Viaggiare con i bambini è difficile? Ma va là!

Quante volte mi è stato detto: “beata te che ci riesci”, “uh, no, è troppo complicato” o quante volte ho letto robe del tipo “io non faccio figli se no devo smettere di viaggiare”. Ma dite davvero?

No ma davvero credete che viaggiare con un bambino sia difficile? O, meglio, credete davvero che la colpa sia sua se non viaggiate più da quando è nato?

Ok, siamo d’accordo, viaggiare con un bambino non è esattamente la stessa cosa che viaggiare senza. Così come viaggiare con un marito non è uguale a viaggiare con un’amica, e viaggiare con altre coppie non è come viaggiare da soli. E viaggiare con le mestruazioni non è come viaggiare senza.

Il viaggio, come la vita in generale, prevede equilibri delicati che dipendono da mille variabili. E il numero dei partecipanti è sicuramente una variabile fondamentale. Quello che non capisco è perché un bambino debba essere considerato un problema. Finchè i compromessi dovevamo raggiungerli solo col nostro compagno era tutto ok, quindi perché doverli raggiungere con un figlio è così improponibile? Vuoi mettere viaggiare con un pupetto che deve per forza di cose fare quello che vuoi tu, piuttosto che con un amico rompipalle che vuole sempre fare il contrario e che se provi a fargli notare qualcosa ci litighi e magari ti rovini pure la vacanza?

Quali problemi potrà mai creare un bimbo in viaggio?

viaggiare con i bambini nello zainone
La nostra prima volta alle Seychelles

Finché non cammina, dove lo metti sta, decidi in totale autonomia cosa fare, dove andare e cosa vedere, musei compresi. Ok, deve fare la pausa pappa. Beh anche tu ogni tanto mangi, o no? E il cambio pannolino, è vero. E tu non fai mai plin plin? E il lettino con le sponde. Tranquilla, per qualche giorno può anche dormire nel lettone con voi, che le coccole non hanno mai fatto male a nessuno. E se poi si abitua così? No fidati, capisce bene la differenza tra casa e hotel e sa quando si possono trasgredire le regole e quando no. E se di notte non dorme? Beh, meglio essere in vacanza che dover andare in ufficio la mattina dopo. Se sei stanca ti fai portare la colazione in camera e appena ti sei ripresa esci e ti godi il mondo!

quale alloggio scegliere tropici con bambini - viaggiare con i bambini
La nostra ennesima volta alle Maldive

Poi inizia a camminare e convengo con te che questo periodo, finché non raggiunge una maggiore autonomia (tra svezzamento, pannolini e nanne), possiamo considerarlo il più impegnativo in viaggio. Ma impegnativo in che senso? Perché devi fermarti spesso a farlo camminare? E allora? Puoi immaginarti quanto sia figo IMPARARE A CAMMINARE? Scopri che puoi muoverti in autonomia e andare a toccare ciò che vuoi con la sola forza del pensiero! E’ ovvio che non si voglia mai fermare e abbia sempre il desiderio di passeggiare sulle proprie gambine. Così come tu, quando hai scoperto l’amore, avevi sempre voglia di baciare il tuo compagno. O quando hai preso la patente e volevi sempre uscire con le tue amiche per fare la figa. E allora perché dovrebbe essere un problema assecondare questa sua infinita gioia? E’ tuo figlio, cavoli. Dovresti smettere di viaggiare solo perché “non sta nel passeggino”? Boh, io ho sempre preferito farla correre in spiaggia alle Maldive, proprio nei giorni dei primi passi, quando dovevo sempre tenerla per mano, piuttosto che nel parchetto sotto casa. Ma se tu preferisci il contrario, non c’è alcun problema, è umanissimo, ma non mi dire che non viaggi per colpa sua, ecco.

safari con bambini in kenya - viaggiare con i bambini
Il nostro viaggio in Kenya

Poi a un certo punto cresce, porta il suo zainettino, e infine il suo trolley, inizia ad avere la sua guida e a proporti di andare a visitare qualche posto che piaccia a lui. Questa è la fase più bella, ma forse anche la più nostalgica. Bella perché, se l’hai abituato al viaggio fin da piccolo, d’ora in poi sarà tutto in discesa e lui sarà per te il migliore compagno di viaggio possibile, capace di trasmetterti il suo entusiasmo e anche aiutarti nei momenti di bisogno. Nostalgica perché ti renderai conto sul serio di quanto il tempo voli e di quanto possa essere stato sciocco lamentarsi di un cambio pannolino in vacanza.

Ma arriviamo al capitolo capricci. Ebbene sì, i bambini fanno i capricci anche in viaggio. Esattamente come li faresti tu se l’età te lo consentisse, ma ti limiti a qualche sclerata estemporanea e tutto passa così, indolore. Quindi perché mai loro non dovrebbero farli? Esattamente come a casa, quando sono stanchi, sporchi, annoiati o hanno fame, fanno capricci. Perdonami, ma io continuo a preferire la stanchezza di una giornata di snorkeling piuttosto che quella di 12 ore di scuola-giardinetti-palestra-compiti. Ancora una volta, se tu preferisci il contrario è umanissimo, ma non dare la colpa a lui se non viaggi.

viaggiare con i bambini quando sono stanchi - weekend a genova con bambini
Weekend a spasso per Genova

Se tu sei stanca, tra maternità, lavoro e casini vari, e non hai voglia di far le valigie per partire, è tutto un altro discorso, comprensibilissimo. Ma, di nuovo, la colpa non è sua se non parti. Neanche tua eh, sia chiaro, però non darla a lui per trovare scuse. Piuttosto fatti dare una mano coi preparativi e organizza una vacanzina relax: vedrai come ti riprendi, altro che ricostituenti!

Potrei andare avanti per ore a smontare ogni argomentazione anti viaggio con bimbi ma la verità è soltanto una: se ci tieni, lo fai, e tutto il resto non conta.

Lo so, cara collega-mamma, la maternità scoperchia i nostri personalissimi vasi di pandora e mette a nudo tutte le nostre debolezze e fragilità. Per questo motivo, il viaggio potrebbe non essere una tua priorità ora. Ma la cosa migliore è sempre essere sincere con noi stesse, perché nessuno dei nostri figli sarebbe felice di sapere che, per colpa sua, abbiamo dovuto rinunciare a fare ciò che amiamo.

Infine ricordati sempre che viaggiare fa bene anche ai bambini, non solo a te stessa: rileggiti il meraviglioso articolo in cui una psicoterapeuta spiega gli innegabili vantaggi che un viaggio apporta alla crescita di una persona > perchè si deve viaggiare con i bambini?

Dai un’occhiata anche qui:

Milly
{testi e fotografie di Milena Marchioni}

 

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

Commenti

  • Reply Fortuna

    Verissimo cara Milly!!!! Pensa che io ho già nostalgia di quando erano piccoli piccoli… Abbiamo fatto di quei giri meravigliosamente rilassanti tra una poppata e l’ altra… E tanti pasti tranquilli dopo aver fatto saggiamente mangiare prima loro… pannolini cambiati ovunque, anche in piedi in bagni purtroppo osceni… E adesso ci divertiamo tantissimo insieme a loro…
    Ma l’ entusiasmo deve partire dai genitori altrimenti la vacanza è rovinata alla base!!!

    • Reply * Milly Marchioni *

      Hai ragione cara Fortuna… quanto vola il tempo? Non mi ricordo neanche più come si cambia un pannolino ormai.. E le esperienze di viaggio sono quelle sicuramente più belle da ricordare perchè è sempre stato tempo di qualità insieme!

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  • Reply Ale

    Ciao Milly noi siamo tornati ieri dalle Maldive con la nostra bimba di 14 mesi. Mentre eravamo là ho raccontato a mio marito della vostra vacanza su un’isola dei pescatori. Per questa volta abbiamo scelto il classico resort, la bimba ci sembrava ancora piccola e abbiamo preferito così. Entrambi abbiamo viaggiato un sacco sia da soli che in coppia e sono certa che continueremo a farlo con la nostra nuova compagna d’avventure.
    Il nostro viaggio nel cassetto è la transiberiana da Mosca a Vladivostok!
    In attesa che la nostra bimba cresca faremo altro aggiungendo però un pizzico di avventura in più ad ogni viaggio!

    • Reply * Milly Marchioni *

      Ciao Ale, grazie del tuo messaggio! Avete fatto benissimo ad andare in resort per una vacanza più serena, e farete altrettanto bene ad andare sull’isola dei pescatori perchè è un’esperienza molto intensa, che merita!
      E sulla Transiberiana, devo dirti che anche io mi sono incuriosita, soprattutto grazie al racconto di Fabrizio, non so se l’hai letto:
      http://www.bimbieviaggi.it/2016/06/13/transiberiana-con-bambini/
      Buon viaggi allora, e tienimi aggiornata sui prossimi! (se non sei nel gruppo facebook famiglie globetrotter ti aspetto là!)

      • Reply Ale

        Ciao Milly ho appena letto il racconto della Transiberiana di Fabrizio! Ne farò tesoro per i prossimi anni!
        Per ora ci aspetta di nuovo Londra e forse Mosca!!

  • Reply Ylenia

    Assolutamente d’accordo con te….ogni volta che trovo uno di questi articoli lo mando a mio marito, perchè pensa che il problema siano i figli, quando in realtà è lui che non ha voglia di adattarsi ad un percorso diverso da quello che sarebbe se fossimo soli.
    2 bambini piccoli sono impegnativi, lo capisco, ma privarsi della gioia di viaggiare per qualche capriccio e un po’ di stanchezza è assurdo. E’ tempo perso per me.

    • Reply * Milly Marchioni *

      Ciao Ylenia, eh purtroppo certi adulti sono un po’ testoni 😉 o magari sono pigri e preferiscono dare la colpa ai figli perchè non ne hanno voglia loro… Speriamo che l’influenza di Bimbieviaggi e dalla community lo aiuti a decidersi 🙂 In bocca al lupo!

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  • Reply Agnese

    Con il primo mai avuto problemi… abbiamo fatto km e km in auto. Preso traghetti, aerei e fatto trekking o viaggi di mare e di città….
    Quando è arrivata la seconda… al primo viaggio ho chiesto a mio marito di rientrare (due non era il numero perfetto). Ci abbiamo riprovato varie volte e iniziamo a prendere le misure ai due nani al seguito, ma di certo non è proprio lo stesso… forse crescendo sarà più facile. Non demordo di certo!!! :-p

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