Il primo viaggio con un figlio: 5 motivi per scegliere Barcellona

Una delle domande che riceviamo più di frequente riguarda la meta da scegliere per il primo viaggio con un bambino piccolo. Una delle prime che mi viene sempre in mente è Barcellona, per diversi motivi.

Barcellona è una delle città a cui sono affezionata da sempre perché, ogni volta che ho avuto occasione di trascorrervi qualche giorno, mi ha regalato la voglia di rimanere più a lungo o di tornarci quanto prima. Le attrazioni che l’hanno resa famosa in tutto il mondo sono tante e, nonostante le migliaia di turisti che la affollano ogni anno, ho sempre pensato che fosse una meta rassicurante anche per chi si trova alle prese con il primo viaggio a 3, e qui di seguito vi spiego i motivi.

Per chi si appresta a scoprire le bellezze di Barcellona (magari per la prima volta) e volesse avere qualche spunto su cosa non lasciarsi scappare, vi rimando ad un post del redazionale di Expedia Explore che elenca le 12 cose assolutamente da vedere nella capitale Catalana. Tornando a noi invece, ecco qui di seguito i miei 5 personali motivi per cui scegliere Barcellona per un viaggio con un figlio.

 

Il primo viaggio con un figlio:
perché scegliere Barcellona

Perché è facile da raggiungere

Spesso la semplice idea di affrontare un volo con un bambino piccolo riempie le neomamme di paranoie e ansie che fanno vivere male il momento della preparazione al viaggio. Il mio consiglio è quindi quello di partire con una meta vicina e comoda. Barcellona si trova a meno di 2 ore di volo da tanti aeroporti italiani, una durata perfetta per affrontare anche il battesimo dell’aria dei nostri piccoli esploratori!

come prenotare volo per le hawaii

Esistono inoltre numerose compagnie low cost che ci consentono di raggiungerla spendendo poco…meglio di così non si può!

 

Perché è una città accogliente e informale

Qui probabilmente subentra la mia passione per le “città del sud”, che trovo calde e accoglienti. Barcellona è sempre stata capace di accogliermi come se fossi a casa.

cosa fare a barcellona con bambini - mangiare paella

Di Barcellona amo le ramblas, e la possibilità di passeggiare liberamente ammirando palazzi incredibili e mercati coloratissimi, incontrando gente proveniente da tutto il mondo. Di lei amo i localini in cui mangiare tapas che accontentano i gusti di tutta la famiglia (per non parlare dei chocolate con churros, dolcetti fritti da immergere nella cioccolata calda!). Amo i locali aperti fino a tardi, e le sue strade deserte la mattina presto. E, non ultimo, amo il suo clima, tendenzialmente più mite di quello bolognese! 😉 Insomma, mi sembra davvero perfetta anche per per accogliere le famiglie con bimbi piccoli, alle prese con i primi tentativi di abituarsi a luoghi e ritmi diversi da quelli di casa.

 

Perché non è solo città ma anche mare

Barcellona è anche La Barceloneta, il quartiere che si affaccia sulla sua grande spiaggia, dove è stata ambientata una delle scene di Don Chisciotte, il romanzo di Cervantes. Qui è possibile passeggiare o prendere un aperitivo in uno dei tanti chiringuitos, mentre i bimbi giocano, anche in inverno. Cosa c’è di più bello che spezzare un tour cittadino con una bella sosta “marittima”?

cose da fare a barcellona con bambini
La Barceloneta – foto di Martina Vitali (Photographer of Dream)

Sempre in tema “mare”, segnalo inoltre che dal porto di Barcellona partono poi dei tour in barca e che presso i Reali Cantieri Navali si trova il Museo Marittimo.

 

Perché a Barcellona Gaudì ha dato il meglio di sé

Draghi, serpenti, conchiglie, coralli, mosaici coloratissimi… Le opere che il geniale Gaudì ha realizzato a Barcellona la rendono perfetta per una scoperta “allegra e colorata” della città.

Park Guell

A partire dalla maestosa Sagrada Familia, una Chiesa incredibile, capace di ammaliare anche i bambini (grazie anche all’audioguida noleggiabile all’ingresso). Passando per l’imperdibile Park Guell, dove la libertà dei giochi all’aperto si coniuga con un’architettura morbida e colorata che piace a grandi e bambini.

Itinerario Barcellona sulle tracce di Gaudì con bambini
Sagrada Familia

Per non parlare di Casa Battlò, Palazzo Guell o le altre opere che ho già raccontato in questo articolo: Scoprire Gaudì con i bambini

 

Perché a Barcellona si possono fare tante attività con i bambini

Barcellona offre poi anche tante attività pensate per i bambini, dai playground all’aperto per i più piccoli, ai Musei come il Cosmo Caixa, il Museo delle Scienze con tantissime attività ludico-didattiche pensate per diverse fasce d’età, o il Museo Egizio.

Museo della scienza per bambini Barcellona -laboratorio
Cosmo Caixa Barcellona

Per un viaggio nel tempo a misura di principesse e cavalieri, si può poi visitare il Castello di Montjuic (da raggiungere con la teleferica!) dove si possono avvistare anche gechi, serpenti e rane! A Montjuic si trova inoltre una delle piscine più panoramiche al mondo, e in estate l’accesso è libero.

 

Questi sono sono alcuni spunti ma, per rendere speciale e divertente l’esplorazione della città, vi consiglio una lettura molto interessante, un libro appena uscito dedicato proprio alla scoperta di Barcellona con i bambini. Si tratta di “Barcellona da Scoprire”, edito da EDT per la collana Lonely Planet Kids e racconta tantissimi aneddoti, curiosità e consigli pratici per viaggiare con i piccoli a Barcellona. Per i più piccolini potete leggerlo voi, mentre i bimbi più grandi possono leggerlo in autonomia.

 

Buon primo viaggio con i bambini!

 

Milly

{testi e fotografie di Milena Marchioni}

 

 

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Per altre informazioni sui viaggi con bambini, leggi la nostra guida: “Bimbi e Viaggi: la guida completa per viaggiare sereni con i bambini

 

 

L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

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