Veyo Retreat a Veymandoo Maldive: la nostra guesthouse nell’atollo di Thaa

Veyo Retreat alle Maldive è la nuova guesthouse che “abbiamo appena inaugurato”, nel senso che siamo stati i suoi primi ospiti. Si trova nell’isola di Veymandoo, atollo di Thaa e oggi vi racconto perché ve la stra-consiglio!

Ci siamo cascati di nuovo: siamo tornati alle Maldive per la quinta volta, di cui tre in guest house. Ma quest’ultima è stata un’esperienza unica: siamo stati i primi turisti ad alloggiare sull’isola di Veymandoo, nell’atollo di Thaa.

Per una panoramica sulle Maldive, potete dare un’occhiata qui:

Organizzare un viaggio alle Maldive: tutti i nostri articoli

Maldive in guesthouse: per molti ma non per tutti

 

L’isola di Veymandoo si apre ai turisti…
…e noi siamo stati i primi!

Ogni persona che ho conosciuto alle Maldive è diventata un “amico”, siamo rimasti in contatto attraverso i social network e ogni occasione è buona per mandarci due parole (per le rispettive festività, per le partite di calcio della nazionale italiana…ecc..). Quando, nel 2013, ho conosciuto Alì, non avrei mai creduto che la nostra amicizia ci avrebbe portato a questo punto.

Alì è il titolare di Maldives Sunny Isles, l’agenzia di Malè alla quale ci appoggiamo per i nostri viaggi in guesthouse, che si occupa non solo di prenotare gli alloggi ma di gestire anche tutti i trasporti sul posto (spostamenti dall’aeroporto all’isola scelta, via speed boat o aereo a seconda dei casi). Viste le tantissime persone che, seguendo i miei articoli, sono andate alle Maldive, il mio rapporto con lui, nato per caso, si è trasformato in una bella collaborazione che garantisce anche un trattamento speciale a tutti i lettori del blog.

Qualche mese fa, Alì mi ha annunciato l’apertura di Veyo Retreat, la prima guesthouse sull’isola di Veymandoo, nell’atollo di Thaa, uno dei più meridionali e incontaminati delle Maldive. Con questa “scusa”, nel febbraio 2018, assieme ad una famiglia di amici, siamo stati i primi turisti ad alloggiare sull’isola di Veymandoo. Un’emozione unica!

veymandoo atollo di thaa

 

Cosa significa essere i primi turisti su un’isola maldiviana?

Significa che non sei “uno dei soliti turisti che passa di là”, ma sei una persona “nuova” che tutti guardano incuriositi… qualcuno un po’ perplesso (in particolare le persone di una certa età che forse non vedono di buon occhio questa apertura), qualcun altro abbassando lo sguardo per la timidezza, qualcuno sghignazzando alle tue spalle… Quello che non manca mai è un sorriso, un saluto… e i più intraprendenti addirittura ti invitano in casa per far giocare i bambini, per offrirti un cocco o il bread fruit fritto…

isola veymandoo atollo di thaa maldive

La dimensione umana che ha caratterizzato questo viaggio è stata davvero importante ed intensa, di una bellezza che si gioca il podio con quella del mare….

veyo retreat cena maldiviana

…ok, dai, il mare è imbattibile! 😉

atollo di thaa maldive guesthouse veymandoo

 

Diciamo che è stata un’esperienza intensa soprattutto per noi, che abbiamo potuto toccare con mano una comunità ancora “integra” nelle sue dinamiche e nelle sue tradizioni e, ciononostante, molto aperta ed accogliente, che ci ha saputo coccolare con discrezione.

Ho già raccontato qui > Maldive in guesthouse < come si svolge la visita su un’isola abitata dai maldiviani e quanto sia stato profondo il nostro contatto con gli abitanti di Veymandoo in occasione di questo viaggio.

 

L’isola di Veymandoo

L’isola di Veymandoo si trova nell’atollo di Thaa, nella parte meridionale dell’arcipelago maldiviano, e si raggiunge con un volo di circa 35 minuti da Male a Thimarafushi.

N.B. (finchè l’operativo resterà come l’attuale) il volo da e per Thimarafushi parte la mattina presto quindi in genere in andata si pernotta a Hulumale (che mi è anche piaciuta, con una bella spiaggia per i turisti) e al ritorno conviene ripartire da Male al pomeriggio – sera, così se il volo da Thimarafushi tarda non si rischia di perdere quello internazionale.

La compagnia aerea è la Maldivian e il volo è operato con piccoli aerei da circa 50 posti (non idrovolante).

maldivian voli interni maldive

volo da male a thimarafushi
Il panorama dall’aereo

thmarafushi airport

 

Dal minuscolo aeroporto di Thimarafushi, si raggiunge Veymandoo in circa 5 minuti di barca veloce, che possono diventare di più se siete fortunati come noi, che abbiamo trovato lungo la nostra rotta un indimenticabile branco di delfini che ci ha accompagnato fino a destinazione.

 

L’isola di Veymandoo è diversa da quelle che abbiamo visitato in passato, molto più “sviluppata” delle altre. Essendo il capoluogo dell’atollo di Thaa, vi si trovano parecchi servizi: innanzitutto un ospedale (vero, non come gli ambulatori che sono presenti nella stragrande maggioranza delle isole) e una farmacia ben rifornita, poi una banca con sportello prelievi (sicuramente VISA, forse mastercard, no American Express) e gli uffici governativi. Sono presenti alcuni market di cui uno rifornito con prodotti vari, compresi pannolini e latte artificiale, prodotti da toilette, frutta e verdura…

ospedale di veymandoo maldive atollo di thaa
L’ospedale di Veymandoo

 

Occhio che quando siamo andati noi non erano disponibili le creme solari, quindi è fondamentale portarle da casa!

Nel febbraio 2018, sull’isola si trovava una sola guesthouse – Veyo Retreat -, e un unico ristorante, di proprietà dei gestori del Veyo Retreat.

Anche la gestione dei rifiuti avviene ad un buon livello rispetto agli standard delle altre isole: a Veymandoo è vietato gettare rifiuti a terra (pena una multa salata) e infatti l’impatto con l’isola è molto “pulito”. Esiste una zona per la raccolta differenziata, dove vengono conferiti i rifiuti. Qui sorgerà una centrale per lo smaltimento, ma al momento l’isola è in attesa dell’implementazione del progetto.

La scuola di Veymandoo è abbastanza grande e ospita bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, che effettuano un percorso didattico simile alla nostra scuola internazionale (ne ho già parlato nel precedente articolo dedicato alle Maldive in gueshouse). Se avete voglia di visitare la scuola, chiedete ai titolari della guesthouse di organizzarvi una visita. Portate magari qualche libro italiano – inglese, per aiutare i bambini a conoscere la nostra lingua e il nostro paese: ci hanno fatto tantissime domande e ho promesso loro che avrei mandato dei dizionari e dei libri (che ho già comprato, sperando di poterli portare presto di persona! 😉 ).

veymandoo school
La biblioteca nella scuola di Veymandoo

Una bella fetta di isola è occupata da una fitta “forest, come la chiamano i locali, all’interno della quale è possibile passeggiare (ricoperti di repellente per zanzare!), ammirando la folta vegetazione e vedendo gli orti dove vengono coltivate frutta e verdura per il fabbisogno dell’isola.

veymandoo forest
In the middle of the forest

Al momento, su Veymandoo non esiste ancora una spiaggia privata, che verrà probabilmente realizzata il prossimo anno. Le spiagge pubbliche sono comunque molto belle e panoramiche, ideali per ammirare il tramonto o farsi servire il te delle cinque, in perfetto stile Veyo Retreat. Sarà sicuramente piacevole poter trascorrere un po’ di tempo anche qui una volta che sarà allestita la spiaggia privata.

te in spiaggia veymandoo atollo di Thaa

Noi in realtà non siamo mai stati sull’isola, se non il giorno in cui ha piovuto, perché l’arcipelago offre tantissime isole deserte, raggiungibili in pochi minuti di speed boat. La cosa positiva di essere gli unici turisti è che abbiamo potuto scegliere liberamente e in massima autonomia le attività da fare quotidianamente. Il senso di libertà di navigare nell’Oceano Indiano e decidere la meta assieme al capitano è qualcosa di impagabile.. Non so per quanto tempo resterà questa libertà di movimento, ma noi ce la siamo gustata alla grande!

 

Guesthouse Veyo Retreat a Veymandoo: quali servizi offre

Certo, scegliere un alloggio senza che nessuno ci sia stato prima e abbia fatto qualche recensione online potrebbe essere un po’ azzardato, ma visto il rapporto di fiducia che mi lega ad Alì, non ho avuto dubbi.

L’unico timore prima della partenza, non lo nascondo, era per il cibo. Ci siamo quindi armati di snack per colmare eventuali mancanze di cibo poco spicy… e abbiamo riportato tutto a casa!

 

Cosa si mangia a Veyo Retreat

Alloggiare al Veyo Retreat è stata una delle esperienze culinarie migliori di tutta la mia “carriera di viaggiatrice” (non a caso la guesthouse appartiere ai titolari dell’unico ristorante dell’isola, presso il quale a volte vengono serviti i pasti previsti dall’all inclusive).

La cucina maldiviana è piccante, molto piccante. Per chi non ama il genere potrebbe essere un problema, se non fosse che loro, sapendo di questa nostra tendenza a non gradire i cibi spicy, tolgono il chilly dai piatti, rendendoli perfetti anche per i palati come il mio. Se invece amate il piccante, qui troverete “pane per i vostri denti”! 😉

Pesce fresco ogni giorno (sia pranzo che cena), riso e noodles conditi con svariati ingredienti, vari tipi di verdure crude o cotte, una squisita patatina fatta con farina locale, pasta in bianco o al tonno e pomodoro, carne di pollo impanata, frutta di stagione, cocco… I dolci non li so descrivere perchè non ricordo bene gli ingredienti ma davvero ottimi: queste sono alcune delle pietanze che abbiamo gustato quotidianamente a Veymandoo.

Cena maldiviana

La colazione, anch’essa ottima, è a base di cibi locali davvero squisiti (giuro che sono molto più buoni di quanto possano sembrare): il roshi, una specie di sottilissima piadina ottima sia col mas huni che con la nutella; il mas huni, una sorta di macinato composto da tonno, cocco, aglio, cipolla, lime e verdurine, un po’ di chilly – è divino, giuro! (ah per la cronaca, abbiamo mangiato tantissima cipolla durante la permanenza, ma a nessuno ha dato fastidio!), omelette, pane con burro e marmellata (ci eravamo portati da casa la nutella per le bimbe, ma là c’era un’ottima nocciolata spalmabile, quindi eviterei di riportarla), frutta, bibite, succhi di frutta, nescafè, tanti tipi di te…

Il risultato di tutto ciò è che alla fine della vacanza siamo tornati a casa con qualche etto in più, contrariamente ad ogni aspettativa.

Il menu era sempre personalizzabile in base alle proprie esigenze/gusti. Se avete bimbi piccoli che necessitano di cibi particolari o omogeneizzati, potete portarli con voi, sapendo che avrete a disposizione il frigorifero e, certamente, anche la cucina, che si trova nello stesso edificio della guesthouse.

 

Veyo Retreat: com’è fatta la guesthouse

La struttura si trova all’interno del villaggio ed ha la stessa conformazione delle altre abitazioni tipiche delle isole maldiviane. E’ delimitata da un muro che la “isola” dalla strada e al suo interno si trova un giardinetto, con pavimento in sabbia, dove vengono serviti i pasti e dove si può pranzare coi piedi nudi (all’interno dell’edificio non si usano le ciabatte). L’ombra è garantita da alberi e ombrelloni.

Al momento della nostra visita, Veyo Retreat aveva 4 stanze: la più grande può accogliere fino a 5 persone, le altre 2 o 3 persone (ma entro un anno dovrebbero realizzare nuove stanze all’interno della struttura). 3 stanze hanno la finestra che si affaccia sul cortile, una stanza non ha la finestra.

L’arredamento è curato e le stanze sono estremamente pulite: pulizie quotidiane e cambio frequente di tutta la biancheria. Anche i teli mare venivano lavati quotidianamente.

La struttura offre anche servizio di lavanderia.

Le cifre proposte dalla struttura sono ALL INCLUSIVE, cioè comprendono tutte le spese in loco:

  • pensione completa, bevande incluse (acqua, succhi di frutta, bibite…) durante tutta la giornata;
  • escursioni quotidiane (compreso il venerdì, pur essendo giorno di festa);
  • assistenza in tutte le fasi del viaggio (arrivo in aeroporto, accompagnamento negli spostamenti, accompagnatore sempre presente durante le attività sull’isola e durante le escursioni).

Le stanze offrono: wifi in tutta la guesthouse, letti ampi e comodi, aria condizionata e pala al soffitto, bagno privato con vasca e doccia, prese elettriche con adattatore e attacco usb, phon, asciugamani, su richiesta prodotti per l’igiene.

veyo retreat veymandoo atollo di thaa maldive reception

A disposizione degli ospiti, negli spazi comuni: frigorifero, televisione e giochi di società (che ho portato io 😉 per ora UNO, Dobble e Forza 4, ma mi impegno a rifornirli quanto prima).

Mentre la colazione e la cena vengono servite in guesthouse (o al ristorante) i pranzi sono serviti direttamente sulle isole in cui si fanno le escursioni. Non pensiate alle doggy box con sandwich e riso bianco, perché i pranzi funzionano come le cene, con buffet completi preparati in spiaggia, da gustare coi piedi sulla sabbia o in acqua, a seconda delle preferenze.

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Le escursioni organizzate da Veyo Retreat

La guesthouse Veyo Retreat dispone di una speed boat che consente di raggiungere le circostanti isole deserte in pochi minuti di navigazione. Il tragitto più lungo è stato di circa 20 minuti, per raggiungere una zona di banchi di sabbia incredibili! Laddove, per l’avvicinamento alle spiagge in caso di bassa marea, sia necessaria un’imbarcazione più piccola, i gestori della guesthouse si occupano anche dello spostamento dal motoscafo alla spiaggia.

Durante le escursioni vengono messi a disposizione degli ospiti: ombrelloni, teli mare, giochi da spiaggia, sedie e sdraiette (oltre alle bevande e ai pasti). Insomma, un servizio davvero eccellente sotto tutti i punti di vista.

Le principali escursioni organizzate da Veyo Retreat:

  • giornata sulle isole deserte
  • giornata sui sand bank (una serie di isole meravigliose che, con la bassa marea, emergono dal mare, consentendo di camminare letteralmente in mezzo all’Oceano)
  • snorkeling lungo il tragitto in barca o a piedi dalle spiagge
  • pesca al tramonto
  • avvistamento dei delfini
  • surf fuori dalla barriera (durante la nostra stagione estiva)
  • visita guidata nella foresta e nell’isola di Veymandoo
  • visita alla scuola
  • BBQ dinner
  • cena maldiviana con musica e balli tradizionali (esperienza bellissima all’interno della guesthouse: durante la cena abbiamo mangiato i piatti tipici.. usando le mani!!)

La nostra giornata tipo

Durante la nostra permanenza, le giornate erano articolate in questo modo:

  • ore 8.30 colazione in giardino
  • ore 10.00 partenza in barca per le isole deserte
  • ore 13-14 pranzo sull’isola
  • ore 17-18 rientro in barca sull’isola principale
  • ore 20-21 cena in guesthouse o al ristorante

Resta fermo che, in caso di ritmi o esigenze diverse, è possibile organizzare la giornata in modo alternativo.

 

Per vedere il racconto live della nostra vacanza, qui trovate tutti i post che ho pubblicato sui social: Atollo di Thaa Maldive: la nostra vacanza raccontata sui social

 

Quanto costa un viaggio a Veyo Retreat Guesthouse alle Maldive?

N.B: I seguenti costi sono puramente indicativi e si basano su una stima approssimativa che risale al momento della nostra visita. Per un preventivo dettagliato e senza impegno, comprensivo di prezzi aggiornati e tutte le voci di costo, incluse le tasse, che possono variare nel tempo, bisogna contattare:

SITO: MALDIVES SUNNY ISLES

EMAIL: info@maldivessunnyisles.com 

>>>> Tour operator Maldive: la nostra scelta è Maldives Sunny Isles (e Atoll Adventure)

Volo intercontinentale: circa 600 euro a testa (ridotto bambini) – noi abbiamo volato con Emirates

Volo interno: circa 600 dollari in tre (il costo del volo, se acquistato tramite Maldives Sunny Isles, è di circa 220 dollari a testa, andata e ritorno, con riduzione bambini fino a 12 anni; se si acquista direttamente sul sito, invece, costa un po’ di più).

Alloggio presso Veyo Retreat: indicativamente 200 dollari al giorno in 3, all inclusive (pasti e escursioni).

Restano escluse: eventuale pernottamento a Hulumale, se l’arrivo del volo internazionale non consente di prendere subito il volo interno per Thimarafushi; mance (non obbligatorie ma sempre consigliate); souvenir o spese extra.

 

Qualche informazione sulle Maldive

Ho già parlato abbondantemente delle Maldive > Organizzare un viaggio alle Maldive < ma vorrei ripetere qui alcuni consigli utili da tenere sempre in mente.

Le Maldive sono un paese 100% musulmano, con un profondo radicamento della cultura: è fondamentale che, da turisti, la rispettiamo. Se una spiaggia è pubblica, non si può fare il bagno in bikini, che può invece essere indossato sulle isole deserte, nelle spiagge private dei resort, delle guesthouse e in quella “turistica” a Hulumale. Per lo stesso motivo, quando si passeggia lungo le strade della capitale e delle isole, le donne e le ragazzine devono avere abiti che coprano ginocchia e spalle (mentre per gli uomini vanno bene i bermuda).

Sull’isola è ovviamente vietato l’alcool (birra inclusa) mentre è consentito fumare sigarette nelle aree private.

In questo periodo storico (inverno – primavera 2018) le Maldive stanno attraversando un periodo complicato dal punto di vista politico: il regime ormai di fatto dittatoriale sta portando ad un’intensificazione dei problemi politici e anche delle proteste da parte dell’opposizione. Per questo motivo vi consiglio di verificare sempre sul sito della Farnesina (Viaggiaresicuri) la situazione nel momento del vostro viaggio. E’ fondamentale però sapere che al momento le tensioni riguardano solo ed esclusivamente l’isola di Malè, dove non ci si ferma, al massimo ci si passa marginalmente per prendere le speed boat per le guesthouse, se non sono raggiungibili in aereo (quindi nessun problema per Veymandoo, che prevede il solo passaggio da Hulule, l’isola su cui si trova l’aeroporto). Se si dovesse rendere necessario pernottare nei pressi dell’aeroporto per questioni di orario dei voli, consiglio vivamente di alloggiare ad Hulumale. Se viaggiate con Maldives Sunny Isles, come noi, si occuperanno loro di prenotare alloggio e trasferimenti, altrimenti troverete i taxi in aeroporto e tanti hotel più o meno piccoli anche vista mare.

Per recarsi alle Maldive serve il passaporto individuale elettronico. Il visto turistico si ottiene compilando un semplice form che viene consegnato in aereo o che si può reperire all’aeroporto di Malè, prima del controllo passaporto. Consiglio di stampare la copia della prenotazione dell’alloggio, soprattutto se ci si reca in guesthouse, perché a volte viene richiesta al momento del controllo passaporti.

Se dovete portare dollari cash, meglio avere banconote emesse in anni recenti, dopo il 2011, perché qualcuno potrebbe non accettare quelle vecchie. A Veymandoo comunque c’è la banca, quindi nessun problema.

Occhio al sole: protezione solare totale, occhiali da sole, cappellino e maglietta UVB sono fondamentali, soprattutto per i bambini.

Dedicherò presto un articolo a come preparare la valigia per le Maldive, ma direi che per ora può bastare così!

Allora che dite, ci vediamo a Veymandoo? 😉

veyo retreat guesthouse veymandoo atollo di thaa

 

Milly

{testi e fotografie di Milena Marchioni}

 

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

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