Sicilia nord est con bambini: da Cefalù a Catania

Ultime tappe del viaggio on the road di Marzia in Sicilia: la splendida cornice di Cefalù, l’antica Tindari, l’Etna mancato (non solo per il freddo), la spiaggia dei Giardini di Naxos, la bella Taormina ma… Ed infine Catania toccata e fuga, sono le mete visitate…

…Un cielo blu ma molto vento ci accompagnano mentre ci allontaniamo da Balestrate…Ne avevo parlato qui:

> Sicilia nord ovest con bambini: da Erice a Scopello
> Tutte le tappe del viaggio sono a questo link > Sicilia by Marzia

Lasciamo Casa Ruffino senza sapere bene dove dormire stanotte. Cefalù? Vedremo.
Intanto è lì che ci dirigiamo quella mattina: vogliamo approfittare del clima per passare qualche ora in spiaggia.

Sicilia nord est con bambini: Cefalù fuori stagione è tutta un’altra cosa!

Quando arriviamo a Cefalù c’è ancora vento, nonostante il sole, tanto che stare in costume è un po’ un’impresa. Impariamo presto il trucco di chi in spiaggia già c’è: ci mettiamo con gli altri alla fine della stessa, verso il paese. Le abitazioni proteggono dal vento, tanto che inizia a fare davvero caldo (il cielo è proprio blu) e riusciamo a metterci tranquillamente in costume.

Sicilia nord est con bambini-cefalù
Il paese, visto dal mare,  è talmente scenografico che non ti stanchi proprio di guardarlo, inoltre in spiaggia siamo pochi, si sta benone: il risultato è che non abbiamo voglia di lasciare la spiaggia neanche per mangiare, quindi vado a farmi fare dei panini in uno dei tanti negozietti gastronomici che pullulano nella via centrale del paese.

Sicilia nord est con bambini-chiesa

Quando leviamo le tende, decidiamo di fare due passi nel paese per visitarlo ma di non fermarci a dormire: vogliamo avvicinarci a Tindari, e magari dormire lì. Ho un paio di indirizzi, telefono a uno ma è pieno, l’altro non mi risponde….beh, vedremo per strada no?

Sicilia nord est con bambini: verso Tindari, nanne tra gli agrumeti

Chiamare il secondo indirizzo per dormire risulta un po’ rocambolesco: la strada da Cefalù a Tindari è tutta curve e gallerie, e quasi sempre non c’è campo….e quando c’è campo, non c’è la piazzola di sosta per fermarci! Quando ormai stiamo seriamente pensando di andarci e basta (ma forse non è furbo, è un agriturismo in mezzo al nulla…) c’è campo in una piazzola. O c’è una piazzola dove c’è campo, vedete voi come volete leggerla!
Il Villa Rica a Patti ha posto, e si rivelerà come me l’ero immaginato guardandolo sul sito il pomeriggio: un posto curato e accogliente in mezzo ad agrumi e ulivi, con una vista mozzafiato sulle isole Eolie.

Sicilia nord est con bambini-vista Villa Rica

Per telefono mi chiedono se voglio cenare da loro, e ci sembra furbo accettare, per non dover cercare anche da mangiare chissà dove. La cena si rivelerà semplice, ma buona: ci sentiamo coccolati, perché così fuori stagione, e oltre a noi c’è solo una coppia di stranieri (ma va?).

Sicilia nord est con bambini: area archeologica di Tindari

Devo ancora capire perché la cosa più famosa della zona sembra essere il Santuario della Madonna Nera. Se tralasciamo il discorso religioso, è una delle chiese più brutte che abbia mai visto….mentre quasi nessuno nomina la stupenda area archeologica. Pochi monumenti ben conservati inseriti in un contesto ambientale stupendo.

Sicilia nord est con bambini-Tindari

A differenza di altri siti archeologici siciliani, quello di Tindari è quasi completamente pianeggiante. Inoltre è piccolo, e la visita con un bimbo è perciò molto facile. Io vi consiglio di non perdervelo per niente al mondo, mentre il santuario…forse se non vi sentite pellegrini, potete anche lasciare stare.

Sicilia nord est con bambini: Taormina, istruzioni per l’uso

Stavolta prevedevo ressa, e non mi sono fidata a telefonare all’ultimo minuto: ho prenotato il B&B la sera prima da Tindari. Visto la fiumana di gente che abbiamo trovato nella piccola cittadina, direi che ho fatto bene…

Se avete un’auto e volete dormire a Taormina, il vero problema può essere il parcheggio. E’ caro, mentre ritrovarsi troppo lontani dal centro può essere anche scomodo, specie con bimbi piccoli al seguito. Io vi consiglio, come abbiamo fatto noi, di scegliere un B&B che, pur essendo abbastanza in centro, fosse fuori dalla ZTL della città, e quindi avesse, in zona, possibilità di parcheggio libero senza limiti di orario. Il nostro, Rosangela, lo consiglio: non è il più lussuoso in cui siamo stati, né quello con la colazione più buona, e se paragonato ad altre parti della Sicilia può sembrare caro (Taormina è sempre Taormina) ma aveva appunto il vantaggio di essere in una via dove il parcheggio era libero, e comunque con 10-15 minuti di passeggiata (tempo calcolato con passeggino al seguito!) eravamo al Teatro Greco.

Sicilia nord est con bambini-Taormina

A noi Taormina non ha entusiasmato, sono sincera: la visita è venuta alla fine di tutte le meraviglie siciliane e ho trovato la cittadina, francamente, cara e troppo caotica.
La vista dall’alto merita, ma viene fatta pagare a peso d’oro, e credo che la cosa più entusiasmante di tutte sia lo stupendo Teatro Greco. Per il resto, ci è mancata un po’ la pace respirata in altre parti siciliane e ci siamo sentiti, per la prima volta in questa vacanza, un po’ dei polli da spennare.
Poi ovvio che qua bisogna venirci: non è che potete venire in questo angolo di mondo e non passarci. Solo, non limitatevi a Taormina, ve lo dico con tutto il cuore.

Sicilia nord est con bambini: i giardini di Naxos

In realtà volevamo andare sull’Etna. Solo che il meteo dava brutto, e 5 gradi di temperatura!!! Non mi ero portata mica le giacche a vento! Però appena ho letto mi sono ricordata di whatsuppare a una mia cara amica che veniva subito dopo di me da queste parti di portarseli, ecco lì sono stata brava, vero Francesca? 😉
Poi c’era un altro problema, se vogliamo più serio: l’asma del marito e le esalazioni del vulcano. Una brutta esperienza del passato mi ha suggerito di controllare lo stato dell’Etna nel giorno previsto per la nostra visita: ahinoi, semaforo rosso per le forti esalazioni dalla caldera. L’ultima volta che lo avevamo ignorato non era stato molto furbo, ma là eravamo alle Hawaii e non è che potevamo fare altre ventiquattro ore di volo solo per salire sul Kilauea no? (veramente le rifarei anche domani, ma qua andiamo fuori tema…).

Questa volta abbiamo pensato che ci potevamo anche tornare, quindi cosa fare il nostro ultimo giorno in terra siciliana in cui era previsto, almeno a livello del mare, sole e caldo? Una cosa per noi inusuale: relax in spiaggia!
Becchiamo una giornata favolosa, di quelle dove ad Aprile in questa terra ti illudi che sia già estate.

Sicilia nord est con bambini-i giardini di Naxos
Sicilia nord est con bambini: Catania, l’ultima notte in terra siciliana

Per la nostra ultima notte prima del volo, potevo essere più furba. Invece no, decido di dormire in un B&B in centro alla città (anche se dalla parte dell’aeroporto) dicendomi che così, potevamo vedere -perché no?- qualcosina almeno di una città siciliana?
Delirio! Per parcheggiare l’auto fuori dal B&B, per parcheggiare per cenare….abbiamo scartato ben quattro ristoranti della guida dopo aver girato come trottole per cercare parcheggio… No no, decisamente non è una città semplice da girare in auto!
Alla fine non abbiamo visto nulla, perché abbiamo perso davvero tanto tempo tra traffico e problemi di parcheggio, quindi, nonostante  siamo stati benissimo nel B&B, forse sarebbe stata la stessa cosa se avessimo dormito in periferia, o forse meglio!

Con questa ultima, rocambolesca trovata mia (me ne assumo tutta la responsabilità) si è chiusa la nostra vacanza in terra Siciliana. Una vacanza che ha superato tutte le nostre aspettative, che ci ha regalato tanto. E una terra che penso proprio ci rivedrà.

Tutte le tappe del viaggio sono a questo link > Sicilia by Marzia

 

Marzia
[testi e fotografie di Marzia Bordiga]

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L'autrice: *Marzia*

Mamma di Alex, classe 2010. Viaggiatrice fai da te dal 2004, mi ero ripromessa di non smettere dopo la nascita di mio figlio e ho mantenuto la promessa. Per farlo ho dovuto cambiare il mio modo di viaggiare e imparare a guardare ogni meta con altri occhi. Quella che temevo fosse una privazione, cioè rendere ogni viaggio a misura di bimbo, si è rivelata una splendida occasione per vedere quanto visitare il mondo può dare a un bambino. Inutile dire che da questa scoperta ogni viaggio fatto con Alex è stato più bello di tutti quelli fatti senza di lui.

Commenti

  • Reply Francesca

    Eccomi!!! Siiii Marzia sei stata bravissima… I piumini primaverili sono stati un vero toccasana sull’Etna grazie al tuo consiglio! Anche perchè per noi l’Etna era un vero e proprio must-go: con un bambino di 5 anni e mezzo un vulcano era decisamente l’attrazione numero uno! 😉

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