A “caccia” dei big five in Namibia: Etosha National Park con bambini

Il viaggio di Tiziana in Namibia si conclude con una delle tappe più note del paese: il famoso Etosha National Park, dove è possibile avvistare tutti i “Big Five”…
Siamo ormai alla fine del nostro viaggio e, dopo la tappa a Kaokoveld e l’incontro con la popolazione Himba, dedichiamo gli ultimi 4 giorni all’Etosha National Park, il parco più grande e conosciuto della Namibia.
Il parco è davvero vasto e non siamo riusciti a visitarlo tutto. Anche paesaggisticamente è molto variegato: si passa dalla savana alberata, alla savana di erba secca e per finire al Pan, la grande distesa bianca e salata che occupa circa un quarto dell’intera area protetta.

Non vi descrivo quanto è bello fare un safari in Africa perché direi una cosa scontata: per me vedere gli animali nel loro habitat naturale è qualcosa che ogni volta mi lascia a bocca aperta. Voglio darvi invece qui di seguito alcuni consigli pratici.

 

Etosha con bambini - ingresso parco

Etosha con bambini: come muoversi nel parco

Una volta entrati da uno dei 4 gate, la prima cosa da fare è recarsi al primo camp per procurarsi la mappa del parco, acquistabile presso l’ufficio informazioni. E’ un libretto molto ben fatto dove sono indicate le strade, i camp, i punti di ristoro (aree recintate con tavoli e toilette dove è possibile scendere dalla macchina; purtroppo alcune le abbiamo trovate chiuse e in manutenzione, quindi nel caso chiedete anche agli addetti se ci sono lavori in corso) e soprattutto le pozze d’acqua!

Etosha con bambini - giraffe
E’ proprio presso le pozze che si recano gli animali, in particolare nella stagione secca: noi abbiamo quindi esplorato il parco passando da una pozza all’altra.

Sempre all’ufficio informazioni, viene compilato il libro con gli avvistamenti fatti dai visitatori, anche se tutti consigliano di darci uno sguardo noi non lo abbiamo mai trovato utile, in genere infatti le persone lo compilano la sera dopo la giornata di safari e la mattina dopo quegli avvistamenti sono di fatto già vecchi.

Etosha con bambini - elefante

Etosha con bambini: dove dormire

Complessivamente nella zona ci sono parecchie possibilità di alloggio rispetto agli standard namibiani: anche all’esterno dell’Etosha sono infatti presenti diverse guesthouse, campeggi e fattorie. Il problema riguarda invece la sola ricettività interna al parco, soprattutto se si viaggia in alta stagione.

All’interno del parco sono presenti 6 camp ed è necessario prenotare con larghissimo anticipo: noi ad esempio abbiamo suddiviso i 4 giorni in 2 di essi (Halali e Okaukuejo), prenotando a gennaio per agosto siamo rimasti in lista d’attesa fino ad aprile per una delle notti, alla fine siamo riusciti ad avere anche quella dentro al parco ma abbiamo dovuto cambiare stanza da un giorno all’altro. I camp sono statali, generalmente all’interno è presente un’area riservata ai campeggiatori con tende e il resto degli alloggi sono chalet semplici ma carini e puliti, alcuni più basici (comunque sempre con il proprio bagno) e altri più “lussuosi” con anche un’area esterna con tavolini, sedie e BBQ. Ogni giorno vengono esposti gli orari di apertura e chiusura dei cancelli che devono essere rispettati tassativamente! All’interno dei camp è inoltre presente l’ufficio informazioni, un piccolo negozietto con generi alimentari di prima necessità e souvenir, un ristorante e un’area piscina.

Etosha con bambini - paesaggio
Vi consiglio assolutamente di dormire all’interno del parco (possibilmente anche in camp diversi per esplorare meglio le diverse zone dell’Etosha), perché i camp hanno un grandissimo plus rispetto agli alloggi esterni: la pozza d’acqua illuminata! Accanto alla recinzione, in posizione defilata rispetto al corpo centrale del camp, è presente una pozza d’acqua che la sera/notte viene illuminata e da dove è possibile ammirare gli animali che si susseguono per abbeverarsi. Attorno sono presenti dei gradoni dove è possibile sedersi in rigoroso silenzio per ammirare la scena. Noi, dopo essere stati in giro in cerca di animali tutto il giorno, la sera dopo cena ci recavamo qui e abbiamo visto delle cose incredibili che davvero mai avrei immaginato.

Etosha con bambini - zebre
Come in una rappresentazione teatrale, si sentivano prima i rumori di sottofondo di animali in avvicinamento, poi eccoli apparire nella sfera di luce e arrivare alla pozza quasi seguendo un copione prestabilito, non tutti insieme ma rispettando una rigorosa gerarchia. Abbiamo visto rinoceronti scontrarsi corno contro corno e noi muti e impauriti dai loro versi rabbiosi, giraffe con cuccioli che aspettavano il loro turno mentre gli elefanti bevevano, sciacalli e iene apparire e sparire velocemente, insomma uno spettacolo davvero da non perdere!

Etosha con bambini: cosa mangiare

La colazione molto ricca in stile inglese è inclusa nel costo della notte mentre per il pranzo ci siamo sempre arrangiati acquistando pane dei toast, affettati e formaggio a fette presso il negozietto del camp. Per la cena invece se si soggiorna all’interno dei camp, a meno di non improvvisare un BBQ o essere attrezzati per il campeggio, il ristorante resta l’unica alternativa per la cena. C’è sempre un menù a buffet a costo fisso con riduzione del 50% per i bambini; noi abbiamo sempre mangiato bene anche se a volte può risultare un po’ monotono (sempre zuppa, contorni e vari tipi di carne fatti alla griglia o in spezzatino).

Etosha con bambini - coyote

Etosha con bambini: come organizzare la giornata

La nostra giornata era organizzata generalmente con la sveglia prestissimo per poter uscire dai camp non appena venivano aperti i cancelli, con la speranza di incontrare gli ultimi predatori notturni. Giro delle pozze per vedere gli animali che non sono mai mancati, verso l’ora di pranzo -quando iniziava a fare più caldo- tornavamo al camp, non prima di aver cercato qualche felino in siesta sotto le piante (ed è così che abbiamo scovato un gruppo di 6/7 leonesse e 2 giovani maschi). Veloce bagno in piscina ristoratore per le bambine e poi di nuovo fuori dal camp per il safari del pomeriggio fino al tramonto, talmente bello da rischiare più di una volta di rimanere chiusi fuori dai cancelli 😊 Per concludere la giornata doccia, cena e sosta alla pozza illuminata … decisamente delle giornate belle impegnative!

Etosha con bambini - leone
I nostri giorni all’Etosha sono decisamente volati e ci hanno lasciato delle fortissime emozioni.

Riguardo al safari apro e chiudo una breve parentesi: memori di alcuni meravigliosi safari fatti in Sudafrica in riserva privata nell’area del Sabi Sand, una zona attaccata al Kruger da cui gli animali andavano e venivano liberamente, anche in Namibia abbiamo fatto un ultimo giorno in riserva privata sulla strada tornando a Windhoek, una scelta che purtroppo si è rivelata l’unica nota stonata di questa vacanza perfetta. Abbiamo scelto tra l’altro una riserva ottimamente recensita, estesa su un’area pari al nostro Piemonte, giusto per dare un’idea delle dimensioni dello spazio a disposizione degli animali ma troppe cose non mi sono piaciute e il confronto con l’Etosha è stato inevitabile quindi, per la mia limitata esperienza, sconsiglio le riserve private in Namibia.

Maggiori informazioni sull’Etosha sono sul sito > Etosha National Park

Etosha con bambini - tramonto
A conclusione di questa fantastica vacanza vi segnalo 2 posti da non perdere a Windhoek, dove abbiamo passato la nostra ultima notte prima di tornare in Italia:

1) Namibia Craft Center, un grande mercato collocato in una ex birreria dove potrete acquistare gli ultimi regalini namibiani. Souvenir di qualità dall’artigianato tipico a complementi d’arredo, si può girare e curiosare senza nessuna pressione da parte dei venditori, il ricavato va alle tribù che producono gli oggetti. C’è scelta per tutte le tasche, si trovano sia cose economiche che cose più costose ma stiamo sempre parlando di oggetti realizzati a mano. Tra l’altro al piano superiore c’è un bar con un bel terrazzo dove abbiamo mangiato davvero bene.

2) Cena da Joe’s BeerHouse, meglio prenotare soprattutto se siete in tanti, da quello che ho capito uno dei locali più famosi di Windhoek frequentato sia da turisti che da locals. Davvero particolare, kitch ma divertente, qui potrete provare tanti tipi di carni diverse, dalla zebra al coccodrillo, vale la pena andarci!

Etosha con bambini - rinoceronte

Qui trovate tutti i miei articoli sulla Namibia:

> Il viaggio in Namibia di Tiziana <

Tiziana
{testi e fotografie di Tiziana Balatti}

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L'autrice: Tiziana

Tiziana

Mamma di Anna, classe 2007, e Benedetta, classe 2010. Io e papà Fabio siamo viaggiatori da sempre e, con l’arrivo delle bimbe, non abbiamo fatto altro che continuare questa nostra grande passione cercando di trasmetterla a loro. Per noi ogni motivo è buono per partire alla scoperta di qualcosa di nuovo, che sia un paese lontano, una città o semplicemente una gita fuori porta. Scoprire il mondo con le nostre piccole donne è ancora più bello ed è fantastico vedere come si trovano a loro agio in qualsiasi situazione! In un mondo che cambia alla velocità della luce crediamo che questo sia un grandissimo regalo che le aiuterà ad affrontare al meglio il futuro, sempre nel rispetto del diverso.

Commenti

  • Reply Marina

    Che meraviglia, racconto da brividi e foto che ti fanno esseri li

  • Reply Marina

    IL TUO COMMENTO…

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