio in Argentina con Luca, 15 mesi, in questo articolo > Argentina con bambini: diario di un viaggio indimenticabile.

Oggi invece vi dò tutti i consigli utili per organizzare il viaggio.

 

Come organizzare un viaggio in Argentina con bambini…ma anche senza 😉

Il nostro viaggio è durato 21 giorni, dal 19/12/21014 al 06/01/2015.

Volo intercontinentale per l’Argentina

Prenotato su lastminute.com. Ho visionato anche direttamente le compagnie aeree ed ho richiesto un preventivo in agenzia di viaggio (come faccio sempre prima di prenotare) e, tra tutte le varie opzioni, lastminute si è rilevato il più economico.

Se si viaggia nel periodo di Natale consiglio di prenotare con largo anticipo perché molti argentini espatriati tornano a casa per festeggiare con le le loro famiglie.

Per chi viaggia con infant, ricordo di riservare la culla al momento della prenotazione (sono limitate quindi chi prima arriva meglio alloggia). Inoltre, al momento del check in, bisogna segnalare i pasti liquidi cioè le famose pappe per i bambini sotto i due anni di età.

Noi abbiamo volato con Alitalia e ci siamo trovati bene, riscontrando una grande disponibilità nei nostri confronti.

Assicurazione contro annullamento del viaggio

Anche questa l’ho prenotata su lastminute.com, che si è rivelato il più economico.
Per maggiori informazioni sulle assicurazioni, vi invito a leggere questo post di Milly > Assicurazione di Viaggio per bambini: come orientarsi

Voli interni all’Argentina

Prenotati online direttamente con la compagnia aerea di bandiera argentina Aerolineas. Abbiamo acquistato il “Visit Argentina” che è un pass per prenotare i voli interni ad una tariffa conveniente.

Come organizzare un viaggio in Argentina con bambini -voli

Dove alloggiare in Argentina

Come categoria abbiamo scelto ostelli e alberghi di due, al massimo tre, stelle. Tutti prenotati su booking.com per due motivi fondamentali:

  1. Si trovano strutture competitive a livello di prezzo (ma volendo hanno anche categorie più alte);
  2. Vi è la possibilità di prenotare con la formula cancellazione gratuita fino al giorno prima dell’arrivo. Cosa importante in un viaggio da prenotare in anticipo e con bambini.

Ecco gli alloggi che abbiamo scelto, tutti molto “easy” ma adatti alle nostre esigenze:

  • ad El Calafate, Albergue Lago Argentino;
  • ad El Chalten, Hem Herhu. Abbiamo dormito in una cabanas su 2 piani. Sotto vi era angolo cottura, divano, tavolo con sedie ed il bagno e sopra il letto. Sistemazione molto molto spartana ma circondata da tanto verde;
  • ad Ushuaia, Hotel Monaco 2 stelle;
  • a Puerto Iguazu, Petit Hotel Si Mi Capitan 3 stelle;
  • a Buenos Aires, San Telmo Flats 4 stelle con stanze spaziose ed un piccolo angolo con forno microonde, lavandino, bollitore caffè e the inclusi. La colazione era compresa e te la portano in camera perché non hanno la sala da colazione. Servizio graditissimo.

 

Bagagli

Di solito noi viaggiamo zaino in spalla, anche se per l’occasione ci siamo attrezzati con zaini/trolley, ma principalmente abbiamo usato gli zaini perché in questo modo, avendo con noi anche il passeggino, si aveva sempre le mani libere a disposizione per il bimbo.

Siamo partiti con tre bagagli (uno grande, uno medio ed uno piccolo) che abbiamo imbarcato in stiva, un bagaglio a mano per me, che era lo zaino da trekking, comodissimo in quanto anatomico e senti meno il peso nelle lunghe camminate, un bagaglio a mano per mio marito ed un bagaglio a mano per il nostro pupo con dentro tutto l’occorrente per il volo intercontinentale (biberon, latte in polvere, pannolini e salviette).

Abbigliamento

Bisogna portare dietro abbigliamento per tutte le stagioni, perché in Argentina si passa dal caldo al freddo in base alle regioni.

Consiglio comunque di portare il minimo indispensabile perché con tanti spostamenti si può evitare di trascinarsi dietro pesi inutili e inoltre in quasi ogni struttura vi è il servizio di lavanderia e asciugatrice.

  • Per Patagonia e Terra del Fuoco si consiglia di optare: softshell (una giacca sottile che occupa poco spazio in valigia e che serve per proteggersi dal vento e dal freddo anche a basse temperature), pantaloni invernali da montagna/trekking, sciarpa, berretta, guanti, pile sottili termici (da indossare sotto il softshell), calzamaglia e scarpe da trekking, un paio di jeans per la sera, un paio di scarpe da ginnastica per la sera (dopo una giornata con le scarpe da trekking è meglio cambiare scarpe per la sera).
  • Per Cascate di Iguazu e Buenos Aires si consiglia abbigliamento estivo, una maglia a manica lunga per la sera o in caso di maltempo, un impermeabile per le cascate, costume da bagno (a Iguazu la maggior parte degli hotel è dotata di piscina per rinfrescarsi dopo le giornate trascorse alle cascate).

Argentina con bambini -Glacier Martial

La valigia dei bimbi per un viaggio in Argentina

Cosa portare dietro per un bimbo di un anno e mezzo? Essendo la prima volta che abbiamo viaggiato con il nostro pupo abbiamo portato dietro più cose per lui che per noi.
Pertanto vi elencherò cosa portare e cosa evitare.

Cosa portare

Abbigliamento

Abbiamo un pochino esagerato, prevedendo tanti cambi che sono rimasti inutilizzati. Resta il fatto che, come per gli adulti, bisogna portare dietro abbigliamento per tutte le stagioni.

  • Per Patagonia e Terra del Fuoco è necessario una tuta da sci, un paio di scarponcini da neve, guanti, sciarpa, berretta, piumino/giubbotto invernale. Crema solare protezione totale perché anche se è nuvolo ci si abbronza lo stesso.
  • Per Cascate di Iguazu e Buenos Aires si consiglia abbigliamento estivo, un maglioncino a manica lunga per la sera o in caso di maltempo, un impermeabile per le cascate, pannolini da piscina.

Altre cose

  • Zaino da trekking porta bambini
  • Pentolino da viaggio elettrico per scaldare il latte (io usavo ancora il latte in polvere e l’ho trovato molto comodo. Sono partita con una confezione e poi il resto l’ho comprato in viaggio) ma anche per preparare un pasto al pupo.
  • Cibo: ho portato dietro passato pronto in buste, un pacco di pastina, formaggini, grana, 1 termo da viaggio (a volte stando fuori tutto il giorno gli preparavo la pappa al mattino per il pranzo), un piatto di plastica, un cucchiaino in plastica, un biberon, un pacco di biscotti (il resto ho preso tutto in loco)
  • Un pacco di pannolini e due pacchi di salviette (gli altri pacchi li ho trovato in loco)
  • Kit Medicinali: il mio bimbo soffre di tosse e quando si ammala siamo sempre sotto aerosol. Infatti anche prima della partenza l’aerosol ci ha accompagnati diverse volte al giorno. Per questo ho ritenuto utile portare dietro l’aerosol, con tutti i medicinali da usare per la tosse, ma premetto che il mio aerosol è poco ingombrante. Inoltre ho portato dietro tachipirina, disinfettante  e collirio.  Consiglio di portare dietro una piccola farmacia in base alle esigenze personali dei propri piccolini.

Qualche consiglio in più:

> Cosa mangiano i bambini in viaggio

> Medicine in viaggio

Come organizzare un viaggio in Argentina con bambini -valigia

Cosa non portare

Consiglio di non portare troppi giochi. Ho preparato una borsa quasi piena di giochi di diverse tipologia che ho portato come bagaglio a mano per il pupo ma sono serviti molto poco perché in aereo ha dormito per quasi tutti e due i viaggi e quando era sveglio girava per l’aereo e guardava tutto tranne che i suoi giochini.

Mentre durante la vacanza ha giocato con qualsiasi cosa gli capitasse per le mani (bastoni di legno, bottiglie di plastica, tovaglioli…) e non c’è stato modo di distrarlo con i suoi oggetti.
Non so se dipende dall’età del bambino o meno ma questo è il mio suggerimento.

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L’ultimo consiglio che mi sento di dare è di FAR CONOSCERE AI NOSTRI BAMBINI IL MONDO perché loro si adattano tranquillamente a qualsiasi cambiamento.

 

Camilla
{ Testi e fotografie di Camilla Assirelli }
{Foto aereo di Leonard Zhukovsky, 
foto valigia via Shutterstock}

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L'autrice: Camilla

Camilla

Mamma di Luca, classe 2013, e di Bianca, classe 2016. Mi definisco una backpacker e viaggiatrice fai da te con due grandi passioni: i viaggi e la fotografia. Adoro conoscere culture e stili di vita differenti e mi emoziono davanti alle bellezze naturali ed architettoniche di ogni parte del mondo. L'arrivo dei miei bimbi non mi ha fatto smettere di viaggiare e sono sempre alla ricerca di nuove mete da visitare. Il mio desiderio è quello di trasmettere questa mia grande passione ai miei figli perché credo che non ci sia cosa migliore per un bambino che quella di fare esperienza in giro per il globo.

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