Cosa fare a Catania: consigli per godersi la città tra mercati, buon cibo e curiosità

La Sicilia è sempre una buona idea: se vi trovate dalle parti di Catania e desiderate visitarla scoprendo attrazioni e curiosità, ecco alcuni consigli che ho raccolto in questi anni di viaggi più o meno veloci ai piedi dell’Etna.

In passato consideravo Catania un semplice punto di passaggio per raggiungere altre mete, come l’Etna, le Eolie o la parte orientale della Sicilia. Eppure a ogni mia scorribanda in terra sicula ho l’opportunità di conoscerne angoli nuovi, esperienze particolari e luoghi che mi lasciano sempre con la voglia di tornarci.

In questo articolo racconto 10 cose da fare a Catania, se si viaggia con bambini ma non solo, riservandomi di aggiungerne altre in occasione dei prossimi viaggi.

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L’Italia, dal finestrino

Cosa fare a Catania: come raggiungere la città e come spostarsi

IL VOLO PER CATANIA

Per raggiungere comodamente Catania “dal continente” conviene usare le compagnie aeree low cost e volare sull’aeroporto di Catania Fontanarossa. Io parto da Bologna e sono affezionata a Ryanair, i cui orari mi consentono di ottimizzare anche i soggiorni brevissimi, partendo la mattina presto e rientrando la sera tardi. Potete usare skyscanner o google flight per scoprire quale sia la migliore combinazione in base alla città di partenza.

I voli che attraversano l’Italia per raggiungere Catania possono regalare grandi emozioni agli amanti del posto finestrino, come me: le isole dell’arcipelago toscano, i suggestivi monti della Calabria, i 7 piccoli puntini delle isole Eolie e infine mamma Etna che, a seconda della stagione e dell’orario, può donarsi in tutta la sua bellezza diurna o addirittura mostrare il suo rosso fuoco durante la notte. Usando applicazioni come flightradar24 potete tentare di capire la rotta che seguirà il vostro volo e scegliere il posto sull’aereo in base al panorama che vorrete ammirare (occhio a stare lontani dall’ala altrimenti mamma Etna resta impallata).

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Etna dall’aereo (gennaio 2023)

Una volta atterrata a Catania, la mia prima tappa è sempre il bar dell’aeroporto, dove non manca mai un sorriso ad accompagnare il primo cannolo del viaggio, con succo d’ananas “preventivo” per iniziare a bruciare i grassi in eccesso che inevitabilmente saranno assunti durante la gustosa permanenza in Sicilia 😉

Se non ho fretta, non mancano poi una Minnuzza di Sant’Agata o una Cipollina nella pasticceria/rosticceria all’uscita dell’hub aeroportuale (sulla destra, all’altezza della prima rotonda).

NOLEGGIARE UN’AUTO A CATANIA

Per muovermi liberamente in Sicilia, mi sono abituata a noleggiare l’auto appena arrivo a Catania. All’interno dell’aeroporto e subito fuori dallo stesso, esistono diversi autonoleggi tra cui scegliere

Per organizzarvi prima della partenza, consiglio di usare un portale come DiscoverCars che consente di selezionare tra tutte le compagnie presenti in aeroporto, valutando la soluzione migliore per le proprie esigenze, spesso risparmiando anche rispetto ai siti delle singole agenzie.

Un paio di consigli:

  • prestate sempre la massima attenzione alla copertura assicurativa, da acquistare in fase di prenotazione oppure sul posto, eventualmente integrandola con una polizza individuale (io da qualche anno uso worldwideinsure che mi copre, in quanto guidatrice, in tutto il mondo);
  • se pensate di dover percorrere dei tratti autostradali e a casa avete un dispositivo Telepass, portatelo con voi: è infatti possibile, tramite la app, abbinare una seconda targa e quindi usarlo durante la vacanza, collegandolo all’auto noleggiata.

RAGGIUNGERE LA CITTÀ

Una volta ritirata l’auto in aeroporto, in circa 10 minuti si raggiunge Porta Uzeda a Catania, dove si può parcheggiare (per esempio al parcheggio Borsellino AMTS) e da qui iniziare l’esplorazione a piedi della città.

Se in auto avete oggetti di valore e non volete lasciarli incustoditi, potete depositare le valigie in uno dei luggage storage presenti in centro città: fate una ricerca online per trovare il più comodo (alcuni sono da prenotare in anticipo, altri possono essere gestiti in modo automatico direttamente sul posto, pagando con la carta o il bancomat e depositando i bagagli all’interno di armadietti di varie dimensioni).

 

Cosa fare a Catania: itinerario a piedi in centro città

Impossibile riassumere tutto ciò che offre Catania, patria dello scrittore Giovanni Verga e del musicista Vincenzo Bellini, con i suoi palazzi barocchi, le chiese, i resti dell’antico teatro che ha resistito a terremoti ed eruzioni, ecc…

Mi limito quindi a condividere le esperienze che mi hanno colpito maggiormente, consapevole che sia possibile godersi comunque la città anche senza un itinerario prestabilito.

1. LA VIA ETNEA

Il centro di Catania è attraversato in tutta la sua lunghezza dalla Via Etnea, che parte da Piazza del Duomo e arriva ai piedi dell’Etna, interamente lastricata di rocce laviche, su cui si affacciano palazzi, chiese, negozi e locali.

Partendo dalla Porta Uzeda, si può quindi imboccare la via e lasciarsi attrarre da tutto ciò che la circonda o deviare dalla stessa e lasciarsi trasportare dall’istinto 😉

2. PIAZZA DEL DUOMO

Questa tappa è ovviamente immancabile, perché qui si trova la Fontana dell’Elefante: “u Liotru”, realizzato in basalto nero dall’architetto Vaccarini (che si occupò della ricostruzione della città dopo il terremoto del 1693). U Liotru è ormai da secoli il simbolo della città di Catania, oltre che del Comune, dell’Università e di alcune società sportive cittadine, tra cui il Catania calcio.

Sulla piazza si affaccia la Basilica Cattedrale di Sant’Agata, che custodisce le reliquie della Santa, e ha una parte sotterranea visitabile (le Terme Achilliane).

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Basilica di Sant’Agata

3…A PROPOSITO DI SANT’AGATA

A volte ciò che conta non è solo il “dove” ma anche il “quando”: se andate a Catania nei primi giorni di febbraio, dal 3 al 6 per la precisione, potrete assistere alle sentitissime celebrazioni dedicate alla Santa, Patrona Principale della Città e dell’Arcidiocesi. Un tripudio di religiosità, folklore e genuina sicilianità, che resterà nella memoria di tutta la famiglia. Anche nei giorni precedenti la città è sede di numerose iniziative, quindi controllate la programmazione sui siti ufficiali. In agosto, inoltre, si celebra la traslazione delle reliquie di Sant’Agata, quindi è un altro momento utile per assistere a eventi particolari.

4. PALAZZO BISCARI

Alle spalle della Cattedrale si trova Palazzo Biscari, il più importante palazzo privato di Catania, dove poter ammirare prestigiosi esempi di barocco siciliano (consiglio sempre di usufruire di una visita guidata per poter apprezzare al meglio ciò che si sta visitando).

5. IL FIUME AMENANO

Lo sapevate che Catania è attraversata da un corso d’acqua? Si tratta del fiume sotterraneo Amenano, visibile in diversi punti della città, come per esempio nella fontana all’ingresso del mercato del pesce, o in una grotta sotto a Putia dell’Ostello.

Potrebbe anche succedere di vedere un fortunato pescatore che estrae anguille dalle sue acque!

6. TRA LOCALINI E CASTELLI

Tra tradizione e modernità, una tappa alla Putia dell’Ostello è un must di Catania:

“A Putìa dell’Ostello è forse il luogo più cosmopolita dove puoi mangiare, bere, e incontrare persone a Catania. Incastonata tra il Mercato Storico del pesce, Piazza Duomo, e il Castello Ursino A Putìa dell’Ostello, mentre guarda le Terme Romane dell’Indirizzo, nei suoi sotterranei custodisce una grotta lavica nata a seguito dell’eruzione dell’Etna del 1669. Qui scorre silenzioso, da secoli, il fiume Amenano. Un luogo magico ove cenare, sorseggiare, conversare.” Bastano le prime righe di questa descrizione (tratta dal sito del locale) per capire di cosa si parla…

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Castello Ursino

Non lontano, in Piazza Federico di Svevia, si trova Castello Ursino (altra tappa interessante, unico edificio medievale della città, con 4 torri angolari, costruito in pietra lavica) e nei paraggi diversi locali dove bere o mangiare qualcosa.

7. LE MARIONETTE

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Non siamo proprio sulla via Etnea (a dimostrazione di quanto sia facile perdersi tra le tante possibili attività da fare a Catania) ma una visita all’Antica bottega del puparo dei F.lli Napoli regala la possibilità di conoscere da vicino una delle più antiche tradizioni siciliane: il teatro dei pupi. Date un’occhiata al sito per iniziare ad ammirare la sapienza che si tramanda da 4 generazioni di pupari: Fratelli Napoli.

8. LA PESCHERIA

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A piscaria

Torniamo sui nostri passi per entrare in una delle tappe più famose di Catania e di tutta la Sicilia: “a Piscaria”, l’antico mercato del pesce, “cugino” della Vucciria di Palermo. Un tour mattutino tra i pescivendoli consente una vera immersione nel folklore e nelle tradizioni catanesi oltre che, poco più in là, la possibilità di gustare ottimo pesce fritto in stile street food, o piatti più ricercati nei ristoranti della zona.

9. IL TEATRO DI CATANIA

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Teatro romano

Anche Catania, come tante altre meravigliose località siciliane, consente di ammirare i resti di un teatro greco romano risalente al secondo secolo, tra piazza S. Francesco, via Vittorio Emanuele, via Timeo e via Teatro greco (con annesso Antiquarium dove sono esposti i frammenti decorativi recuperati nelle campagne di scavo). In teoria il teatro è aperto tutti i giorni ma conviene contattarlo preventivamente per avere conferma. L’ingresso è gratuito la prima domenica di ogni mese, mentre i bambini possono sempre usufruire di una tariffa ridotta.

 

10. DOVE MANGIARE A CATANIA?

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Impossibile rispondere a questa domanda, perché la Sicilia offre delizie a ogni angolo, ma concludo questa carrellata con 3 consigli gastronomici molto particolari.

ME CUMPARI TURIDDU (Mc Turiddu)

È un locale molto particolare, in centro a Catania, arredato in uno stile siciliano “vintage” e dove è possibile gustare presidi slow food: “un viaggio nella memoria di una Sicilia lontana da rivivere e assaporare con piccole produzioni artigianali e Presidi Slow Food: è questa l’esperienza che Me Cumpari Turiddu desidera far vivere ai propri ospiti” è la presentazione che si legge sul loro sito.

LA GUERRA DEGLI ARANCINI “ACCARNE”

Nella parte finale della Via Etnea, si possono gustare i veri arancini catanesi, quelli “accarne”, cioè con carne al sugo (e non con il ragù). Dove? In due pasticcerie/gastronomie poste a pochi metri di distanza tra loro: Savia e Spinella. In entrambi è ovviamente possibile assaggiare tantissime delizie locali, anche dolci.

E se, dopo aver decretato il vincitore, avete bisogno di una bevanda rinfrescante, potete prenderla in uno dei chioschi lungo la via, scegliendo tra un tamarindo o un acqua, limone e selz, perfetti per digerire.

Proprio di fronte alle due pasticcerie si trova inoltre il GIARDINO BELLINI (“a Villa”) uno dei due più antichi di Catania: seppur lontano dagli antichi splendori garantiti da piante e animali che ne adornavano le aree verdi, è un parco che si presta bene per una sosta rigenerante durante la passeggiata in città.

VIA PLEBISCITO

A circa 15 minuti a piedi dal Giardino Bellini, si può vivere un’esperienza gastronomica decisamente originale: in Via Plebiscito infatti si può passeggiare tra colonne di fumo prodotto dalla carne messa a grigliare lungo la strada, per invitare gli ospiti a sedere a gustare le prelibatezze catanesi in un contesto informale e allegro, perfetto per un pranzo domenicale in famiglia o semplicemente per assaporare una convivialità d’altri tempi o d’altri luoghi nel mondo.

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Via Plebiscito

 

Nei dintorni di Catania…

Ovviamente la visita di Catania e dintorni non può limitarsi a questi consigli.

Risalendo a bordo dell’auto si possono raggiungere i porticcioli di Catania, come quello di Ognina, dove gustare i frutti di mare crudi da Nitto.

Oppure si può andare ad Aci Trezza, il paese dei Malavoglia, per vedere i faraglioni, che secondo la leggenda sono le due rocce scagliate da Polifemo dopo essere stato accecato da Ulisse. O ancora si può raggiungere la modaiola Taormina e la contigua Castelmola, con l’originale Bar Turrisi (astenersi persone pudiche).

E poi c’è tutto il mondo dell’Etna e dei suoi dintorni, dalle maestose Gole dell’Alcantara ai paesi come Zafferana Etnea, miracolosamente scampata all’eruzione

Insomma, Sicilia terra dalle infinite ricchezze, in ogni suo angolo…Catania inclusa 😉

 

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Se cerchi altri racconti di viaggio in Sicilia con bambini, eccone alcuni:

 

Milena Marchioni
(articolo in collaborazione con DiscoverCars)

 

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

Commenti

  • Reply Eleonora

    Da abitante del luogo devo dire che questa guida è fatta veramente bene

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