Alloggiare in guesthouse alle Maldive: pro e contro

Oggi Marzia ci porta alla scoperta di una nuova isola e di una nuova guesthouse alle Maldive…raccontando i pro e i contro di questo tipo di viaggio, totalmente diverso da quello in resort…

Ero già stata alla Maldive in un resort, quando Alex aveva 3 anni (lo racconto qui > Asdu con bambini). Per la nostra seconda volta alle Maldive, abbiamo scelto di provare l’esperienza della guest house perché, dopo i racconti della nostra Milly qua sul blog, sentivamo che per dei viaggiatori come noi, orientati al contatto con la popolazione locale, potesse essere l’esperienza adatta.

Maldive in guesthouse: per molti ma non per tutti

Tour operator Maldive: la nostra scelta è Maldives Sunny Isles (e Atoll Adventure)

 

Oggi quindi vi racconto com’è andata, partendo però con una però doverosa premessa.

Alloggiare in guesthouse alle Maldive:
cosa aspettarsi dalle isole dei pescatori

Dalle domande che mi sono state rivolte, anche dagli amici una volta tornata, ho l’impressione che ci sia un po’ di confusione su che tipo di vacanza sia esattamente quella rappresentata dalla possibilità di alloggiare nelle isole abitate dalla popolazione locale.

Le guest house non sono resort più economici. E’ un altro tipo di servizio, un altro tipo di vacanza.

Dovete averlo bene in testa prima di partire altrimenti rischiate di rimanere delusi e di non vivere l’esperienza con la consapevolezza che merita, ovvero la possibilità di toccare con mano la realtà abitativa di questi atolli bellissimi, dispersi nell’oceano indiano.

Alloggiare in guesthouse alle Maldive: pro e contro
Ci sono le eccezioni, è vero, ma nella maggior parte dei casi i Resort sorgono su isole di proprietà o in esclusiva degli stessi, e vivono pertanto in una sorta di bolla chiusa alla maggior parte delle leggi delle isole maldiviane. Leggi che troverete invece applicate, pari pari, nelle guest house che sono dislocate nelle isole abitate dai locali.

Un esempio su tutti? Gli alcoolici. Alle Maldive la religione islamica viene applicata con molto rigore, quindi non si possono bere né tantomeno importare. Sappiatelo, se già sognate di sorseggiarvi una birretta fresca sotto il portico della vostra guest house dopo una giornata in spiaggia!
A onor del vero, la guest house dove alloggiavamo ci ha detto di aver chiesto al governo una deroga e il permesso di vendere alcoolici, a patto che venissero consumati solo all’interno della propria struttura. Richiesta bocciata all’epoca del nostro viaggio: chissà che in un futuro…

Altro esempio il decoro richiesto nell’abbigliamento. E’ facile vedere le donne fare il bagno con il velo, e gli uomini comunque con bermuda e maglietta: difficilmente vedrete un uomo a torso nudo se non in alto mare, o comunque su una lingua di sabbia lontana dai centri abitati. Alle turiste non è certo richiesto il velo, ma comunque il bagno in costume è limitato a delle spiagge ben specifiche, di solito riservate apposta in ogni isola. E va da sé che non si può circolare in costume da bagno dalla spiaggia alla guest house!

Un’altra cosa a cui bisogna essere preparati, in questo tipo di vacanza, è che potrebbe capitarvi di vedere, purtroppo, alcune zone invase dai rifiuti: di solito questo non avviene nelle zone riservate ai turisti, perché si sforzano di tenerle pulite, ma altrove non sempre è così, e se vi capiterà di girare un po’ l’isola che vi ospiterà ve ne accorgerete. Sembra che i problemi siano dovuti al fatto che il governo centrale di Malé non riesce a gestire con efficienza la raccolta in un paese dalla geografia così particolare. Credo che questo sia vero solo in parte: ai maldiviani manca ancora la coscienza di non disperdere i rifiuti nell’ambiente. Ci arriveranno, spero in tempo breve: il paradiso dove abitano se lo merita.

Vi ho spaventato con tutto quello che vi ho raccontato? Spero di no, perché tornassi indietro rifarei la stessa vacanza pari pari. Perché mi è piaciuto arrivare in un luogo non in modo asettico, ripartendo con lo stesso bagaglio culturale con cui sono arrivata. Ho amato interagire con una popolazione che si è rivelata cordiale, solare, disponibile.

Alloggiare in guesthouse alle Maldive: pro e contro
Ricordo ancora con gioia le donne che in spiaggia ci invitavano continuamente a condividere il loro cibo, i loro giochi, la loro allegria. E questa è un’esperienza che nessun resort può regalare, visto che lì la popolazione locale è pagata solo per servire e riverire il cliente.
Queste persone avranno sempre un posto nel mio cuore, come Ragfa e Miles, che con la loro cortesia ci hanno fatto sentire in guest house come a casa.

Per saperne di più: Isole dei pescatori alle Maldive

COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO ALLE MALDIVE

Asseyri Inn Maldive con bambini: la guesthouse

Ma veniamo a lei, alla nostra guesthouse. Noi abbiamo alloggiato all’Asseyri Inn, nell’isola di Hanimaadhoo, prenotando tutto in fai da te: questo ci ha permesso, in 4 adulti e 3 bambini, di poter effettuare un viaggio che difficilmente avremmo potuto permetterci seguendo le vie consuete, in pieno periodo di Capodanno. Vi parlerò dopo dell’organizzazione, ora voglio parlare un po’ della guest house dove abbiamo alloggiato, perché è stato un po’ come stare in casa di amici.

Asseyri Inn Maldive con bambini -guesthouse

E’ una guest house piccola, a conduzione maldiviana: hanno solo una manciata di stanze, e questo permette una grande elasticità nell’organizzazione, soprattutto per la parte che mi interessava di più, ovvero le escursioni. Uno dei motivi per cui ho scelto questa sistemazione era che ogni giorno organizzava qualcosa: vuoi un’uscita di snorkelling, vuoi la pesca al tramonto, vuoi un’escursione in una lingua di sabbia. Le ho provate praticamente tutte, e tutte mi sono piaciute. Le uscite hanno giorni fissi, però Ragfa, la proprietaria, si è dimostrata molto disponibile alle variazioni: alcune volte le ho pagate altre volte no, perché lei è riuscita a mettere d’accordo tutti gli altri ospiti!
Eh sì, perché le escursioni giornaliere da programma sono incluse nella sorta di “all inclusive” che pratica la guest house, e di cui vi parlerò più avanti.

Le stanze sono belle e ampie, e rifatte da poco: vengono però pulite a giorni alterni, anche se quelle volte che abbiamo richiesto la pulizia giornaliera perché le condizioni della camera lo richiedevano, non ci hanno mai fatto storie!

Asseyri Inn Maldive con bambini -camera
Con il cibo ci siamo trovati bene, nulla di troppo speziato e esotico: i nostri tre bambini, di 4, 8 e 10 anni hanno apprezzato gli esperimenti continentali di Miles, perché gli arrivava in tavola cibo conosciuto, come pollo arrosto con patate. Io ho preferito la cucina maldiviana, che gli usciva pure meglio….in generale mi aspettavo più pesce, mentre abbiamo mangiato davvero tanto tanto pollo.

All’Asseyri Inn le giornate sono trascorse come potete immaginare, anche perché abbiamo avuto praticamente 9 giorni di sole costante. Ogni mattina partivamo con la barca verso la nostra destinazione giornaliera, a parte le due giornate trascorse sulla spiaggia dell’isola perché le escursioni erano al tramonto.

Asseyri Inn Maldive con bambini -tramonto

Durante le escursioni abbiamo visitato lingue di sabbia da sogno, ma la spiaggia locale ci ha dato un qualcosa in più: abbiamo interagito con la popolazione locale, molto incuriosita da noi e desiderosa di fare domande e di interagire. Impossibile non partecipare ai loro giochi o assaggiare il cibo che ci veniva continuamente offerto.
La prima alba del 2015 l’abbiamo vista sull’isola, tutti insieme: la nostra guest house ha organizzato una festa allargata sulla spiaggia, con cibo e musica. C’era tanta gente locale, e ci siamo divertiti molto.

E’ stato strano per gli altri brindare al nuovo anno senza un goccio di alcool (ma non per me, perché sono astemia!), ma viaggiare è anche questo: adattarsi ai costumi locali senza avere la pretesa che essi siano stravolti per noi.

Un paio di consigli pratici per organizzare un viaggio alle Maldive in guesthouse

Volevo chiudere con due dritte su come organizzare questo tipo di vacanza, con un occhio al portafoglio e uno al lato pratico.

Io, dopo aver preso il volo per Malè con Etihad dal 26/12 al 7/01, ho prenotato tutto, guesthouse e voli interni, con il portale Guesthouse in Maldives già usato dalla nostra Milly l’anno prima per andare al Sunny Inn. Mi sono trovata davvero bene con loro: gli ho detto le mie esigenze e loro mi hanno proposto una rosa di tre o quattro guest house, tra cui scegliere.
La mia scelta era limitata dal fatto che volevamo fare 9 notti, mentre molte guest house propongono pacchetti di 7 notti e multipli, quando non chiedono arrivi obbligati determinati giorni. Vi do pertanto un consiglio: se avete già adocchiato una guest house che vorreste prenotare in modo indipendente, informatevi prima che non applichi limitazioni di questo tipo, per non avere brutte sorprese una volte prenotato il volo.
Per il resto, Guesthouse in maldives mi ha assistito in tutto: dopo aver scelto l’alloggio, mi hanno preso loro i voli interni di trasferimento, offrendoci un’assistenza completa e un prezzo chiaro e trasparente che comprendeva praticamente tutto: trasferimenti, alloggio pasti e bevande all’Asseyri Inn. Nonché tutte le escursioni giornaliere.

Asseyri Inn Maldive con bambini -isola deserta

Ho dovuto versare un acconto del 50% per confermare la prenotazione, e il saldo sul posto.

Non sono una persona facile ai ritorni, preferisco esplorare nuove mete. Ma le Maldive mi vedranno di nuovo prima o poi, sono certa di questo… E, probabilmente, più prima che poi!

 

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Marzia
{Testi e fotografie di Marzia Bordiga}
{Le foto della Guesthouse, sono tratte da Guesthouse in Maldives }

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L'autrice: *Marzia*

Mamma di Alex, classe 2010. Viaggiatrice fai da te dal 2004, mi ero ripromessa di non smettere dopo la nascita di mio figlio e ho mantenuto la promessa. Per farlo ho dovuto cambiare il mio modo di viaggiare e imparare a guardare ogni meta con altri occhi. Quella che temevo fosse una privazione, cioè rendere ogni viaggio a misura di bimbo, si è rivelata una splendida occasione per vedere quanto visitare il mondo può dare a un bambino. Inutile dire che da questa scoperta ogni viaggio fatto con Alex è stato più bello di tutti quelli fatti senza di lui.

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