Huahine con bambini: la Polinesia tra mare e relax

Papeete, Fakarava, Moorea e ora Huahine: Arianna, 13 mesi, ha visto un bel po’ di Polinesia durante il viaggio di nozze di mamma e papà. Vediamo la nuova tappa di questo viaggio da sogno…

Ho già raccontato le prime tappe del nostro viaggio qui:

Polinesia con bambini: come organizzarsi

Papeete e Fakarava

Moorea con bambini

Huahine è un’isola molto tranquilla. Ripensando al viaggio, probabilmente 5 notti sono state troppe, devo dire che tre bastano, però vale comunque la pena visitarla, anche ovviamente in compagnia dei nostri bimbi…

Huahine con bambini: cosa visitare

Noi abbiamo affittato la macchina ad un prezzo eccezionale, una vera botta di fortuna, e l’abbiamo girata in lungo e in largo. L’isola è formata da due isole quasi attaccate, e la spiaggia più bella è a Huahine sud, vicino al ristorante più famoso dell’isola, Chez Tara.

Huahine con bambini-ristorante

Posizione megagalattica su una spiaggia incredibile, un mare meraviglioso (l’unica cosa zona piena di oloturie, i cosiddetti cetrioli di mare, però sono innocui e non fanno nulla), il sole fino a tardi. Si tratta praticamente dell’unica spiaggia, però, poichè il resto dell’isola non ha grandi zone balneabili.

Noi abbiamo soggiornato nell’hotel più bello, il Maitai Lapita, un villaggio in puro stile polinesiano con una spiaggetta davanti, carina, ma piena di cacche di cani randagi che nessuno si degnava di pulire. Peccato. 🙁

Huahine con bambini-cacche
Il ristorante dell’albergo è strepitoso, il più buono in cui abbiamo mangiato in Polinesia, aperto anche agli ospiti esterni, con un personale a dir poco cordiale, gentile e molto accogliente.

Abbiamo notato che i polinesiani sono adorabili con i bambini, li rispettano e ci giocano, e in nessuna situazione ti fanno pesare la loro presenza, anzi, spesso si prodigano per intrattenerli al meglio. Davvero una bella sorpresa.

Io ho fatto una bella immersione, avvistato un paio di grandi squali ma poco corallo e la visibilità era scarsa.

Il terzo giorno abbiamo fatto una gita di una giornata con la Poietana Cruise. È stato divertente, perché la giornata in compagnia di altre persone dopo tanti giorni di “solitudine” ci ha regalato chiacchiere e risate con altri ragazzi, che si sono anche spupazzati la nostra Arianna, sempre entusiasta di tutto.

Huahine con bambini-barca

Noi abbiamo scelto di non fare l’escursione con lo shark feeding, e abbiamo girato tutta l’isola con una lunga sosta su un motu privato, che abbiamo scoperto essere di proprietà degli organizzatori della gita stessa, una famiglia composta da padre, madre e due ragazzi, ognuno con un compito diverso. La signora ci ha mostrato come legare i pareo alla polinesiana, abbiamo imparato a rompere le noci di cocco, e abbiamo visto da vicino la barriera corallina affiorare dall’oceano.

Portando tutto l’occorrente per la bambina non abbiamo avuto nessun problema di gestione delle cose pratiche, utilizzando il solito spirito di adattamento che serve sempre nelle giornate fuori.

A Huahine abbiamo comprato dei pareo meravigliosi, fatti a mano dalle polinesiane che lavorano alla Maison du Pareo. Siamo arrivati mentre li stavano dipingendo, dopo aver disegnato i grandi fiori sulla stoffa. Sono pareo molto grandi, lunghi due metri, per permettere di trasformarli in veri e propri vestiti. Siamo rimasti un po’ delusi soltanto alla fine, mentre andavamo via, nello scoprire che in realtà tutta la “baracca” è di proprietà di una francese che ci è sembrata abbastanza antipatica (soprattutto nei confronti delle lavoranti polinesiane). Che tristezza!

Qui abbiamo proprio avuta l’impressione che la Francia si comporti con la Polinesia come se fosse la madrepatria di una colonia di proprietà, e i francesi non siano da meno nel trattare la popolazione locale. Tutti i prodotti che si trovano sono francesi, dal cibo agli arredi, al materiale elettrico, tutto… e i polinesiani vengono trattati come cittadini di serie B mentre i francesi si comportano come i padroni. Questo non ci è piaciuto per niente. Sicuramente andando solo in un’isola come Bora Bora non si percepisce, però la realtà ci è sembrata proprio questa.

Huahine con bambini-mare

C’è però anche da dire che certamente lo stile di vita francese ha permesso una struttura della società che rispetta l’istruzione, la salute, la presenza di mezzi pubblici e strade, ma a nostro avviso questo non dovrebbe avere come contropartita l’atteggiamento da padroni che abbiamo visto nei francesi.

A parte questo discorso, i giorni a Huahine sono stati tra i più rilassanti, in questa isola verdissima e montagnosa, dove il tempo scorre lento.

E ora alla prossima tappa… Bora Bora!!

>>> Tutte le tappe del viaggio di nozze di Laura, Ivano e Arianna <<<


Laura

{Testi e foto di Laura Perrella}

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L'autrice: *Redazione*

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