Compagnie aeree che non amano i bambini

Mi è capitato varie volte di leggere articoli in merito a compagniee aeree che vietano l’accesso dei bambini ad alcune aree dell’aereo…

Di compagnie aeree e bambini urlanti

compagnie aeree che non amano i bambini

Aveva iniziato nel 2011 la Malaysia Airlines proibendo la presenza di bebè in prima classe e creando tra le prime file una sezione solo per adulti.
Poi ci si era messa Ryan Air ad annunciare voli child free.
La compagnia low cost AirAsia X, ha introdotto una ‘quite zone’: “guests who are travelling with infant or children under 12 will not be eligible to book seats in Quiet Zone (…) youngsters are banned from rows 7-14 – the first seven economy class rows – on Airbus A330-300 flights to…”
Infine quest’anno la Scoot Airlines, una compagnia low cost affiliata alla Singapore Airlines, ha introdotto la ‘ScootinSilence‘: “want to Scoot in peace and quiet? Now you can (…) Besides the exclusivity and privacy that you’ll enjoy in the ScootinSilence cabin as under 12’s will be someplace else (…)”.
Addirittura Skyscanner dedica risorse a sondaggi tra i viaggiatori per sapere se gradiscano o meno la presenza di bambini a bordo degli aerei. La stessa Skyscanner che sulla faccenda aveva pure ricamato un riuscitissimo pesce d’aprile in cui annunciava la nascita di un “contatore di bambini” sui voli.

Insomma, la questione è sentita e il mercato si sta preoccupando per la crescente intolleranza verso i “mostriciattoli urlanti”:  evidentemente si è diffusa la tendenza a credere che gli esseri umani di età compresa tra 0 e 12 anni disturbino talmente tanto quelli tra i 13 e i 99 da rendere necessario un loro isolamento. E perchè non viceversa?

Di lunghi voli e adulti ingombranti

compagnie aeree che non amano i bambiniOvviamente le mie valutazioni sono parziali visto che viaggio con una bambina di 5 anni.
Ma da quando ho letto quegli articoli ho più volte fatto mente locale sui numerosi voli (diverse decine) che ho preso prima che lei nascesse, per lo più voli intercontinentali.

E niente, mi vengono in mente solo i frequenti e ricorrenti episodi in cui le cause di disturbo non erano certo rappresentate da bambini…per esempio:

  • il gruppo di 40 adolescenti urlanti in gita scolastica da Bologna a Londra (in mezzo c’ero anch’io)
  • il vicino che appoggia i gomiti sul tuo bracciolo
  • quello che da dietro infila il piede nella fessura tra il tuo seggiolino e quello di fianco
  • quello davanti che sta sdraiato anche durante i pasti e mentre bevi ti si pianta il monitor in fronte
  • quello che legge per 12 ore consecutive non spegnendo mai la luce
  • quello che ha problemi di aerofagia (non ditemi che li becco tutti io che non ci credo!)
  • quello logorroico che parla ininterrottamente ad alta voce degli affari suoi per tutta la durata del volo (e non capisci con chi stia parlando visto che gli altri 300 passeggeri del volo stanno dormendo…o almeno ci stanno provando!)

Potrei andare avanti ancora parecchio…ma mi piacerebbe sentire anche da chi legge qualche episodio più o meno buffo di disturbatori aerei! 😉

Si è vero…una volta mi è capitato un bebè che ha urlato per parecchie ore. Altri casi di bambini molesti, giuro, non ne ricordo prima della nascita di Amanda…e dopo la sua nascita…sono troppo intenta ad assicurarmi che lei stia bene per preoccuparmi degli altri baby viaggiatori in volo…

Di bimbi viaggianti e genitori che danno consigli

compagnie aeree che non amano i bambini

Forse le compagnie aeree che non amano i bambini dimenticano di prendere atto di alcune questioni per niente secondarie…

I genitori dei bambini viaggianti potranno essere anche maleducati (come sostengono tutti i non genitori presenti) ma salgono sull’aereo con un’unica speranza: che i bambini si addormentino durante il decollo e si sveglino durante l’atterraggio!
Questo ovviamente non succederà mai ma vi posso garantire che, tra ciucci giochini ninne nanne e coccole, faranno il possibile perchè ciò avvenga!
Io ribalterei quindi la questione: i posti a fianco di una famiglia con bebè dovrebbero costare di più, anche perchè i genitori dei pargoli “rapiti da morfeo” non emetteranno più alcun rumore e non si muoveranno neanche per andare in bagno pur di non svegliarli…

E sicuramente dormiranno profondamente anche loro…almeno finchè la hostess non li sveglierà per il pasto!!! 🙁

Ecco, a tal proposito, mi permetto di dare qualche consiglio alle compagnie aeree (so che non è facile, ma io ci provo perchè alcune lo fanno già):

  • soprattutto quando i bambini viaggianti sono molto piccoli, sarebbe buona cosa chiedere ai genitori quando preferiscono ricevere i pasti: pranzare in economy bloccati tra seggiolini stretti e tre vassoi che ti impediscono di muoverti o anche solo di chinarti per raccogliere tutto il cibo che cade (visto che non puoi materialmente imboccare tuo figlio) è una tortura per noi e per chi dovrà poi pulire l’aereo
  • baby seat e prima fila: troppo raramente si riesce a prenotare la prima fila (e conseguente baby seat per infant) che viene sempre assegnata a persone child free in base a ignoti criteri (che posso solo immaginare)
  • un sorriso, un piccolo gioco e un clima accogliente semplificano la vita di tutti, a partire da quella del bambino
  • ottima l’idea del gadget brandizzato, ma magari differenziamo in base all’età. Per un bimbo di 3 anni basta un libretto da colorare, mentre la dama con le pedine larghe 3 millimetri non serve nè a noi nè (ancora una volta) a chi dovrà pulire l’aereo
  • per gli aerei con i monitor davanti al sedile, curare l’offerta di programmi è fondamentale: per quanto io non ami la tv, lo scorso anno un volo intercontinentale è trascorso senza che il nostro vicino si accorgesse che eravamo in 3 (ne ho parlato in questo post)
  • imbarco proritario, quasi tutti lo fanno, ma mai dimenticarsi l’importanza di evitare lunghe file coi bimbi

Menzione speciale per Ethiad Airwayas che ha recentemente inaugurato il servizio di Flying Nanny: una tata che gioca con i bimbi e li intrattiene con piccoli laboratori in volo!

Col cuore… ma non solocompagnie aeree che non amano i bambini

Da ultimo, non tralascerei un fattore più veniale ma certamente rilevante per chi si occupa di turismo: disincentivare la presenza delle famiglie sui propri voli (perchè sì, in questo modo tu mi stai dicendo che la mia presenza sul volo non è gradita) è un errore in termini economici: le famiglie che viaggiano -non devo certo dirlo io- sono un business! Rappresentano una fonte di denaro per le compagnie aeree ma soprattutto per le terre su cui gli aerei approdano…quindi…forse sarebbe opportuno avere un occhio di riguardo per potenziali clienti cosi speciali!

Anche perché viaggiare con i bimbi è una grande scuola di vita e questo lo leggiamo ogni giorno sugli articoli di Bimbi e Viaggi…

 

Milly
[testi e fotografie di milena marchioni]

 

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

Commenti

  • Reply ElenaBibi

    Non immaginavo minimamente che potesse esistere questo problema. Non credevo fosse possibile e, permettetemi”legale”, proibire un volo o alcune zone ai bambini.
    Assurdo, soprattutto valutando le tue considerazioni finali Milly e considerando un altro aspetto: il costo di un biglietto aereo di un bambino di 2 anni compiuti.

    Dieci anni fa, i bambini pagavano prima il 30% del biglietto, poi il 60% fino ad arrivare a 12 anni con un costo totale identico ad un adulto.
    Adesso ho appena acquistato un’ andata e ritorno su Bangkok e vi garantisco che Clara ( 2 anni compiuti a settembre ) paga il 96% del biglietto. Pazzesco!Pensate solo al pasto che può consumare un bambino di due anni o ai servizi che utilizza.

    Io ricordo ancora un volo Parigi – Chicago con un trentenne completamente ubriaco che oltre a puzzare come l’alcool puro, urlava e sbraitava impetendoci di dormire.

    Voglio spezzare però una lancia a favore di quelle compagnie che trattano i bambini, secondo me, in maniera eccezionale e non scontata.
    La British, tanto decantata, mi ha un po’ deluso forse proprio per le grandi aspettative. Le hostess fanno il loro, il pasto a bordo, nonostante l’avessi prenotato, non c’era, nessun gioco, insomma niente di niente.
    KLM ECCEZIONALE!!!
    Giochi, caramelline, biscottini e un equipaggio impeccabile. Un’hostess mi ha permesso di addormentare la bambina nella zona adibita al loro riposo e mi ha segnalato l’esistenza di due posti liberi, nel caso in cui volessi far dormire la bambina sdraiata.
    Volare in quel modo significa vacanza, significa non doversi angosciare nè per te nè soprattutto per gli altri poichè, come vedono il minimo disagio del bambino, corrono a darti mille consigli e mille alternative.

    • Reply *Milly*

      Ecco, brava, mi sono dimenticata di dire che un duenne paga praticamente tariffa piena…quindi ha lo stesso diritto di disturbare di un bipede adulto!!
      Importante anche la testimonianza sulle compagnie aeree a misura di bimbo…mi piacerebbe raccontare quali sono quindi raccolgo volentieri le vostre testimonianze..
      D’altronde, come scrivi anche tu, basta davvero poco per rendere le cose più semplici (anche solo usare i posti liberi o la cuccetta delle hostess per far addormentare un bimbo!
      Grazie della tua testimonianza 😀

  • Reply Cristina

    Quando vedo bambini in un volo, sono felice! E questo non solo da quando ho un bimbo io, ma da sempre! Sono felice perchè viaggiano e perchè il sorriso di un bambino rende le giornate migliori…se poi piangono pazienza esistono le cuffiette e i tappi per le orecchie ;)! Nella mia esperienza posso dire che nei voli low cost europei non ho mai avuto problemi nè a terra nè in volo, per distrarlo qualche libretto e gioco e l’atterraggio arriva in fretta! Io al contrario di molte famiglie, alle quali si rizzano i capelli al solo pensiero, amo i voli intercontinentali, e da quando viaggio col piccolo ancora di più! ok, ho viaggiato solo con la Emirates, ma non ho mai avuto problemi di nessun genere. I bambini sono coccolati, con menù, giochi e intrattenimento, e il viaggio non può che andare nel migliore dei modi! Se viaggi con un neonato hai a disposizione i posti a sedere più larghi, quelli di emergenza per capirci, con in dotazione la culla … Io lavoro con i voli, mai aver paura di chiedere durante la prenotazione agevolazioni per i bambini. Spesso non sono indicate…ma ci sono!..poi per il costo, lì è un altro paio di maniche!

    • Reply *Milly*

      Grazie Cristina! Sicuramente la scelta della compagnia aerea influisce molto sulla qualità del volo…e non sei la prima a dirmi che con la Emirates si vola bene…
      Spero di testarla presto anch’io!!! 😉

  • Reply milena

    ciao,

    io non so se la sas ami o meno i bambini, so solamente che questa estate cercavo un volo per copenhagen. Se la ricerca era due adulti+ due bambini non c’erano voli disponibili, con la ricerca solo di 2 adulti il posto saltava fuori… boh… e dire che i miei non sono nemmeno più tanto piccoli (a pensarci bene però sono ugualmente fastidiosi ;-))

  • Reply milena

    p.s. il posto saltava fuori cercando anche 4 adulti….

    • Reply *Milly*

      no davvero???
      questa è una cosa singolare…ancora più subdola di quelle che almeno lo dichiarano apertamente!!!

  • Reply jessica

    Milly, appena prenotat0 baby coat per Bea per le Maldive, peccato che abbiamo dovuto aggiungere a tratta la bellezza di 50 euro a persona Bea compresa….questo “lettino” ci costa ben 300 euro!!!! la motivazione della compagnia???occupiamo le prime file!!!

    • Reply *Milly*

      con quale compagnia?
      ho sentito già diversi casi in cui fanno pagare la prima fila…posso capirlo in casi “normali” ma la prima fila con bimbi piccoli diventa un’esigenza più che uno sfizio…

  • Reply Cri

    Grande Milena! E’ importante confrontarsi su questo tema.
    Condivido su tutta la linea. Io farei pagare un salasso agli snob che possono permettersi le “quiet area”… e con quei margini pagherei la tata per i bimbi a bordo!
    🙂
    Sono di parte?

    • Reply *Milly*

      Sì, sei di parte…come me! 😉
      L’importante è esserne consapevoli!
      D’altronde di compagnie aeree ce ne sono così tante…non ci costa niente optare per quelle che ci vogliono a bordo!

  • Reply *Milly*

    Cara amica saggia, purtroppo il buon senso è merce rara…
    [io preferivo gli occhiali con una sola stanghetta 😉 ]

  • Reply Cristina Carini

    Ciao,
    io, mio marito e il nostro bimbo di 4 anni abbiamo appena volato con la TAP, direzione Lisbona.

    Sia all’andata che al ritorno sono stati disponibilissimi.
    All’andata le hostess ci hanno dato doppia razione di acqua e pane: le cose più gradite a mio figlio.
    Al ritorno ci hanno messo in business, super davanti… Gli steward sono stati disponibilissimi, anche quando a Edoardo è caduto un pezzo di Lego dentro lo scomparto del tavolinetto. Alla fine ce lo hanno tirato fuori durante lo scalo tecnico a Porto.
    Peccato che seduti così davanti avevamo una visione pessima del monitor, ma non è stato un problema.

    Sia all’andata che al ritorno siamo stati accolti con un sorriso e il giornalino da leggere, colorare e con gli adesivi.

    • Reply *Milly*

      WOW, addirittura in business!!! Che fortuna!!!
      Quindi anche tu mi confermi che basta poco: un sorriso e un giornalino direi che non costano molto! 😉

  • Reply Michela

    Sante sante parole! Anche io, ovviamente, sono di parte: mio figlio ha avuto il suo battesimo dell’aria a 3 mesi e da allora non si è più fermato!
    Devo dire che con British Airways ci siamo trovati molto bene sulle tratte intercontinentali: ci hanno riservato il tanto ambito “posto in prima fila” con il mitico baby seat e abbiamo avuto zero problemi. Fra 20 giorni partiamo per Mauritius con AirFrance e anche questa volta ci hanno assicurato la prima fila (poi vi dirò se in effetti sarà così).
    Tornando però all’argomento principale, vi dico la mia: a me qualche volta è capitato di imbattermi in bimbi molesti a bordo, raramente ma capita… esattamente come può succedere al ristorante o in spiaggia… però nel 99% dei casi ho visto tanti piccolo viaggiatori educati e tranquilli, che sinceramente non ti rendi nemmeno conto di averli a bordo.
    Peccato non si possa dire lo stesso di molti adulti, che ho visto fare le peggio cose: dal gruppo in partenza per l’addio al celibate ad Amstedam, al signore terrorizzato dall’aereo che ha bestemmianto per 90 minuti consecutive, a piedi-borse-cibo di altri che non si sa come arrivavano sempre dove non sarebbero dovuti arrivare.
    Chi viaggia diventa anche più tollerante. Peccato che le compagnie aeree non diano il buon esempio.

    • Reply *Milly*

      Già..la lista dei disturbatori potrebbe proseguire all’infinito…
      Chiaro che in lista ci sono pure i nostri “mostriciattoli”..ma perchè penalizzare proprio loro?

      PS: oddio solo 20 giorni!!! non ce la farò mai a scrivere prima della tua partenza!!!! inizia a chiedermi se hai dubbi!!

  • Reply Claudia

    Ciao Milly, a me piace quando vedo bambini a bordo, significa che iniziano presto ad adottare uno spirito da viaggiatori e, consentitemi, che hanno genitori intelligenti! Non ho mai rilevato particolari disturbi da bimbi a bordo, perciò per me ben vengano le famiglie. Come compagnia aerea io prendo spesso Air France, e ho notato che i pasti per i bimbi vengono sempre portati per primi e che vengono offerti anche dei gadget/giocattoli. Inoltre sui voli intercontinentali ci sono molti intrattenimenti tipo giochi, cartoni animati e documentari per i bambini, Per me questa compagnia fa un buon lavoro per le famiglie. Speriamo che le cose non stiano cambiando però, perchè l’aria che tira non è buona in materia di tariffe e servizi aerei.. ciao! 🙂

    • Reply *Milly*

      Grazie Claudia! In effetti è vero che con la crisi economica le tariffe tendono ad aumentare e speriamo che non ci rimetta nessuno…
      D’altronde le piccole accortezze richieste per gestire un bambino a bordo sono davvero semplici e forse, anzi, farebbero risparmiare soldi (tipo quelli per pulire l’aereo!!!) 😉

  • Reply Francesca

    Ragazze come sapete sono con voi al 100% e ritengo bigotto (se non quasi razzista) chi si mette le mani nei capelli al pensiero di un viaggio di 10 ore accanto ad un pupo. Però purtroppo queste persone esistono, e la scelta delle compagnie è solo la risposta commerciale alla richiesta del mercato. E credo che queste persone (per la maggior parte viaggiatori d’affari) costituiscano un business sicuramente maggiore rispetto alle famiglie che viaggiano esclusivamente per turismo.
    Pensate alla politica che aveva una volta Club Med: c’erano i villaggi famiglie in cui venivano offerti tutti, ma proprio tutti i servizi per i piu piccoli (baby sitter, cibo dedicato, accessori,…) e i villaggi vm 18 dove si ballava a tutte le ore del giorno e della notte, con servizi e camere non adatte a chi viaggia con passeggini e biberon. A Djerba ad esempio c’erano entrambi… io nel 2004 provai quello per adulti con un’amica ed in effetti abbiamo apprezzato servizi ed intrattenimento dedicati al target!!!
    Quindi ben vengano le aeree child free, ma perchè invece non creare quelle children friendly?

    • Reply *Milly*

      Sono d’accordo…
      Quello che mi da fastidio è proprio questo dare per scontato che una categoria “dia fastidio”…
      Se a me dà fastidio chi beve l’alcool, mica posso vietargli di stare vicino a me!
      Basterebbe creare una zona “PER” i bambini, lontana da quella “CONTRO” i bambini, così sarebbero contenti tutti

  • Reply viaggiebaci

    Concordo in pieno con l’ultima domanda di Francesca, forse perchè prima di diventare mamma facevo di tutto per evitare di ritrovarmi seduta vicino a coppie con bambini. Sembrerà strano sentirmelo dire, visto che nel primo anno di vita mio figlio ha preso 8 volte l’aereo, ma non dimenticherò mai quel viaggio verso le Baleari con un bimbo perennemente urlante nelle ultime file (noi per fortuna eravamo a metà aereo, quindi non ci ha perforato i timpani).
    Penso che l’idea di creare delle aree riservate a chi vuol viaggiare in silenzio sia ottima se poi anche gli adulti sono tenuti a rispettare certi comportamenti. Però è fondamentale creare anche delle aree riservate solo alle famiglie, con tutta una serie di servizi che vanno dalla precedenza nella salita e nella discesa al menu bimbi, oltre che al giochino e al cartone adatto a loro. Se ci pensate sarebbe più facile anche per noi genitori: qualunque bambino se ne sta più tranquillo se accanto a lui ha qualche amichetto con cui giocare e ridere e questo capita raramente con l’assegnazione dei posti per come viene fatta ora. In fin dei conti anche nelle spa di lusso esistono le aree vietate ai minori di 12-14 anni, ma la presenza di un’area bimbi ben attrezzata non lo fa sentire come un problema per le famiglie. Anzi, dandosi i turni dà modo ad entrambi i genitori di ritornare a casa un po’ più rilassati …
    Da quando sono mamma di voli ne ho fatto parecchi e devo dire che non ho mai avuto problemi di sorta, anche se talvolta mi sono trovata a scusarmi per delle inezie. Sono convinta che se accanto a me ci fossero state altre mamme non avrei sentito la necessità di farlo, certa di essere capita.

    • Reply *Milly*

      E’ vero. Forse sarebbe sufficiente assegnare i posti in modo “armonioso”…Sai che bello trovarsi di fianco degli amichetti con cui giocare?

      E poi, scusa eh, ma ti immagini quello che ha pagato il supplemento per stare nelle 7 file silenziose, se poi alla fila 8 si trova la famiglia con pargolo?!? 😉
      Tutti in ultima fila come nei pullman delle gite scolastiche!!!

  • Reply Lali

    Milly!! Sei stata perfetta!! Ma che cucciola è Amanda!! Concordo su tutta la linea e nella nostra esperienza fortunatamente è andata sempre molto bene!! Anche Ryanair!! ma erano cmq voli brevi!!
    Un bacione
    Ale

    • Reply *Milly*

      Grazie Ale! Hai visto che patatona era!?
      Adesso è un donnino ormai…non ti dico ieri mentre sceglievo le foto che tenerezza, a vederla così patatosa in braccio a noi!!! <3

  • Reply The Girl with the Suitcase

    Che bella era, così piccina! *-*

    • Reply *Milly*

      <3
      crescono così in fretta che ti sembra sempre di non riuscire a goderteli mai abbastanza…

      grazie di essere passata cara silvia e un bacio!

  • Reply Barbara

    Ciao a tutte! Sono qui per la prima volta…..17 dicembre si parte x la Thailandia !!!! Siamo io mio marito Thomas e Nicholas (10 e 4 anni), ho prenotato un volo con stop di sole 2;30 a Doha…poi dritti a Bangkok, la compagnia aerea e’ Quatar…. Mi sapete dire se e’ organizzata bene x i bimbi ma soprattutto se sono ospiti desiderati ???? Grazie. Barbara

    • Reply *Milly*

      Ciao Barbara, benvenuta!
      Io personalmente non ho mai volato con la Qatar ma è certamente una delle migliori compagnie che tu potessi scegliere! E’ chiaro che può capitare ovunque di incontrare persone scortesi, quindi non si può avere la garanzia assoluta, ma in genere le compagnie aeree che ci tengono alla reputazione trattano bene i loro clienti…
      A quanto ne so poi gli aerei Qatar sono comodi e spaziosi, quindi credo che tu possa stare tranquilla.
      Dove andrai esattamente?
      Io andai in Thailandia durante la gravidanza e ne ho parlato qui: http://www.bimbieviaggi.it/2012/03/05/thailandia-viaggiare-in-gravidanza/

  • Reply alma

    ciao, volevo solo sottolineare il fatto che anch’io, nei tanti trascorsi viaggi in aereo prima di essere mamma, ricordo solo spiacevoli episodi di adulti maleducati… è mai possibile che non esista un questionario o altro modo per fare una statistica!
    L’unico è un bambino con un odore di piedi terrificante (come tanti altri adulti) ma la cosa peggiore non era la puzza quanto il fatto che la madre, per cercare di camuffarne gli aliti, utilizzò un centinaio di salviettine umidificate fresh&cl**n! Una cosa nauseabonda: puzza + odore di disinfettante/anestetico… quindi alla fine è stata la madre a creare il disagio… io vieteri l’utilizzo in aereo di deodoranti, profumi e salviettine umidificate!!!
    ciao a tutti 🙂

    • Reply *Milly*

      Ah ah fantastico! La puzza dei piedi di un bimbo mi mancava!!! Comunque hai ragione, anche le salviette sono fastidiose…

  • Reply alberto

    Quelli che si mettono in fila all’imbarco quando manca ancora mezz’ora!
    Quelli che impiegano 25 minuti per sistemare le proprie cose!
    Quelli grossi grossi ma grossi che dovrebbero prenotare due posti ed invece te li ritrovi in groppa!!
    Quelli con i piedi puzzolenti sui voli intercontinentali !!!!! Quelli a cui puzzano le ascelle già alle 7 del mattino!!!!!!!!!!!
    Almeno ai bambini le ascelle non puzzano….

    • Reply *Milly*

      ah ah, grande, la puzza non è da sottovalutare! e su quello, mi dispiace per gli adulti brontoloni, non c’è proprio gara!!!

  • Reply Gladys

    Leggo per la prima volta questo blog e lo trovo interessantissimo! Complimenti! per quanto riguarda l’argomento concordo in pieno! Su di un volo per Pechino avevo a fianco un cinerino che continuava a sputare nel suo bicchiere (in Cina è cosa normale)! Invece la mia piccola prima volta alle Maldive è stata bravissima e praticamente ha dormito tutto il tempo (aveva 11 mesi). Confermo l’extra sui posti larghi sui voli charter. Tra 20 gg partiremo per Mauritius ma viaggeremo con la loro compagnia! Vi farò sapere!

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  • Reply Francesco

    Sbarcato ieri sera a Milano con oman air. Tratta muscat Milano da delirio, causa la presenza di bambini con genitori maleducati oltremodo. Causa anche aereo full non siamo riusciti a cambiare posti. Per farvi capire non si riusciva a sentire il sonoro del film in quanto urla e pianti superavano l audio figuratevi riuscire a riposare.
    Non ho letto tutto l articolo ma dovreste porvi dalla parte di chi non ha figli o li ha già cresciutelli. Per non farne subito una questione di “razzismo” mi andrebbe benissimo di parlare di isolamento di coloro che non hanno figli. Non ci trovo nulla di male a voler viaggiare in aereo senza essere disturbati e senza l obbligo di dover ricorrere alla business, che non tutti possono permettersi. Diversamente sono io a pretendere il ticket ridotto.

    • Reply * Milly Marchioni *

      Quindi, fammi capire, dovremmo smettere di volare?
      No perché se vuoi inizio ad elencare io i disturbatori adulti che ho incontrato negli ultimi 20 anni di viaggi!

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