Badlands con bambini: ultima tappa del tour negli Stati Uniti con bebè

[USA by BIMBIEVIAGGI] Siamo giunti all’ultima tappa del diario di viaggio di Marzia attraverso gli Stati Uniti: dopo aver visto i Monumenti Nazionali Devils Tower e Mount Rushmore, arriviamo alle Badlands prima di riprendere la via di casa…

Parchi by Marzia è il link a cui trovare tutte le tappe del viaggio di Marzia attraverso gli Stati Uniti.
L’introduzione dell’itinerario è: Parchi degli Stati Uniti con bambini? Si può! Ecco come.
Finora Marzia ha visitato Las Vegas, il Mont Zion National Park, Salt Lake City, il Grand Teton National Park, il Parco di Yellowstone, la cittadina di Cody nel Wioming e i  Monumenti Nazionali Devils Tower e Mount Rushmore.

Quando ci mettiamo in strada, partendo da Keystone, ci vuole un’oretta per accorgerci che stiamo arrivando verso le Badlands: le temperature si alzano e non di poco, e i paesaggi che diventano un po’ “lunari” ricordano senza ombra di dubbio i parchi del South West.Badlands con bambini  the road

Arriviamo a Wall che è quasi l’ora di pranzo e per non entrare troppo presto nel parco, per prendere la luce del tramonto (la migliore sia come temperatura sia per fare le foto), facciamo prima check-in al nostro hotel (Sunshine Inn, doppia con lettino e piccola colazione a 64 USD) e poi andiamo a fare un giro allo strano Wall Drug, un insieme di negozi di souvenir e di altro che lo fanno sembrare un parco giochi kitsch piuttosto che un centro commerciale. E’ un po’ “un’americanata”, anche se merita sicuramente un’occhiata: proviamo anche la loro cucina per pranzo, ma è decisamente senza infamia e senza lode. Sembra di mangiare dentro Disneyland o Gardaland, non so se rendo l’idea.

A metà pomeriggio finalmente entriamo alle Badlands: il Parco Nazionale situato nel Dakota del Sud. In giro c’è davvero poca gente, forse perché è già fine agosto. Un coyote ci attraversa rapido la strada e non riusciamo a fargli una foto decente prima che si inoltri nella boscaglia, un vero peccato.Badlands con bambini-paesaggio

Siccome vogliamo fare i vari view points del parco al tramonto, per vedere le rocce nella luce migliore, tiriamo dritti senza fermarci per fare i due Trails in programma, il Door e il Notch.

DOOR TRAIL_ Questo percorso non è niente di complicato, se non per il fatto di essere completamente al sole quindi il caldo si sente, eccome se si sente. Tenersi addosso Alex non è affatto facile e mi rallegro di aver scelto, per questa vacanza, una zona dell’America tendenzialmente più fresca: non so se con queste temperature avrebbe retto tutta la vacanza, poverino.Badlands con bambini-door trail

NOTCH TRAIL_ Questo percorso è un po’ più impegnativo, più che altro con il marmocchio in spalla… anche se le temute scalette, alla fine, sono più brutte a vedersi che a farsi! Il Notch trail è molto bello ma inaccessibile con il passeggino, occorre assolutamente lo zaino porta bimbo.

In definitiva le Badlands non sono assolutamente un parco adatto ai bimbi molto piccoli: venite come noi nel pomeriggio, perché quando il sole è a piccolo sono una fornace. Badlands con bambini-Notch trail

Quando le ombre iniziano ad allungarsi, iniziamo a fare i vari view point e ci accorgiamo che siamo praticamente da soli: gli unici suoni che si sentono sono i versi dei prairie dogs, che qua sono più timidi che alla Devil’s Tower e non si lasciano fotografare. Che meraviglia!
Le Badlands mi lasciano uno splendido ricordo: la luce del crepuscolo fa risaltare la loro ambientazione quasi aliena e sicuramente meritano la deviazione non indifferente per arrivarci.Badlands con bambini-panorama

Quando torniamo a Wall, il tempo di farci una doccia e dare la cena ad Alex (nella cucina che gentilmente mi presta il proprietario del motel, visto che in camera non abbiamo né frigo né microonde!) e abbiamo una specie di shock quando usciamo per andare a cena: insomma, parcheggiamo la macchina che il paese è strapieno di gente e quando usciamo neanche un’ora dopo, con il buio, sono spariti tutti! Tutti! Sembra una cittadina fantasma!!! Il “problema” (o la fortuna?) di Wall è che durante il giorno arrivano bus carichi di turisti, che poi al tramonto ripartono per le loro destinazioni. Anche il Wall Drug, nonostante i suoi ristoranti interni, è serrato!
Quando cominciamo a temere di dover cenare con i famosi biscotti, troviamo aperto il Cactus Cafè, un ristorante messicano consigliato dalla nostra guida: mangiamo abbastanza bene anche se in modo altalenante. A un piatto praticamente “immangiabile” (i nachos!) ne è seguito uno delizioso (il maxican taco)! Quindi..saltate i nachos!

Parchi nazionali degli Stati Uniti con bambini: un breve bilancio

Ecco, il nostro viaggio si è concluso e con esso il mio racconto: dopo le Badlands ci aspetta solo un lungo spostamento in auto verso Denver, che compiremo in due giorni, per non stressare troppo Alex.
A questo proposito, non serve che vi dica che gli unici, veri inconvenienti di un viaggio così sono i lunghi spostamenti in auto: noi li programmavamo, quando riuscivamo, duranti gli orari del sonnellino di Alex o, se non potevamo, chi non guidava si sedeva accanto a lui e lo faceva giocare.

Diario di viaggio USA: costi del viaggio

Vi lascio due considerazioni sulla spesa totale del viaggio, che può aiutarvi a capire se possa rientrare o meno nel vostro budget.

Noi in totale abbiamo speso circa 5.000 euro, le cui voci più rilevanti sono state:

  • Il volo: 1670,87 euro totali, acquistato direttamente sul sito della British Airways a novembre per agosto (Alex, essendo ovviamente infant, ha pagato solo una cifra minima di tasse, circa 180 euro)
  • Noleggio auto: 550, 11 euro. L’auto era una compact, che ci ha permesso di contenere il costo del noleggio e del carburante, ma non è molto capiente per i bagagli. Dipende quanti ne avete: considerate che equivale a una berlina tipo passat da noi. Noi avevamo due valigie da 25 kg circa, due zaini da 50 lt, un passeggino e uno zaino da trekking e devo dire che tutto c’è stato ma al pelo
  • Assicurazione viaggio: 266,19 euro. Assicurazione medica comprensiva di annullamento viaggio fatta con columbus. Non è stata dedicata al viaggio ma era la copertura annuale, quindi mi è servita anche per altri viaggi.

 

Grazie per avermi seguito in tutte le tappe di questo splendido viaggio!
Adesso sapete proprio tutto e…non vi resta che fare la valigia e partire alla scoperta degli Stati Uniti coi vostri bambini!

 

Marzia
[Testi e fotografie di Marzia Bordiga]

 

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L'autrice: *Marzia*

Mamma di Alex, classe 2010. Viaggiatrice fai da te dal 2004, mi ero ripromessa di non smettere dopo la nascita di mio figlio e ho mantenuto la promessa. Per farlo ho dovuto cambiare il mio modo di viaggiare e imparare a guardare ogni meta con altri occhi. Quella che temevo fosse una privazione, cioè rendere ogni viaggio a misura di bimbo, si è rivelata una splendida occasione per vedere quanto visitare il mondo può dare a un bambino. Inutile dire che da questa scoperta ogni viaggio fatto con Alex è stato più bello di tutti quelli fatti senza di lui.

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