Sardegna con bambini: informazioni e consigli pratici per un viaggio itinerante in campeggio

Appena rientrati da un bellissimo viaggio in Sardegna on the road, eccomi ad iniziare il racconto di questa “nostra” isola, così famosa e, allo stesso tempo, così poco conosciuta…Un viaggio in campeggio itinerante, perfetto anche per chi viaggia in camper con bambini.

Sardegna con bambini: informazioni e consigli pratici Cala Domestica - sardegna in campeggio con bambini
Cala Domestica

Quanti pensieri ci evoca la Sardegna? Un’isola meravigliosa, conosciuta in tutto il mondo, un posto pieno di vip, grandi spiagge affollate, tintarella garantita…Ma è tutto qui?

Noi ci eravamo andati nell’estate del 2008, Amanda neonata, affittando un appartamentino in zona Budoni (est) e da lì visitando le spiagge limitrofe, passando per qualche paesello dell’entroterra…. Paesello che mi era rimasto decisamente nel cuore, alimentando di anno in anno la voglia di tornare per “approfondire”.

E finalmente quest’anno è successo…

Abbiamo perlustrato tutta la costa ovest, conoscendo una Sardegna diversa, quella che -purtroppo- si trova raramente sulle cartoline, ma che in realtà meriterebbe di essere conosciuta e raccontata tanto quanto – se non di più – le famose spiagge che tutti conosciamo.

Sardegna con bambini: informazioni e consigli pratici Bosa - sardegna in campeggio con bambini
Bosa

Colline coperte di macchia mediterranea intonsa, immensi cespugli di mimosa selvatica lungo i sentieri che portano al mare, possibilità di trekking in contesti di rara bellezza. borghi antichi che sembrano usciti da un dipinto, centri archeologici ricchi di storie da raccontare, miniere, grotte, musei…
Spero, nel mio piccolo, di riuscire a trasmettere un po’ della bellezza che abbiamo respirato in queste due settimane.

Per iniziare, però, ecco i consigli pratici per organizzare un viaggio on the road in Sardegna con bambini.

Sardegna con bambini:
organizzare il viaggio

Sardegna con bambini: informazioni e consigli pratici Traghetto per Sardegna - sardegna in campeggio con bambini

Chi ci conosce lo sa: non siamo tipi da resort all inclusive o baby club, e ancora una volta l’abbiamo dimostrato. La nostra fase di organizzazione del viaggio è stata essenzialmente composta di 3 fasi:

1. Prenotare il traghetto

Come ogni volta che ci siamo mossi nel Mar Tirreno, abbiamo viaggiato con Corsica Sardinia Elba Ferries > In traghetto con bambini verso Sardegna, Corsica e Isola d’Elba.

Diversamente dal solito, quest’anno abbiamo avuto la possibilità di avere la nostra cabina. So che è più costosa del semplice passaggio, ma se si viaggia di notte cambia davvero la qualità della vacanza, soprattutto con un bimbo (e lo dico dopo aver provato la traversata notturna accampata nei corridoi): hai la tua cameretta, il tuo bagno, la colazione in camera, prima di scendere ti fai la doccia e arrivi a destinazione fresco come una rosa!

In alternativa si può utilizzare l’aereo, ovviamente, ma bisogna poi calcolare i costi del noleggio auto in loco. Per noi non si sono posti dubbi poiché volevamo alloggiare in campeggio e spostarci con la nostra auto.

2. Documentarsi sulle possibili tappe da visitare

L’idea era quella di fare un viaggio on the road ma non sapevamo dove. Dubbi svaniti rapidamente grazie a Martina Uras di Due Torri e Nuraghi, un’amica blogger originaria del Sulcis: leggere i suoi post e vedere i suoi occhi quando parla della sua terra mi è bastato per capire che dovevo andare nel Sulcis.

Ho integrato i suoi preziosi consigli con quelli di Ile Atzori, un’altra amica blogger sarda che in Virtualwunderkammer racconta la cultura della sua isola.

Unica tappa imprescindibile del tour: l’Isola di San Pietro, conosciuta nelle parole virtuali di Lorenzo Brun di Carlofortesolutions, torinese trapiantato a Carloforte per accompagnare i turisti alla scoperta dell’isola!

Ho comprato una guida (la Lonelyplanet) perchè ho ancora il bisogno di tenere la carta tra le mani, e l’ho riempita di segnalibri nei punti consigliati dalle mie amiche (e da altri amici che mi avevano raccontato le loro esperienze), sapendo che non sarei riuscita a vedere tutto. Questi sono stati i punti di riferimento da cui, giorno per giorno, decidevamo dove andare.

3. Riempire l’auto con l’attrezzatura per il campeggio

Tendina, sacchi a pelo, tavolino, fornello, un po’ di cibo, ecc… Insomma, bagagliaio pieno con tutto il necessario per trascorrere due settimane all’aria aperta > Viaggi in campeggio con bambini: consigli pratici per gli acquisti (e non solo)

Fare campeggio in Sardegna con bambini

Sardegna con bambini: informazioni e consigli pratici Campeggio con bambini in Sardegna - sardegna in campeggio con bambini

Alcune premesse per “localizzare” le successive osservazioni:

  • abbiamo viaggiato esclusivamente nella costa ovest della Sardegna, quella considerata un po’ meno turistica e più selvaggia (in molte zone non c’era nemmeno la copertura per il cellulare!)
  • il viaggio si è svolto tra fine giugno ed inizio luglio, quindi di fatto la vera stagione turistica non era ancora iniziata (sembra che il clou sia tra metà luglio e fine agosto)

Ciò premesso, ecco brevemente le mie osservazioni in merito ai campeggi della Sardegna.

In questa zona di sono pochissimi campeggi, per lo più spartani e senza troppi fronzoli (insomma, i campeggi che piacciono a noi) ma se ne trovano anche alcuni con qualche servizio in più, tipo parco giochi, piscina…

Due grandissimi vantaggi dei campeggi che abbiamo provato sono innegabili:

  • spesso i campeggi sono le uniche strutture ricettive poste nei pressi delle spiagge più belle: un esempio per tutti Is Aruttas, dove il campeggio è l’unica possibilità di alloggio a pochi passi dalla spiaggia
  • molti campeggi mettono a disposizione tende attrezzate, bungalows o vere e proprie casette dotate di ogni comfort: anche chi non fa campeggio, può quindi contattarli per alloggiarvi, usufruendo dei servizi del campeggio e della splendida posizione vicino al mare!

Abbiamo incontrato anche qualche sporadica area sosta per camper.

Sardegna con bambini:
le spiagge della costa ovest

Sardegna con bambini: informazioni e consigli pratici Is Aruttas Oristano - sardegna in campeggio con bambini
Is Aruttas

Spesso le strade per raggiungere le spiagge sono sterrate, ma comunque facilmente percorribili con una normale utilitaria.

Rarissimamente si incontrano costruzioni a ridosso della spiaggia e questo rende il contesto ancora più selvaggio.

Alcune delle spiagge visitate non sono attrezzate e a volte neanche ombreggiate: è quindi indispensabile essere attrezzati con ombrellone, tendina parasole e quant’altro. Altre volte invece una piccola porzione di spiaggia è dedicata a lettini, ombrelloni, bar e sport acquatici (non motorizzati, per fortuna!). Attenzione perchè in bassa stagione i bar o ristoranti delle spiagge potrebbero essere chiusi!

Spesso il vento soffia forte, quindi il mare può essere mosso nelle spiagge meno riparate. E’ importante avere il necessario per fissare l’ombrellone a terra (la tendina parasole è molto utile anche in questo senso, per riparare i più piccoli se proprio il vento è insopportabile).

I parcheggi delle spiagge più note sono a pagamento, dai 3 agli 8 euro (tariffa fissa per l’intera giornata), e non è consentito parcheggiare al di fuori delle aeree delimitate. Considerando che la vera stagione turistica inizia circa a metà luglio, noi spesso non abbiamo dovuto pagare perchè non c’era ancora il personale addetto.

Uno dei grandi dilemmi della Sardegna: la temperatura dell’acqua…Non siamo ai tropici quindi è normale che il mare sia tendenzialmente freschino. Noi l’abbiamo trovato più caldo nella zona nord ovest (Is Aruttas, Piscinas, …) piuttosto che a sud (Porto Pino, Chia, …) ma il bagno l’abbiamo sempre fatto.

Nel mare della Sardegna c’è la Posidonia, una pianta acquatica la cui presenza sembra sia sintomo di mare pulito, quindi un ottimo segnale per il mare sardo. Può capitare però che in alcuni momenti in determinate spiagge, vuoi per il clima, vuoi per la corrente, si accumulino grandi quantità di Posidonia a riva e nell’acqua, rendendo la balneazione decisamente fastidiosa. Nelle spiagge attrezzate viene rimossa quella che si accumula a riva mentre nelle altre resta lì, inducendo di fatto i turisti ad andare altrove.

Ci è capitato anche di incontrare delle meduse (che per fortuna non si sono imbattute nella nostra pelle! 😉 )

L’entroterra della Sardegna:
tante attività da fare con i bambini

Sardegna con bambini: informazioni e consigli pratici Tratalias - sardegna in campeggio con bambini
Tratalias

Borghi disabitati fatti di piccole casette colorate, silenziosamente abbandonati da decenni, castelli, musei, miniere, grotte, passeggiate…La Sardegna si presta benissimo ad essere vissuta anche lontano dalla sabbia.

Può sembrare retorica, ma la bellezza dei colori incontrati nell’entroterra sardo è difficilmente raccontabile: stai percorrendo una strada circondata solo da colline disabitate, niente e nessuno attorno, finchè non finisci nel bel mezzo di un borghetto tutto arroccato attorno alla strada principale…piccole piazzette su cui si affacciano Chiese color pastello che sembrano disegnate dalla penna di un artista… persone apparentemente chiuse e introverse, che si rivelano invece amabili maestri delle usanze locali…

Insomma, andare in Sardegna e limitarsi alla spiaggia è un vero reato!

N.B.: nelle zone meno turistiche, prima di recarsi in visita ai siti di interesse storico e culturale, è importante informarsi telefonicamente sugli orari di apertura. O sull’eventuale chiusura. Sì perché purtroppo qui, come in tanti altri posti in Italia, un’efficace gestione del nostro patrimonio culturale è ben lontana dal realizzarsi. Solo per citare un esempio, è fallita (guarda caso!) la società che gestiva siti del calibro delle Miniere di Buggerru e Porto Flavia, che quindi, al momento, non sono visitabili…e chissà se mai riapriranno o se le lasceranno andare in malora come è successo altrove.

Due raccomandazioni

Sardegna con bambini: informazioni e consigli pratici - sardegna in campeggio con bambini

Il sole in Sardegna sembra innocuo, invece -come ovunque- è bello potente: c’è sempre un po’ di venticello che rinfresca la temperatura e fa stare bene anche sotto il sole di mezzogiorno, però è fondamentale proteggersi, anche se si passeggia nell’entroterra > Proteggere i bambini dal sole: parola di mamma lucertola

Sand flies! In Sardegna abbiamo trovato i sand flies, “simpaticissimi” animaletti di cui ho già parlato in questo post: Viaggi ai tropici con bambini: mai più senza… Non ci sono sempre, per fortuna, ma se vi trovate addosso un minuscolo moscerino con le alette bianche e dopo un po’ compare una punturina tipo zanzara, cambiate aria!

Campeggio itinerante in Sardegna con bambini:
il nostro itinerario

Consapevoli del fatto che non saremmo riusciti a vedere neanche la metà di quello che avevamo in testa, ci siamo limitati ad appuntarci su una cartina una lista di possibili destinazioni tra le quali, di giorno in giorno, abbiamo scelto quelle da visitare. Ne è uscito un itinerario in 6 tappe, cioè 6 diversi punti di partenza dai quali abbiamo esplorato le zone limitrofe:

  • Is Aruttas ( > Bosa, San Salvatore)
  • Piscinas ( > Arbus, Portixeddu, Buggerru, Cala Domestica)
  • Sant’Antioco ( > Carbonia, Tratalias)
  • Carloforte
  • Portopino ( > Santadi, Teulada)
  • Chia ( > Su Giudeu, Cal Cipolla, Pixinnì, Cala Tuerredda, Su Portu, Sa Colonia)

 

Un itinerario perfetto anche per un bel viaggio in camper in Sardegna! Pronti a partire con noi per ripercorrerlo assieme?  >>> Tutte le tappe del nostro viaggio on the road in Sardegna

Milly
[testi e fotografie di Milena Marchioni]

 

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

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