Tallinn con bambini: scopriamo la capitale dell’Estonia

Mamma Flavia ci porta a scoprire Tallinn, la capitale dell’Estonia, assieme alla sua Rebecca, 3 anni, in un tour di 6 giorni tra le capitali delle Repubbliche Baltiche.

Ho già raccontato in questo articolo le informazioni pratiche per organizzare un viaggio nelle >>>

Repubbliche Baltiche con i bambini

Oggi inizia il nostro vero e proprio di diario di viaggio..

 

Alla scoperta di Tallinn con bambini: il nostro diario di viaggio

Il sabato pomeriggio del 13 agosto partiamo con un comodo volo delle 17.00 da Milano Orio al Serio e atterriamo verso le 20.30 (ore locali) all’aeroporto di Tallinn: pulitissimo, ordinatissimo, efficientissimo, abbastanza piccolino e con una meravigliosa area giochi per bambini! Dal momento in cui l’aereo ha toccato il suolo al momento in cui eravamo sulla banchina ad aspettare un taxi (arrivato peraltro subito) saranno passati neppure 15 minuti (compreso tempo per recuperare bagagli e passeggino!).

Tallin con bambini -giochi

Il taxi, per soli 7 euro, ci porta al nostro hotel, hotel Ermitage, carino, vicinissimo alla collina di Toompea: siamo talmente gasati che lasciamo tutte le valigie sul letto e alle 21.30 usciamo per fare due passi: raggiungiamo la piazza della Libertà (Vabaduse Väljak) dove la nostra bimba inizia a correre come una disperata in lungo e in largo, e noi intanto ammiriamo la grande croce illuminata (la colonna della vittoria dell’indipendenza estone) e la chiesa di San Giovanni. Passeggiamo per altri 5 minuti e arriviamo all’ampia e vivissima piazza del municipio (Piazza Raekoja), dove una miriade di bar, ristoranti e pub accolgono le persone che riempiono la città in questo brulicante sabato sera. Ci sediamo a un bar a prendere qualcosa da bere e piano piano ci avviamo verso l’hotel, pronti per la nostra giornata dell’indomani a Tallinn!

Il giorno successivo, dopo abbondante colazione, partiamo e spingendo il passeggino sulla collina di Toompea, arriviamo sotto un cielo che si è appena aperto in un bellissimo blu davanti alla cattedrale ortodossa Aleksandr Nevskij: bellissima e particolare, dal momento che da noi architetture del genere non esistono.

Tallin con bambini - cattedrale

Alle sue spalle ammiriamo il castello di Toompea con l’alta torre (che per la mia bimba, era la torre di Rapunzel), dove ora si tengono le sedute del Parlamento Estone.

Qua capiamo subito una cosa, ovvero che avremmo sentito parlare italiano (e molto, anche) per tutta la vacanza: Tallinn (e anche le altre due città) sono frequentatissime da italiani, sia famiglie, sia comitive di giovani ma anche di meno giovani.

Passeggiamo molto amabilmente per le viuzze della collina di Toompea, costeggiando la cattedrale cattolica di Saint Mary, e raggiungendo i due punti panoramici migliori: Kohtuotsa viewing platform e l’ancora più bella Patkuli Viewing Platform. Da qui la vista di Tallinn è stupenda, soprattutto in una giornata tersa!

Tallin con bambini - panorama

Inizia a piovigginare, e piano piano (passeggino in spalla e bimba che per fortuna non era ancora stanca) scendiamo la scenografica scalinata che dal Patkuli Viewing Platform ci porta ai giardini del Tornide väljak: bellissimi, ampi, costeggiati dalla cinta di mura e con un bellissimo playground che purtroppo non abbiamo potuto sfruttare a causa della pioggia che era appena iniziata.

Costeggiamo le mura e i bastioni ed entriamo in città dove percorriamo poi verso sud una delle vie principali della città (Rataskaevu) fino ad arrivare alla Fontana dei Gatti e fermarci un uno dei ristoranti scelti con cura e selezionati prima di partire: il Vegan Restaurant. Mangiato deliziosamente a prezzi giusti!

Occhio sempre se volete mangiare in qualche posto (in tutte e 3 le città) che i ristoranti in genere sono locali piccoli, intimi, che necessitano di prenotazione; se non avete prenotato, abbiate quindi un’alternativa oppure presentatevi sempre sul presto (noi a mezzogiorno eravamo lì e ci hanno dato un tavolo di straforo); per la cena, consiglio magari di anticiparla verso le 18.30-19.00. Contate che comunque in generale i ristoranti aprono per il pranzo e poi tengono aperti senza sosta tutto il pomeriggio fino alla cena, quindi si può praticamente mangiare sempre!

Dopo il pranzo, ritorniamo verso la piazza del municipio, prendiamo il trenino blu che dalla piazza del municipio effettua un giro della città in circa mezz’oretta (carino) e imbocchiamo poi la stradina verso la Oleviste Church, dove scaliamo con prodezza gli angusti 238 gradini a chiocciola della torre e arriviamo in cima ove si ammira una meravigliosa vista della città!

Tallin con bambini - treno

Riprende a piovere, passeggiamo ancora un po’ e arriviamo a Fat Margaret, un bastione che ospita il Museo Marittimo; diamo un occhio appena lì accanto alle famose Three Sisters di Tallinn (in contrasto con i Three Brothers di Riga) e piano piano, tagliando per stradine e viuzze sempre nuove, ci dirigiamo verso l’hotel per riposarci un po’.

Per la sera, optiamo per andare a mangiare il ristorante Argentino (ottimo, prezzi non proprio bassi) e a piedi ritorniamo verso il centro. Passiamo ora dall’entrata nell’old town attraverso la Viru Gate (purtroppo stavano facendo dei lavori di ripavimentazione, quindi era un po’ tutto sottosopra) e ammiriamo la bellissima vietta con i venditori di fiori, e poi optiamo per andare a prendere un cocktail al Lounge 24, il bar panoramico dell’hotel Radisson Blue, a circa 10 minuti a piedi dalla Viru Gate. Il panorama dal Lounge 24 è SPETTACOLARE, la terrazza è una meraviglia, ammiriamo la città al crepuscolo ma poco dopo rinizia a piovere e allora entriamo dentro (dove comunque le ampie vetrate consentono di ammirare tutto intorno): prezzi tutto sommato nella media, un mohito 6 euro, un succo 2 euro e un cappuccino 2 euro! Fattibile! Sotto una pioggia ora piuttosto torrenziale, riprendiamo un po’a fatica la strada verso l’hotel. Ma siamo contenti, perché le previsioni del giorno dopo danno sole completo!

Il giorno successivo prendiamo il pullman e ci dirigiamo alla località Rocca al Mare (!), dove visiteremo l’Estonian Open Air Museum, un museo all’aria aperta che ricostruisce le abitazioni e la vita nell’Estonia rurale del secolo passato. Il museo è molto gradevole per i bimbi perché possono correre senza ritegno, osservare le ricostruzioni delle case, delle stalle, dei fienili, dei mulini, i pozzi, nonchè ammirare alcuni animaletti e fare anche un giro in carrozza! Il parco presenta anche alcuni playground, di cui uno stupendo a ridosso del mare! Giriamo il parco per circa un paio di ore, e poi ci fermiamo alla taverna del parco dove assistiamo anche a un balletto tipico, e, a un buon prezzo, mangiamo un piatto unico di carne, zuppa di barbabietola e un gelato!

Tallin con bambini - mulino

Usciamo ora dal parco e torniamo verso il centro: vorremmo tantissimo visitare Kadriog dall’altra parte della città, il suo parco, il suo palazzo stile Versailles, il suo museo dei bambini Miiamilla che sembra meraviglioso…ma ci attende il pullman alle 17.00 precise alla Coach Station, per cui non faremmo in tempo. Con un po’di rammarico per avere fatto tardi e essersi perse Kadriog (interessante sembrava anche il museo dell’Energia e il museo Lennusadam Seaplane Harbour dove si può entrare in veri sottomarini, ma li terremo per la prossima visita invernale 😀 ), ritorniamo in centro dove facciamo l’ennesimo giro per le viuzze.

All’approssimarsi dell’ora, torniamo in hotel dove abbiamo lasciate le valigie e, con un taxi, raggiungiamo la stazione dei bus e, puntualissimi, partiamo per Riga!

A domani per il racconto di > Riga con bambini, la capitale della Lettonia

Trovate tutte le tappe del nostro viaggio a questo link > Repubbliche Baltiche by Flavia

Se invece volete scoprire la versione innevata di Tallinn, eccola qua > Tallinn con bambini in inverno

 

Flavia
{testi e fotografie di Flavia Tomasi}
{foto di copertina, via Shutterstock}

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L'autrice: *Flavia T.*

*Flavia T.*

Mamma di Rebecca, classe 2013, insieme a Gianluigi dal 2008. Bergamasca con sangue trentino io, lecchese lui; professione per entrambi: software developer :-) La cosa che ci ha fatto capire di essere fatti l'uno per l'altra era che saremmo stati sempre con le valigie in mano! Ci siamo innamorati durante un secondo viaggio di gruppo a Londra, e da allora siamo sempre stati insieme! Prima vacanza insieme, a Parigi con amici in un gelidissimo inverno; prima vacanza da soli: uno stupendo on the road di 18 giorni in Irlanda. Amiamo i paesi anglofoni, non ci spaventano i posti freddi e piovosi (anche se preghiamo sempre di trovare il sole!!!!). Io sono cresciuta in una famiglia dove il papà era sempre la figura di riferimento per i lunghi e numerosi viaggi in auto, cartina cartacea gigante alla mano, niente aria condizionata; è grazie ai miei genitori se ho tutta voglia di andare e scoprire! E noi cerchiamo di inculcare alla nostra bimba questa stessa passione che per noi è farle conoscere il mondo per non avere mai paura di situazioni nuove, vorremmo che fosse davvero a suo agio...ovunque sia! :-)

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