Giappone in gravidanza…e con bambini: tutte le informazioni pratiche

Martina, 4 anni, ha accompagnato mamma, papà e il piccolo fratellino nel pancino di mamma Enrica in un bellissimo viaggio in Giappone. Ecco tutte le informazioni pratiche per seguire le loro orme: dal volo al cibo, dai costi ai consigli per gestire il jet lag.

Che bello il Giappone! Almeno quel poco che ne abbiamo visto. Un mondo lontano ed indubbiamente diverso, che però ad osservarlo davvero bene tanto diverso non è!

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Perché il Giappone?

Perché guardando la mappa del mondo in cui tracciamo i nostri viaggi ci siamo resi conto che dovevamo andare ad Est. Assolutamente ad Est.
Perché Tokyo è una città che volevamo visitare da tempo immemore; da quando ci siamo innamorati di Myazaki e del suo mondo magico e spettacolare.
Perché in questo periodo il cambio Sterlina (Euro)/ Yen è particolarmente vantaggioso.
Perché il Giappone è un paese pulito e sicuro, ideale da girare con una bambina di quattro anni e una pancia abitata senza troppe preoccupazioni.
Perché tutti e tre adoriamo la cucina Giapponese e non vedevamo l’ora di provare l’originale.

giappone in gravidanza giappone con bambini-ristorante

Giappone in gravidanza e con bambini:
informazioni pratiche per organizzare il viaggio

IL VOLO

Abitando a Londra, abbiamo preso il volo diretto British Airways:

  • Londra Heatrow -Tokyo Haneda
  • Tokyo Narita – Londra Heatrow

Durata circa 12 ore (11.30 circa).
Il volo di andata è stato un volo diurno (per noi), che veniva gestito da notturno a causa del fuso orario di arrivo.
Purtroppo non siamo riusciti a dormire un granché, ma è ugualmente passato in fretta senza intoppi nè disagi.
Durante il volo di ritorno, in partenza da Tokyo la mattina presto, avevamo posti più spaziosi e Martina e Maurizio sono riusciti a dormire di più. Io ahimè no, però ho rimediato guardando una serie intera di Mad Man che ho apprezzato parecchio! 😉

Ho dedicato un articolo a parte alla compagnia aerea, che conosco molto bene > British Airways con bambini

QUANDO ANDARE

Sempre!
Non so se ci sia un periodo veramente sconsigliato per andare in Giappone. Sicuramente Tokyo è visitabile 12 mesi all’anno ed in ogni stagione si possono ammirare meraviglie diverse.

giappone in gravidanza giappone con bambini-strada
Il sito della Farnesina “Viaggiare sicuri” riporta il periodo Maggio-Novembre come stagione di cicloni tropicali e tifoni nella zona Pacifico/Sud-Esta Asia a Nord dell’equatore, dove di fatto si trova il Giappone.

Il nostro viaggio è stato fatto nelle ultime due settimane di Ottobre ed in effetti siamo arrivati proprio alla fine di un tifone e ne abbiamo preso un altro al nostro penultimo giorno di permanenza a Tokyo. Non siamo molto pratici di tifoni, ma quello a cui abbiamo assistito non ci è sembrato molto diverso da un gran temporale di fine estate a Roma con tanto vento e tanta pioggia, ma senza tombini e strade allagate.

Probabilmente Tokyo è in una posizione riparata e i Giapponesi sono talmente abituati all’ordine ed alla disciplina in qualsiasi situazione che notare caos sarebbe stato impossibile in qualsiasi situazione, ma non ci è sembrato che nessuno si sia sconvolto più di tanto. Unica accortezza, le biciclette normalmente lasciate in strada sono state coperte con dei teli impermeabili, prontamente rimossi una volta terminata la pioggia.
Noi, dal canto nostro, per quella giornata, avevamo previsto attività al chiuso e vicine al nostro albergo, dunque non abbiamo subito disagi.
giappone in gravidanza giappone con bambini-ombrelli
La situazione sarebbe stata probabilmente diversa se avessimo voluto visitare il Sud o l’isola di Okinawa. Ma per saperlo bisognerà aspettare il nostro prossimo viaggio in Giappone!
Durante gli altri nostri giorni di permanenza, la temperatura a Tokyo ha oscillato tra i 20 e i 25 gradi, senza troppa umidità, un clima dunque decisamente piacevole.
Una volta fuori Tokyo, soprattutto sulle montagne, le temperature sono state meno miti ma sempre godibili.

FUSO ORARIO

Il Giappone è avanti 9 ore rispetto all’ora di Greenwich (quindi rispetto a noi che partivamo da Londra). 8 ore rispetto all’orario italiano. Questo quando in Europa non è in vigore l’ora legale. Il Giappone non adotta l’ora legale dunque quando questa è in vigore il fuso orario sarà di +8 su Londra e +7 su Roma.

Il fuso orario è importante e si sente, soprattutto in arrivo a Tokyo. Il nostro aereo è partito da Heatrow alle 11 ed è arrivato a Tokyo Haneda alle 7.30 ora locale, quando fisiologicamente per noi sarebbero state le 22.30.
La nostra tecnica per superare il più velocemente possibile il jet leg è stata quella di arrivare in hotel, fare colazione, attendere la nostra camera, che ci è stata consegnata intorno alle 10.30, chiudere le tende, dormire fino alle 14.30/15.00 e poi uscire.
Martina era abbastanza stravolta quando l’abbiamo svegliata e non ne voleva sapere di fare proprio nulla. Noi però avevamo un’arma segreta: il negozio completamente dedicato ad Hello Kitty di Shibuya. Inutile dire che una volta entrata li dentro era vispa come una cavalletta!

giappone in gravidanza giappone con bambini-martina
Per non stancarci troppo, visto il fuso orario ancora prepotente abbiamo passeggiato godendoci il quartiere di Shinzuku, dove si trovava in nostro albergo, abbiamo mangiato una cena leggera verso le 18.30/19.00 e per le 20.30 eravamo a nanna.

Giappone con bambini negozi
Ci siamo svegliati tutti e tre verso l’ 1.00, Martina ha decretato che non aveva più sonno, ha giocato un po’ con la sua nuova Kitty senza accendere la luce grande ma solo la piccola del letto e dopo un paio di ore è di nuovo crollata. Noi con lei. Ci siamo poi svegliati di nuovo verso le 8.00 pronti per le nostre avventure giapponesi.

Il ritorno è stato più semplice, l’aereo da Tokyo Narita è atterrato ad Heatrow alle 16.00 ora londinese, siamo arrivati a casa per le 18.00, bagno caldo e a letto, l’indomani alle 7 sveglia senza problemi.

> Per approfondire: Jet lag nei bambini

VISTO

Non necessario: ai cittadini europei è sufficiente il passaporto in corso di validità.

COSTI

Un tempo si diceva che il Giappone fosse uno dei paesi più cari al mondo. Complice un cambio particolarmente favorevole noi non abbiamo trovato Tokyo e più in generale il Giappone così caro.
Non credo più caro dell’Italia, sicuramente non più caro della Gran Bretagna e di Londra.
La nostra spesa totale (10 giorni) per: aerei, pernottamenti, pasti, noleggio auto, benzina e pedaggi autostradali, metropolitana, musei e ingressi Disneyland, varie ed eventuali compreso svaligiamento di Uniqlo, si è aggirata intorno alle 3500£ (4.600Euro) così ripartite:

  •  Voli (totale 2 adulti e bambina di 4 anni): 1650£;
  • Appartamento Tokyo per 6 notti (camera tripla con piccola cucina e bagno): 700£;
  • Ryokan tradizionale sulle Alpi per 2 notti (camera tripla più accesso al piccolo bagno termale interno): 180£
  • Hotel Narita per 1 notte (camera tripla): 60£
  • Noleggio auto per 4 giorni con pick up a Shinzuku e consegna a Narita: 75£
  • Ingressi Disneyland Tokyo: 105£

ASSISTENZA MEDICA

Per il Giappone è necessario partire con un’adeguata assicurazione medica in quanto non esistono accordi di mutua assistenza con l’Europa.
Noi viaggiamo sempre con la nostra polizza Barclays al costo annuale di circa 100£ per viaggi fino a 90 giorni non USA.

PRELIEVI E CARTE DI CREDITO

Mentre preparavamo il nostro viaggio abbiamo trovato in rete pareri ed esperienze discordanti sull’utilizzo di carte e bancomat europei in Giappone.
Per quanto ci riguarda, noi abbiamo utilizzato senza problemi le nostre carte VISA ed abbiamo ritirato Yen con i nostri bancomat (sempre VISA) all’occorrenza, da tutti gli sportelli bancari in giro per Tokyo. Gli unici sportelli che non siamo stati in grado di utilizzare sono stati gli ATM dei supermercati.

CIBO

Noi viviamo a Londra.
Che c’entra penserete voi? C’entra Perché da quando viviamo qui, volenti o nolenti, ci siamo abituati a mangiare regolarmente un po’ tutte le cucine del mondo ed abbiamo scoperto che quella giapponese è una delle nostre preferite.
Non solo, abbiamo anche scoperto che tale cucina oltre ad essere molto salutare è anche varia ed adattissima sia per i bambini che per le pance abitate.
In Giappone quindi non abbiamo avuto nessun problema, siamo entrati in tutti i ristorantini che più ci ispiravano , la maggior parte dei quali non avevano mai visto turisti italiani!
Abbiamo assaggiato praticamente tutto (tranne il sushi), spendendo pochissimo.

giappone in gravidanza giappone con bambini-noi

Abbiamo mangiato pollo, maiale, mucca, pesce, zuppe, pasta all’uovo, legumi, verdure e abbiamo scoperto i favolosi dolcetti realizzati con farina di fagioli e/o castagne: una meraviglia per gli occhi e il palato.

Abitudine, a nostro avviso utilissima, dei ristoranti giapponesi è quella di esporre foto e realizzazioni in plastica dei piatti disponibili. Una mano santa per la scelta del cibo, soprattutto quando (spesso) nessun cameriere/a parlava mezza parola di inglese.

Per approfondire > Cosa mangiano i bambini in viaggio

giappone in gravidanza giappone con bambini-cibo

Un capitolo a parte merita l’argomento del noleggio auto…ma di questo ho parlato qui > Noleggio auto in Giappone: ecco come fare!

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Enrica
(Testi e fotografie di Enrica Ippoliti)
(la foto di copertina è tratta dall’originale di Ian Muttoo con licenza Creative Commons)

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Dai un’occhiata anche qui:

  1. Tokyo con bambini
  2. Disneyland Tokyo con bambini: un sogno che si realizza
  3. Alloggiare in ryokan con bambini
  4. Come intrattenere bambini in aereo

Leggi tutti i nostri racconti di viaggio in Giappone con bimbi

L'autrice: *Redazione*

Della Redazione di Bimbi e Viaggi fanno parte tutti i genitori che hanno raccontato i loro viaggi in giro per il mondo assieme ai loro piccoli esploratori: consulta la sezione "CHI SIAMO" per maggiori dettagli sulla nostra community

Commenti

  • Reply laura

    concordo assolutamente con tutto cio che hai scritto. Ho attraversato il giappone con i miei bambini questa estate e abbiamo apprezzato tutto: la cucina, la spiritualità, la natura, la gentilezza dei giapponesi, il cibo. I miei figli si sono innamorati degli onsen, soprattutto i bagni pubblici di Kyoto quelli della gente del posto dove non si trovano i turisti. hanno apprezzato tantissimo anche paesini piu sperduti come BEppu dove abbiamo incontrato
    solo una coppia di francesi e siamo stati stracoccolati dal calore del sud del giappone
    D’accordissimo anche sul fatto che il giappone non è per niente caro. Abbiamo sempre dormito e mangiato benissimo e con poco.
    Siamo tornati cosi innamorati da meditare di tornare nel 2016…

    • Reply * Milly Marchioni *

      Laura, che belle anche le tue parole! Se ti va di raccontare il vostro viaggio, noi siamo qui! 😉

  • Reply *Marzia*

    stupendo Enrica

  • Reply Enrica

    Grazie Marzia!
    Laura anche noi abbiamo visitato degli Onsen in una localita’ poco frequentata dai turisti occidentali ed e’ stata un’esperienza stupenda.
    Ne parleremo presto in un prossimo post!
    Ed anche noi abbiamo gia deciso di tornare per visitare il sud e le isole tropicali giapponesi.
    Non vediamo l’ora!

    • Reply * Milly Marchioni *

      Ecco sì, brava, perché io vorrei sapere cosa sono gli Onsen, please!

  • Reply Enrica

    Ah una curiosita’ sulla foto con gli ombrelli: quello era il giorno del sopradetto tifone e quella era l’entrata del museo di arte giapponese di Ueno.
    Guardate come sono sistemati in maniera perfetta gli ombrelli (fuori dal museo), ogni persona prima di entrare lasciava l’ombrello e prendeva la targhetta di riferimento, poi ricopriva il tutto con il telo impermeabile.
    Il tutto completamente autogestito, non c’era nessun addetto del museo che raccoglieva gli ombrelli ne’ li restituiva.
    Io, che sono comunque abituata alla disciplina anglosassone sono rimasta scioccata!

    • Reply * Milly Marchioni *

      MA DAVVEROOOOOO???? Ero convinta che fosse una bancarella che li vendeva!!
      Senti, ma dici che se ci porto mio marito per un paio di settimane riescono a farlo diventare ordinato un attimo!? 😉

      • Reply Enrica

        Non so, dipende o diventa piu’ ordinato, oppure andra’ diritto in manicomio!
        Per gli onsen alla prossima puntata, se ne parlera’ ampiamente.
        Ecco, se per molti il sogno proibito e’ quello di gestire un bar su una spiaggia caraibica, io ho deciso che il mio e’ gestire un onsen in giappone!

        • Reply * Milly Marchioni *

          Dai Caraibi quanto ci metterò a venirti a trovare in Giappone! 😉

  • Reply laura

    ENRICA siamo in due!!! anche io vorrei gestire un onsen in giappone..
    gli onsen carissima Milly sono sorgenti termali ( a volte anche bagni pubblici come lo splendido funaoka onsen a Kyoto) dove immergersi in varie vasche d’acqua bollenti, caldine, con idromassaggio, con scossa elettrica, gelide con cascatelle. quelle che abbiamo fatto noi in giappone erano divise per sesso e devo dire che contrariamente alle mie paure o ai pudori dei bambini è stato naturale e bellissimo immergerci come mamma ci ha fatto in mezzo a tantissime giapponesi di tutte le età e parlottare con loro. l’importante è rispettare rigorosamente le loro regole di pulizia, fatto questo siamo state stracoccolate e viziate e ci siamo sentite benissimo

    • Reply * Milly Marchioni *

      Noo, ma che spettacolo!
      Ma sentite una cosa…i fantomatici bagni pubblici giapponesi che hanno anche i getti per pulire “dopo”, esistono davvero???

  • Reply Enrica

    Certo che esistono! Si ha l’opzione per pulire “dopo” sia “davanti” che “dietro”, hanno la tavoletta riscaldata, fanno il rumore dell’acqua, suonano musiche rilassanti e si sterilizzano ad ogni seduta.
    I nostri bagni in confronto sono latrine medioevali!

  • Reply laura

    AHAHAH esistono eccome e sono attrezzatissimi!! con musichette copri rumore e getti vari.. la mia piccolina la prima volta ha sbagliato pulsante e si è praticamente lavata! hai ragione Enrica siamo indietro anni luce come bagni!! e poi la tazza perennemente calda.. anche in estate è una goduria!!

    Enrica tu che programma avresti in mente?
    noi siamo attratti da due mete (ovviamente diametralmente opposte):
    Il sud con le isole tropicali come te
    vorremmo rivedere bene il Kyushu che ci è piaciuto tanto
    l’Hokkaido con una permanenza nei vari onsen..
    ……….
    e soprattutto perdersi e perdersi magari per una ventina di giorni

  • Reply Enrica

    Noi vorremmo sicuramente andare al sud, anche perche’ non abbiamo visto ne’ Osaka ne’ Kyoto, quindi dobbiamo andare per forza!

  • Reply LAURA

    Per forza Enrica!!! Osaka a me non è piaciuta molto ma Kyoto Hiroshima Miyajima e anche Beppu hanno entusiasmato! se posso permettermi un consiglio Beppu cosi lontana e diversa, cosi poco turistica ma unica per i vapori e i famosissimi inferni vale un giorno e una notte (con onsen sotto le stelle). magari ci si incontra là il prossimo anno!!!

  • Reply Enrica

    Laura, noi abbiamo visitato un luogo simile sulle Alpi Giapponesi, chiamato Kusatsu Onsen nel Gunma, un luogo veramente fuori da ogni immaginazione!
    Ne parleremo su questo blog presto!
    Noi non credo riusciremo ad andare nel 2015, ma per il 2016 speriamo proprio di si. Vero, sarebbe proprio bello incontrarci!

    • Reply laura

      ne prendo nota!!! come dicevo gli onsen mi sono rimasti nel cuore…
      allora ci sentiamo e magari vediamo per il 2016.. noi vorremmo prenotare tra dicembre 2015 o massimo gennaio 2016 per usufruire degli sconti
      troppo bello il giappone….
      sarò scema ma quasi quasi mi sono pentita di aver organizzato altro quest’estate..

      • Reply laura

        rieccomi ad aprire questo forum del giappone. ci torniamo. come promesso e sperato torniamo in giappone ad agoto. quest’anno ci dedicheremo maggiormente alle zone intorno a Kyoto e al Kyushu perchè da Fukuoka partiremo poi per la Corea del sud dove staremo 8 giorni. sono già emozionatissima, non vedo l’ora di essere là. oltre a noi in agosto ci sarà qualcun altra di voi??? sarebbe bello condividere preparativi e itinerari insieme

        • Reply * Milly Marchioni *

          Sai che non so dirti? Del nostro gruppo di autrici non credo, ma potremmo provare a cercare qualcuno nel gruppo su facebook, che dici?

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  • Reply AS

    Ciao, secondo te ci sono problemi di radiazioni per donne incinte in questo periodo restando un paio di settimane a tokyo?

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