Weekend a Cracovia con bimbi: tutte le informazioni utili per organizzarsi

Oggi voliamo a Cracovia con papà Desiderio, che ci lascia tantissimi suggerimenti utili e dettagliati per organizzare un weekend in questa città polacca. Ecco la guida completa del super papà globetrotter!

In questo articolo ho raccolto informazioni generali per la visita della città e dei suoi dintorni,  limitatamente alla nostra personalissima esperienza ed al tempo a disposizione che non è stato moltissimo. Ad esempio restano fuori da questo racconto le Miniere di sale di Wieliczka che abbiamo deciso di saltare a causa della mancanza di tempo e dell’elevato numero di scalini, non esattamente comodissimo con dei bambini. Sarà una buona scusa per tornare…

Weekend a Cracovia con bimbi

 

Cracovia: informazioni utili per organizzare il viaggio

L’idea di visitare questa città della Polonia meridionale nasce dal desiderio di incontrarci con i nostri amici Federico ed Elisa che vivono a Vigevano, mentre noi partiamo dall’Abruzzo.

Volo dall’Italia a Cracovia

Abbiamo volato con Ryanair partendo rispettivamente da Pescara e Orio al Serio; abbiamo prenotato a metà novembre per metà maggio, pagando 85 euro a persona. In aeroporto a Pescara ho incontrato dei miei colleghi che avevano acquistato i biglietti una settimana prima del volo pagandolo 30 euro (a volte il prenotare in anticipo paga, altre volte no come in questo caso con il nostro volo abbastanza vuoto e con gli ultimi biglietti andati via a prezzi stracciati).

A metà febbraio riceviamo una notifica dalla compagnia aerea che ci comunica che i voli saranno operati da Ryanair Sun, una costola della compagnia irlandese che opera in Polonia, e infatti il personale di volo sarà sia all’andata che al ritorno esclusivamente polacco.

Ma una notifica ben peggiore ci aspetta 10 giorni dopo: il volo di andata previsto per le 15:20 viene spostato alle 21:20. Come da prassi, ci viene data la possibilità di rinunciare ed avere il rimborso totale ma ormai siamo in ballo con i nostri amici e quindi ci vediamo costretti ad accettare il ritardo della partenza che ci porterà ad arrivare di notte.

Gli aeromobili li abbiamo trovati decisamente comodi, con sedili slim e davvero tanto spazio per le gambe. Abbiamo ritirato i passeggini direttamente sotto le scalette una volta sbarcati.

L’aeroporto di Cracovia è moderno e al ritorno in coda per il controllo bagagli un’addetta ci ha fatto passare per una fila prioritaria, ci hanno lasciato effettuare i controlli con i bambini in braccio visto che dormivano ma poi hanno praticamente vivisezionato il passeggino in ogni suo punto: insomma cortesia ma anche controlli giustamente rigidi.

Trasferimenti da e per l’aeroporto di Cracovia

Ci sono diverse soluzioni per raggiungere il centro città che dista circa 12 km dall’aeroporto:

  • ci sono due linee di autobus, 208 e 252, che portano alla stazione centrale (Krakow Glowny); di notte è invece attivo il bus 902. Il tempo di percorrenza è di circa 40 minuti. La corsa singola costa 4,60 PLN, circa 1 euro;
  • da qualche anno è attiva una nuova linea ferroviaria che porta fino alla stazione centrale (Krakow Glowny), la stazione è appena fuori dai terminal passeggeri. Il biglietto è possibile acquistarlo a bordo, solo contanti, oppure dalle macchinette automatiche. Volendo è possibile anche acquistare online sul sito https://malopolskiekoleje.pl/index.php/pierwsza-strona indicando come partenza Kraków Lotnisko Airport e come arrivo Kraków Głównyo, vceversa in caso di corsa verso l’aeroporto. Il costo di una singola corsa è di 9,00 PLN, circa 2 euro ed il treno impiega 20 minuti a raggiungere il centro città;
  • ovviamente è possibile utilizzare i taxi.

Noi, arrivando alle 23, abbiamo deciso di prenotare da casa un servizio di trasporto privato sfruttando uno sconto del 10% che ci era arrivato dopo la prenotazione dell’appartamento con Booking.com.
Ho effettuato la prenotazione sia per noi che per i nostri amici, che arrivavano invece nel pomeriggio, pagando poco più di 16 euro a viaggio. In fase di prenotazione ci è stato indicato come i seggiolini siano obbligatori durante il trasporto di bambini ed abbiamo quindi indicato il numero di passeggeri segnalando l’età dei piccoli. 24 ore prima dell’arrivo abbiamo ricevuto un sms che ci comunicava la compagnia che avrebbe effettuato il servizio, Discover Cracow per la famiglia di Federico e MKG per la nostra. Federico non ha avuto alcun tipo di problema, solo un piccolo ritardo dell’autista, non avendolo trovato ad attenderli come concordato hanno chiamato la compagnia che ha loro assicurato che fosse già in aeroporto e dopo qualche minuto è infatti arrivato. Anche noi non abbiamo trovato il cartello col nostro nome ad attenderci, abbiamo fatto anche noi una telefonata ricevendo la stessa rassicurante risposta. Dopo 5 minuti è giunto un ragazzo che si è scusato per il ritardo ma soprattutto per il fatto di non aver portato i seggiolini, ci ha detto che non avrebbe potuto portarci perché avrebbe rischiato di perdere la licenza. Ha chiamato un paio di volte il suo ufficio per risolvere la questione ed alla fine ci ha proposto di pagarci un taxi di tasca sua dicendoci che però non garantiva avessero i seggiolini (i taxi possono trasportare i bambini senza). Essendo quasi mezzanotte abbiamo accettato anche se alla fine l’autista aveva comunque due rialzini, meglio di nulla.

  • Ultima opzione, che abbiamo utilizzato per il viaggio di ritorno verso l’aeroporto, è Uber con il quale il costo della corsa scende a circa 7-8 euro.

Cracovia: come muoversi in città

Se scegliete un alloggio in centro, potete tranquillamente fare tutto a piedi. Noi abbiamo utilizzato il tram per raggiungere il quartiere ebraico, dove abbiamo beccato pioggia proprio quando eravamo abbastanza lontani dalla fermata più vicina ed abbiamo utilizzato un taxi per rientrare in appartamento. Inizialmente avevamo contattato la compagnia Icar Taxi che però non aveva auto disponibili (e non paralvano in inglese). Alla fine abbiamo chiamato un taxi con l’applicazione My taxi ed in 5 minuti la nostra vettura è arrivata portandoci a destinazione.
Dopo questa esperienza abbiamo scaricato l’applicazione di Uber e l’abbiamo utilizzata nei giorni seguenti per raggiungere i ristoranti e per rientrare in casa dopo cena (Uber promosso alla grandissima!).

Valuta polacca

La moneta polacca è lo zloty (PLN), occorrono circa 4,3 zloty per un euro. Noi abbiamo cambiato qualcosa da casa. Come sempre è possibile cambiare in aeroporto dove però il cambio è sempre quello meno favorevole. In città è pieno di uffici, chiamati Kantor, e l’utilizzo della carta di credito è diffuso ovunque (pensate che ad Auschwitz abbiamo pagato 6 zloty alla macchinetta automatica per acquistare una barretta di cioccolata ed era possibile strisciare la carta anche per pagare i 2 zloty necessari per andare alla toilette).


Dove alloggiare a Cracovia

Essendo due famiglie con 4 adulti e 4 bambini di cui uno di nemmeno un anno abbiamo preferito scegliere un appartamento, sia per poter preparare qualcosa da mangiare in caso di bisogno sia per poter restare tutti insieme la sera a fare quattro chiacchiere e bere una birra.

Appartamento prenotato su Booking, Apartment Kremer VI che come potete vedere dal sito ufficiale offre tanti appartamenti per ogni necessità e dimensione. Le foto del sito, almeno per il nostro appartamento, sono assolutamente fedeli alla realtà e sono le stesse che trovate anche su Booking.

La struttura è sita in un palazzo moderno con tanto di portiere durante tutto il giorno, codice di accesso per le ore notturne, sito in via Kremerowska 11, a dieci minuti a piedi dalla piazza principale. A 200 metri sono presenti due supermercati, Carrefour aperto 24 ore su 24 e Spar e la fermata del tram. Per chi volesse fare uno spuntino veloce a 50 metri c’è un chiosco che prepara hamburger (Federico lo ha testato la prima sera appena arrivato e lo ha promosso alla grande).

L’appartamento è di 130 mq, ha una cucina attrezzata con tutto (frigo, forno, microonde,…), due bagni (uno completo ed un altro di servizio solo con wc e lavandino), un salone immenso con un divano letto, tre camere da letto, smart tv con netflix ed anche il posto macchina, pagabile a parte, se necessario. Era previsto il rilascio di una caparra ma non ce l’hanno chiesta, a fine soggiorno la ragazza ha solo controllato che tutto fosse in ordine e ha anche permesso a Federico, che aveva il volo serale, di lasciare i bagagli in casa fino al tardo pomeriggio.

Abbiamo pagato per tre notti solamente 162 euro, 81 euro a famiglia!

Dove mangiare a Cracovia

In rete trovate tantissime pagine che raccolgono le specialità tradizionali polacche, quindi sposto il tiro su quelle che sono state le nostre esperienze gastronomiche.

Ad ogni angolo della città troverete banchetti che vendono l’Obwarzanek, il classico anello di pane ricoperto di semi di sesamo o papavero, e il prezzo è irrisorio, 2 zloty.

Noi appena arrivati nella Piazza principale Rynek Glowny abbiamo cercato un bar dove bere qualcosa, erano quasi tutti pieni e quindi ci siamo orientati su qualcosa di meno tradizionale fermandoci in un classico pub inglese con tanto di schermi per vedere i match di calcio e tifosi ubriachi al primo mattino, non esattamente un posto family friendly insomma però se avete voglia di vedere una partita della vostra squadra del cuore questo è il posto che fa per voi. Il locale si chiama Bar Bulldog e come gli altri in zona ha dei tavolini all’aperto. Abbiamo speso 72 PLN (16,50 euro) per tre birre grandi, una piccola, due succhi di mela, delle arachidi e delle patatine da sgranocchiare.

A pranzo ci siamo fermati in un posticino che ci eravamo segnati da casa, in una traversa di Rynek Glowny: il locale si chiama Gospoda Koko e, come molti ristoranti del centro, si sviluppa per la maggior parte nei piani interrati. Si scendono i gradini e ci si trova immersi in enormi stanze sotterranee, il clima è davvero suggestivo. Il locale prevede una sorta di menu fisso con scelta di una zuppa, un contorno di patate, uno di vegetali ed un piatto principale, la scelta è sufficientemente ampia e quando si è pronti si va alla cassa, si elenca ciò che si desidera mangiare e si paga, il servizio avverrà poi al tavolo. Le bevande si ordinano e si pagano in un bancone a parte. Prendiamo tre zuppe di pollo con una sorta di noodles ed una zuppa di pomodoro, due contorni di cetrioli e due di carote e piselli, due piatti di pasta al ragù e due di costatine, tre contorni di patate fritte ed uno di purè, da bere quattro birre grandi per un totale di 125 zloty (29 euro): questo può darvi idea dei prezzi che andrete a trovare, assolutamente convenientissimi.

A cena invece ci fermiamo in Maly Rynek , la piccola piazza del mercato dove durante la passeggiata pomeridiana abbiamo visto allestire il palco per un concerto ma soprattutto un sacco di stand gastronomici e mercatini di artigianato per la felicità delle signore. Sinceramente non rimaniamo molto soddisfatti sia per quello che riguarda la qualità del cibo che per il prezzo decisamente superiore a quello trovato nei ristoranti. Prendiamo uno spiedino di maiale, uno stinco, delle porzioni di pierogi e di formaggio arrosto, un paio di wurstel, una bottiglia di vino ed una birra spendendo circa 150 zloty.

Durante la seconda giornata troviamo il locale ideale per noi e per le famiglie in genere, il Pod Wawelem. Si trova proprio ai piedi della collina dove sorge il castello di Wawel e ha posti anche all’aperto che fuori stagione sono protetti da una termo struttura. All’ingresso c’è un’enorme bilancia dove pesarsi prima e dopo i pasti ed a ragione visto che le porzioni sono super abbondanti. Ci accompagnano in quella che chiamano la “family room”: c’è un soppalco con una sala giochi grandissima, gonfiabili, scivoli, palline a più non posso e la sala sottostante è dedicata alle famiglie. Ci godiamo la cena come non mai, i bambini scendono solo per cenare al volo e poi tornano ai loro giochi. Prendiamo due wiener schnitzel che escono fuori dal piatto per Andrea, Arizona e Riccardo, ovviamente con contorno di patatine ed altrettanto ovviamente non riescono a terminarle così possiamo assaggiarle anche noi grandi che a nostra volta ci dividiamo un mix di carne di maiale infilata in uno spiedo con tutta una serie di contorni ed una pagnotta di pane di dimensioni pantagrueliche ripiena di crauti e carne, beviamo sei birre, due vodka più quattro amari che vengono serviti sempre gratuitamente a fine cena e chiudiamo con due dolci spendendo la modica cifra di 224 zloty, poco più di 50 euro.

L’indomani, visitando il Castello di Wawel e dovendo ripartire da lì dopo pranzo, decidiamo di bissare. Nota importante: il lunedì la sala giochi è chiusa per pulizia. Questa volta decidiamo di assaggiare i pierogi, una sorta di grossi ravioli ripieni, ne prendiamo tre porzioni, due di carne ed una con patate e formaggio e si rivelano una vera specialità, prendiamo ancora due wiener e della pasta per i bambini, le solite sei birre e l’amaro offerto, spendiamo 190 zloty, 44 euro.

Weekend a Cracovia: cosa vedere con i bambini

Stare Miasto

La visita della città parte quasi sempre dalla città vecchia, Stare Miasto. Quest’area è circoscritta dai giardini Planty che si sviluppano a cerchio tutto intorno. Il cuore pulsante è Rynek Glowny, una piazza enorme circondata da magnifici edifici ed al cui centro c’è la Sukiennice, antico edificio che oggi ospita una serie di bancarelle di artigianato e che un tempo era il mercato dei tessuti; poco più in là c’è una vecchia carrozza d’epoca che oggi viene utilizzata come edificio postale; tra le altre cose assistiamo anche alla registrazione di una scena del Masterchef polacco.
La Bazylica Mariacka (Basilica di Santa Maria) domina la piazza e dalla torre di sinistra ogni ora sentirete il suono di una tromba, infatti un trombettista esegue l’Hejnal Mariachi, inno mariano, nei quattro punti cardinali interrompendolo bruscamente. A ciò è legata una leggenda che risale ai tempi dell’invasione dei tartari, pare che il guardiano della torre eseguisse questo inno in caso di attacco dei nemici ma proprio in quella circostanza venne trafitto a morte da una freccia.
Di fronte alla chiesa c’è un attivo mercato floreale al quale si mischiano altre bancarelle di souvenir e prodotti artigianali, di fianco la statua di Adam Mickiewicz, ritenuto il più grande poeta polacco.


La piazza è anche piena di carrozze addobbate nei modi più fantasiosi e trainate da cavalli dall’aspetto curatissimo, ovviamente i bambini ne vengono subito attratti e non possiamo esimerci dall’accontentarli e fare un giro scegliendo quello di 20/25 minuti che gira intorno alla collina di Wawel e porta fino al Barbacane; spendiamo 200 zloty per tutti e otto, meno di 50 euro. P.S. Tutti i cocchieri hanno un prezzario in tutte le lingue con descritti i vari giri, contrattate sul prezzo perché noi siamo partiti da 300 zloty, quando abbiamo fatto presente che il precedente cocchiere ci aveva chiesto 250 PLN senza neanche contrattare ci ha immediatamente fissato il prezzo a 200.
Da Rynek Glowny partono una serie di strade tutte ricche di bar e ristoranti, negozi di ogni tipo, artisti di strada e giocolieri, lo sport preferito dei nostri piccoli era il rincorrere i tanti piccioni presenti in ogni dove.
Di fronte il Palazzo del Barbacane abbiamo trovato una ragazza che faceva le bolle di sapone giganti ed anche qui il divertimento dei più piccoli è assicurato, alle spalle del palazzo c’è la Plac Jana Matejki con un monumento ai caduti e tante corone di fiori.
Ci siamo divertiti anche a girare a piedi per i giardini Planty che circondano il centro storico con prati curatissimi, piante di tulipani enormi e coloratissime.

Castello di Wawel

Credo si tratti dell’attrazione, o meglio della serie di attrazioni, con più visitatori a Cracovia. Il castello è sito su una collina che sovrasta la città dove ovviamente si gode di un panorama a 360 gradi.
Ci sono una serie di attrazioni permanenti da poter visitare ed altre temporanee; come prima cosa è possibile visitare liberamente i giardini che circondano il castello poi si passa alla visita del Palazzo Reale che a sua volta ha diverse esposizioni permanenti:

  • Lost Wawel: ubicata nella parte bassa del palazzo, questa zona mostra l’aspetto che aveva la collina 1.000 anni fa. Oltre ai resti del castello gotico, si possono vedere alcuni oggetti medievali.
  • Sale dello Stato: nelle numerose sale si conservano interessanti dipinti, mobili italiani del XVI secolo, tappeti bellissimi, tetti decorati con stucco e vari elementi originali.
  • Appartamenti Reali: le sale degli Appartamenti Reali si possono percorrere con una visita guidata in inglese e in polacco.
  • Il Tesoro della Corona e l’Armeria: nel percorso espositivo si mostrano delle pietre preziose, numerose armi ed armature e alcuni oggetti di gran valore, come la spada dell’incoronazione dei re polacchi.

  • Museo d’Arte Orientale: questo museo è ubicato nelle sale più antiche e mostra tappeti, sete, oggetti di ceramica cinese e porcellana giapponese.

Oltre al Palazzo Reale ci sono altri punti d’interesse:

  • Cattedrale di Wawel: considerata il centro spirituale della Polonia, la Cattedrale di Wawel è un simbolo della storia della nazione polacca.
  • Museo della Cattedrale “Giovanni Paolo II“: inaugurato nel 1978 da Karol Wojtyla, il museo mostra differenti oggetti religiosi e reliquie reali.
  • Caverna del Drago: famosa per qualsiasi polacco, secondo la leggenda, questa caverna fu il luogo dove visse il Drago di Wawel. La grotta ha dei tunnel lunghi 270 metri e arriva fino alla riva del la Vistola, dove si può vedere la scultura del drago che sputa fuoco ad intervalli regolari di pochi minuti.
    Torre di osservazione: occorre salire 137 gradini per poter giungere in vetta a questa torre che offre un panorama a 360 gradi su tutta la città.
    Bisogna consultare per bene il sito ufficiale perché alcune di queste attrazioni restano chiuse il lunedì mentre altre hanno delle giornate con ingressi gratuiti, non è possibile acquistare i biglietti online ma occorre farlo in loco al Centro Informazioni, consiglio di non arrivare tardi perché ogni visita ha un numero limitato di ingressi. Per la torre di osservazione e la caverna del drago è possibile acquistare i biglietti dalle macchinette automatiche poste all’ingresso.

Kazimierz, Podgorze e Zablocie: i quartieri ebraici

Il Kazimierz è una delle altre attrazioni di Cracovia, si trova a sud di Stare Miasto e si snoda attorno alla Vistola, il fiume che attraversa la città.
Durante la nostra visita il tempo sarà un po’ inclemente e dovremo interromperla a metà, riusciamo comunque ad apprezzare i palazzi d’epoca e le viuzze strette. Qui gli ebrei vennero rinchiusi nel ghetto ed in un paio di punti in città è ancora possibile vedere dei resti delle mura. Da una finestra sul grande muro di cinta riusciamo a scorgere anche il cimitero ebraico.

Oltrepassando uno dei ponti sulla Vistola si giunge all’altro quartiere ebraico, il Podgorze dove oltre ad una serie di sinagoghe merita una menzione la Plac Bohaterów Getta, una piazza dal fondo in pavè che ospita una scultura composta da 70 sedie, pare che i due scultori siano stati ispirati da una foto che ritraeva un bambino trasportare questa sedia durante la deportazione nel ghetto. Passando al quartiere di Zablocie l’attrazione principale è la Fabbrica di Schindler, ad oggi riconvertita in museo sull’occupazione tedesca di Cracovia.

 

Il motivo principale di questo nostro viaggio in Polonia, senza tanti giri di parole, è la visita ad Auschwitz e Birkenau, che vi racconto nei dettagli in questo articolo: Visitare Auschwitz e Birkenau.

 

Desiderio

{testi e fotografie di Desiderio Valentini}
{foto di copertina Stock Photos from TTstudio/Shutterstock}

 

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L'autrice: *Redazione*

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